In ricordo di Noemi
Simona Figà e Maria Aurora, Manuela Mancia, Sabrina Alessandra e Martina, Marco Dell’Aria Mattia Mattina Dario Taibi Luca Marrone, Carlota Messina, Giorgia Pia Pepe Melissa Lapunzina Federica Chiaramonte Francesco Cinà, classe4 D
Quest’anno molte classi del Regina Margherita, tra cui la 4D, hanno svolto il
PCTO “ Tossicodipendenze e nuove generazioni” proposto dall’associazione Mediter
sotto la direzione della giornalista Gilda Sciortino autrice del libro Noemi
crack bang. La storia di questa ragazza morta di overdose nel dicembre del 2020
ci ha commosso e questi sono i nostri pensieri in ordine sparso.
Ciao Noemi.
Tu non ci conosci, ma noi si, attraverso tutte le persone care che
ti sono state accanto in quei momenti in cui temevi di sprofondare.
Purtroppo il loro aiuto non è stato sufficiente per colmare il vuoto
che sentivi dentro di te. Pensavi di farcela, tu, ma in realtà hai
ceduto a quelle tentazioni che da sempre inondavano il tuo cuore.
Dovevi amarti, dovevi lottare per la vita, dovevi farlo per tuo
figlio. Tuttavia la tua storia può essere un esempio per tutti noi,
per coloro che pensano di mollare e che non trovano la speranza di
vivere.
Il cielo di Palermo continua a sentire la tua voce
Simona Figà e Maria Aurora 4 D
Le persone silenziose
Le persone silenziose sono quelle che hanno tanto dentro
Non parlano con chiunque, ma solo con chi può capirle.
Manuela Mancia
Cara Noemi
Pensieri e parole su Noemi
L'ombra della droga
inquina la mente,
come un'ombra nera
che al buio porta le tenebre.
La droga è una malattia,
che in un attimo distrugge tutto.
Ti avvolge con le sue false promesse,
ma di felicità non porta nessuna.
La vita
La vita che si perde nei vicoli
Dove Google Maps non può indirizzarti alla via giusta,
La vita che si perde nelle palazzine popolari o nei centri
commerciali,
La vita che si perde per qualche euro,
La vita che si perde perché qualcuno vuole farti perdere,
La vita che si perde anche se ti senti un vincitore,
La vita che ti fa sentire abbandonata anche quando c'è,
La vita.
Se
Se nel mondo esistesse un po’ di bene
e ognuno si considerasse suo fratello
ci sarebbero meno pensieri e meno pene
e il mondo sarebbe assai più bello
Marco Dell’Aria Mattia Mattina Dario Taibi Luca Marrone
Perdersi nei vicoli
Perdersi nei vicoli di Palermo e morire per droga a 32 anni restando
invisibile: questo il destino di Noemi Ocello .
Noemi non c'è più da sedici mesi e la sua morte per overdose è
ancora un caso irrisolto.
Nel libro inchiesta sulla sua storia spicca la frase "La banalità
del male". Che racchiude il suo tragico destino di giovane donna non
accettata pienamente dalla madre, inadeguata come figlia,
abbandonata dal padre , ucciso anche lui dalla tossicodipendenza.
Noemi viveva un forte disagio interiore, ma aveva una grande voglia
di vivere.
Il suo destino è tutto nella poesia di Neruda che lei amava molto.
"Ora lasciatemi in pace -ora abituatevi alla mia assenza. Io
chiuderò gli occhi e dirò solo cinque cose... una è l'amore senza
fine...(Pablo Neruda).
E così un cuore grande si è spezzato in tanti frammenti.
Carlotta Messina 4 D
Una vita rifiutata