Il concetto di naturalismo affrontato dai filosofi fino ai giorni d’oggi.
Francy Dragotto, 4E
L’uomo
è un essere curioso e da sempre ha posto al centro delle proprie
domande l’origine dell’universo
Varie sono state le supposizioni e le ricerche per arrivare ad una
risposta, la conclusione è stata che la natura è principio di tutto.
Anche i primi filosofi incentrarono i loro ragionamenti
sull’importanza della natura stessa e ricondussero l’inizio di tutto
ai quattro elementi che la compongono:acqua, aria, fuoco, terra.
Osservando la natura ci rendiamo conto che la sua bellezza è, per
l’uomo, impulso di conoscenza oltre le apparenze, molto di ciò
che è nascosto viene immancabilmente in superficie; da qui, però,
alcune volte essa rimane inerme di fronte all’uomo che, in maniera
ingorda, ne trae benefici senza preservarla.
Si pensi, ad esempio, allo sfruttamento dei giacimenti naturali di
combustibile, oppure a quello che chiamano assurdamente sport come
la caccia, che ha causato nel tempo l’estinzione di moltissime
specie animali.
Le risorse naturali sono state trasformate e hanno dato vita ad
elementi di cui l’uomo si serve a volte senza averne bisogno, dal
petrolio ha creato la plastica, ha abbattuto foreste per creare
mobili, carta e altri oggetti non necessariamente indispensabili,
causando così uno squilibrio per l’ambiente.
Negli ultimi decenni, però, egli ha assunto nei confronti della
natura un atteggiamento più rispettoso per cercare di arginare gli
innumerevoli danni che nei secoli le ha procurato.
Purtroppo ciò non basta perché l’attenzione verso l’ambiente non è
posta da tutti allo stesso modo e perché l’uomo è un essere troppo
ingordo per rinunciare al benessere che le "cose" gli danno
nell’immediato.