La fotografia come impegno civile
Fabrizio Garofalo 3D
Noi
ragazzi del liceo Regina Margherita, giorno 9 novembre, abbiamo
visitato la mostra fotografica ''U Ciarduni'' e quella del gruppo ''
Quelli de L’ora'' presso i Cantieri Culturali di Palermo. Tale
struttura venne costruita per ospitare le officine Ducrot e
lo Studio Ducrot dove si realizzavano opere in legno e metallo in
stile Liberty disegnate dell’architetto palermitano Ernesto Basile.
Alcuni dei mobili realizzati vennero utilizzati come arredi dei
saloni delle navi da crociera della Florio e per gli arredi
di Palazzo Montecitorio. Alcuni capannoni ospitarono anche
l'Aeronautica Ducrot. Insieme all'ex Chimica Arenella sono i due
esempi principali di archeologia industriale presenti a Palermo.
Oggi quest’aerea è utilizzata come spazio espositivo, per eventi
teatrali, musicali, cinematografici e varie iniziative culturali. Ad
accoglierci, all’interno della mostra, sono stati vari fotografi e
in particolare Salvo Valenti (uno degli autori delle fotografie
esposte).
L’autore ci ha fatto capire, che il carcere è necessario, però
dovrebbe svolgere un ruolo rieducativo ovvero il carcere dovrebbe
fare in modo che le persone non ne escano in condizioni peggiori e
occuparsi del miglioramento dei detenuti per quanto riguarda la loro
vita sociale sia all’interno del carcere che quando vengono messi in
libertà.
Michele Di Leonardo e Salvo Valenti cercano di raffigurare
attraverso le foto, momenti di quotidianità vissuti in uno spazio di
pochi metri e hanno avuto lo scopo di registrare atmosfere del luogo
come per esempio il riposo dei detenuti, la partita a carte, il
cucinare, la partecipazione alla messa domenicale.
QUELLI DE L’ORA
L’esposizione
fotografica sulla mafia e il gruppo'' Quelli de L’Ora'' nasce da un
lavoro sugli archivi del giornale, riguardante il giornalismo
antimafia.
Tra gli obiettivi del Centro internazionale di Fotografia c’è quello
di descrivere la città di Palermo negli anni terribili in cui la
mafia e la corruzione politica hanno cercato di distruggere la vita
di molte persone oneste. Quelli de L‘Ora attraverso gli scatti
raccontano le vicende di cronaca avvenute a Palermo dal 1974 al 1992
con gli scatti dei seguenti autori: Vittorio Aurino, Ernesto
Battaglia, Letizia Battaglia, Pietro Barraco, Tonino Bono, Santi
Caleca, Cesare Costa, Maurizio D’Angelo, Luciano del Castillo, Salvo
Fundarotto, Natale Gaggioli, Filippo La Mantia , Carlo Ramo, Fabio
Sgroi, Shoabha , Franco Zecchin, Salvo Lupo, e Riccardo, Liberti.
Oggi L’Ora non c’è più, ma resta un legame tra i giornalisti e i
fotografi che hanno condiviso l’esperienza pregnante di un periodo
storico ormai fortunatamente concluso e attraverso la fotografia
tendono a lasciarci il ricordo di questo periodo drammatico che ha
colpito la storia della Sicilia e dell’Italia.
Grazie a questa mostra noi ragazzi abbiamo capito che dobbiamo tener
viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per combattere
contro la mafia e nelle foto sono rappresentati ,oltre ai mafiosi,
molti sindacalisti, magistrati, poliziotti, carabinieri, finanzieri,
leader politici e anche molti cittadini onesti che combattevano in
piccolo, anch’essi contro la mafia.