Margherita e Ballarò.
Una mostra a cielo aperto per chiedere più attenzione
Giulia Sinagra, Anita Lannino, Roberta Lannino, Giada Randazzo, Giulia Di Piazza 5D
Lunedì
14 novembre, dopo che molte segnalazioni rivolte alle istituzioni ci
sono sembrate inascoltate, è stato possibile grazie all'attiva
partecipazione di diverse associazioni e dei nostri rappresentanti
di istituto, esprimere il disagio di un intero istituto che si
contestualizza all’interno del progetto di ristrutturazione del
plesso Cascino, sito presso il mercato di Ballaró, nel quartier
dell’Albergheria.
In tale data, grazie al lavoro senza tregua dell’organizzazione
studentesca in collaborazione con i rappresentati di istituto è
stato possibile inaugurare la NOSTRA aula autogestita. Un luogo
aperto a tutti, situato al primo piano del plesso Cascino, in cui
finalmente potremo recarci per svolgere le attività che più
preferiamo.
La nostra scuola si trova in una zona piena di bellezze storiche,
oscurate dalla mancanza di cura da parte del Comune, che non si
interessa abbastanza delle strade e dei quartieri abbandonati e
degradati. Ad oggi si vive una vera e propria battaglia sociale,
giunta sul nostro territorio nel febbraio 2022, attraverso un gruppo
studentesco del nostro istituto, conosciuto come :“trasformAzioni”,
il quale è stato reso possibile grazie all’efficace appoggio delle
associazioni come “ Onlus e “MoVi” .
Questo progetto nasce per restaurare lo spazio interno e quello
circostante delle scuole, mirando nello specifico all’eliminazione
di alcuni elementi che danneggiano non solo la salute di ogni
alunno, ma anche l’estetica dei luoghi ricchi di meraviglie in cui
ci troviamo ogni giorno. Uniti verso un obiettivo comune i
componenti del gruppo, sostenuti anche dall’iniziativa “Scuole
Aperte” che si è ormai diffusa in tutta Italia da diversi anni,
mirano a rendere gli spazi scolastici fruibili al 100% anche al di
fuori dell’orario scolastico, affinché si possa rendere la scuola un
luogo di ritrovo. D’altra parte questo tipo di servizio viene ormai
considerato una necessità che i ragazzi e le loro famiglie sentono
il bisogno di attuare , soprattutto dopo aver vissuto due anni di
pandemia, in cui sono stati quasi del tutto privati di ogni tipo di
interazione sociale.
I ragazzi infatti necessitano di un luogo dove ritrovarsi, un
ambiente sicuro e sereno, dove si abbia la possibilità di
confrontarsi con i coetanei. Ciò è stato reso possibile attraverso
iniziative extra scolastiche organizzate e finanziate interamente da
noi che ogni giorno frequentiamo questi spazi per appropriarcene e
curarcene.
Per il nostro gruppo, eliminare i cassonetti della spazzatura
davanti alla struttura è uno degli obiettivi principali, poiché la
loro presenza ha creato disagio, disgusto e soprattutto giustamente
poca disponibilità da parte degli studenti e dei docenti a tollerare
un rivoltante fetore . Per ovviare a ciò i ragazzi hanno realizzato
dei pannelli che presentano immagini, frasi e citazioni
significative che sono stati posti sui cancelli del plesso Cascino
allo scopo di incentivare gli altri a non inquinare il nostro spazio
scolastico nel rispetto dell’ambiente, ma anche nella considerazione
di noi studenti.