Giornata internazionale del malato.
Un’occasione per riflettere sul valore della vita

Classe: 4^ sez. F

giornata del malato    giornata del malato

In occasione della Giornata Mondiale del Malato, nel quadro dell’insegnamento trasversale di Educazione Civica e del percorso di potenziamento interclasse "Incontri per
un calendario civile", l’11 Febbraio2022 ha avuto luogo un approfondimento sulle tematiche riconducibili all’obiettivo n. 3 dell’Agenda 2030. Le classi hanno ascoltato gli interventi e, a seguire, hanno seguito il film:"Un medico, un uomo" (1991) di Randa Haines. Hanno introdotto i lavori i proff. Calvaruso e Sansone.
Interventi previsti:
✓ Prof. Messina G., Aspetti del diritto alla salute nella Costituzione italiana;
✓ Prof.ssa Allotta, I vissuti psicologici del malato;
✓ Prof.ssa Isgrò, Aspetti sociali della disabilità: il ruolo dell’associazionismo;
✓ Prof.ssa Vannucci, Agenda 2030 – Obiettivo 3: Salute e benessere.
In tale circostanza la scuol ha ospitato la dott.ssa Maria Gueci, medico radioterapista oncologa della Onlus S.A.M.O.T. di Palermo, che è intervenuta con una comunicazione dal titolo: "Curare, o guarire, questo è il problema.".


In occasione della Giornata internazionale del malato, tenutasi giorno 11 Febbraio 2022, abbiamo assistito ad un incontro che ha avuto luogo presso la Sala teatro del nostro SamotLiceo. Il seminario è stato organizzato dal prof. Calvaruso, in collaborazione con i docenti Allotta, Isgrò, Messina G. e Vannucci. Ospite: la dott.ssa Marina Gueci, radioterapista oncologa della S.A.M.O.T, ovvero una «Organizzazione non lucrativa – come apprendiamo dalla mission riportata sul loro sito - di utilità sociale (ONLUS) fondata nel 1987 con l’obiettivo di diffondere e applicare i principi delle cure palliative, [con] interventi volti alla riduzione della sofferenza del malato terminale, al soddisfacimento di tutti i suoi bisogni assistenziali e al miglioramento della sua qualità di vita».
Il prof. Messina ha iniziato il suo intervento facendo un’analisi dell’art. 32 della Costituzione italiana, sottolineando il significato di salute in ambito giuridico nonché il compito dello Stato nel tutelare tutti gli individui.
La prof.ssa Allotta, poi, ha parlato dei vissuti psicologici del malato, addentrandosi non solo nei meandri del mal-essere fisico ma soprattutto di quello psichico. Nel suo intervento ha citato anche Platone, ricordandoci che amico è colui che ci assomiglia, si prende cura e sdrammatizza, ma non sminuisce i problemi. La stessa docente, infine, ha concluso mettendo in evidenza l’importanza del prendersi cura di sé e di sforzarsi di essere sempre profondi.
Subito dopo ha preso la parola la prof.ssa Isgrò, la quale ci ha parlato della sua esperienza presso l’Associazione "La Provvidenza" che si occupa del benessere psicofisico di persone con disabilità, che ha come obiettivo l’inclusione sociale. Tale Associazione si basa sul concetto che “la cura è amore”; e a dimostrazione di ciò, ci ha mostrato un video che riguardava le varie attività svolte come la conduzione di laboratori e la realizzazione di gite di gruppo.
Ha chiuso gli interventi dei docenti la prof.ssa Vannucci, che ci ha parlato dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 paesi membri dell’ONU, nel quale sono contenuti 17 Obiettivi con ben 169 traguardi. L’avvio ufficiale degli obiettivi ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: vari Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.


dott.ssa GueciAl termine di questo argomento, ha preso la parola la dott.ssa Gueci, la quale è intervenuta con una comunicazione dal titolo: Curare, o guarire, questo è il problema.






locandina del filmIn conclusione alla giornata di approfondimento abbiamo anche visto il film Un medico, un uomo (1991), di Randa Haines, che racconta di un medico che scopre di avere un tumore alla gola e per la prima volta, nella sua carriera, capisce cosa significa essere malati.
Questa giornata ci ha fatto comprendere meglio quanto sia importante aiutare chi ha una difficoltà psico-fisica e quanto sia importante tendere una mano e farli sentire presenti, quasi come dei veri amici. Diremo di più: abbiamo appreso l’importanza di andare oltre il velo di una certa superficialità con cui spesso le persone vivono la propria esistenza (attribuendo importanza alle cose sbagliate). Aiutare gli altri e porgere loro attenzione è un’opportunità per riscoprire i valori realmente importanti della/nella vita come l’amore, l’unione familiare, l’amicizia e la solidarietà umana.

 Francy Dragotto della classe 3E ha posto alcune domande alla dott.ssa Marina Gueci in questa intervista: