UN SALTO NELLA MENTE DEI GIOVANI

Diana Schimmenti 1 D

mente dei giovaniI giovani, piccoli cuccioli di uomo.
Anche se piccoli, (nella maggior parte dei casi) spesso sono tormentati da problemi di origine psicologica, nati da traumi infantili.
Esistono tanti tipi di traumi e paure che abitano nella testa dei giovani, ma eccone alcuni: anoressia, disformia, depressione (anche se si può manifestare pure in un adulto), ansia, insicurezze e pretese di perfezione imposte da altri.
Partiamo dalla prima: l’anoressia.
L’anoressia è un disturbo alimentare in cui il ragazzo o la ragazza smette di mangiare per cercare di dimagrire, quando magari sono già normopeso di base; alcuni dei ragazzi affetti dall’anoressia semplicemente smette di mangiare e i genitori guardano senza dire nulla, mentre altri invece vogliono che il proprio figlio mangi, ma questo non basta a fermare il bisogno di sentirsi belli e magri, infatti, la maggior parte delle persone anoressiche davanti ai genitori mangiano ma poi, arrivate al bagno, si infilano due dita in gola per costringere il loro stesso corpo a vomitare il cibo appena ingerito.
Tutti i giovani anoressici soffrono inoltre a causa di un trauma “madre” chiamato disformia, una condizione che ci fa vedere un’immagine di sè non reale, ma solo frutto delle insicurezze della persona, per questo motivo, anche chi ha un peso ottimale non riesce a vedersi magro e sente di aver bisogno di dimagrire.
Questa malattia è molto grave poiché, in casi estremi, può portare alla morte.
Altrettanto insidiosa è la depressione che, fra tutte quelle elencate, è la più pericolosa.
La depressione è una condizione in cui la vittima si isola da tutto e tutti, chiudendosi in un bozzolo; questa condizione psicologica arriva al punto da non far alzare la persona dal letto, al punto che si ritrova sempre senza forze, e che non riesce a fare le attività più basilari, come lavarsi i denti, pettinarsi, uscire da casa o addirittura dalla propria camera.
Nei casi più estremi, può portare anche al suicidio. Fortunatamente, la maggior parte delle persone depresse è seguita da degli psicologi.
Adesso ci tocca parlare dell’ansia, una condizione nella quale ci si senti sopraffatti da un senso di paura, oppressione, ma (soprattutto negli studenti) dalle aspettative.
Gli studenti che soffrono di ansia spesso e volentieri non riescono neanche a superare un’interrogazione orale, perché il solo pensiero che tutti li stanno guardando, giudicando, ridendo di loro è così opprimente che non riescono a parlare, e senza che neanche se ne accorgano iniziano a scendere le lacrime, si sentono sconfitti, si sono lasciati battere di nuovo! Molti giovani pensano che non valgono nulla, specialmente nella parte tanto temuta: il voto, quel piccolo numero che nelle loro menti determina il loro valore.
Una circostanza molto triste però, è che, di tutte le condizioni che ho elencato, solo una piccola parte riceve supporto da un terapista; molti infatti pensano che, non chiedendo aiuto, il senso di panico passerà da solo, come fosse una ferita, ma quello che non capiscono è che, continuando così, l’unico risultato che otterranno è creare una cicatrice che non guarirà mai.