Finalmente
chiarezza su quelle che sono le cause e le prevenzioni Quale
migliore occasione di esprimere la propria esperienza in un
congresso dedicato al Diabete? Qualche mese fa, il 14/11/2019, in
onore della giornata mondiale del Diabete, si è svolto presso la
direzione dell’Ospedale Civico di Palermo un convegno nel quale i
dottori hanno spiegato e aggiornato alcuni pazienti sulle novità
relative alla patologia. Il diabete è stato considerato, sin dai
primi tempi della sua comparsa, la malattia dei ricchi perché erano
le uniche persone che potevano mangiare cibi contenenti alti livelli
di glucosio. Oggi, non è più così, perché il diabete, in particolare
quello di 2° tipo, si sta espandendo tra le fasce economicamente
meno ricche della società. Il diabete, comunque, si distingue in due
tipi: Il diabete di tipo 1, anche conosciuto come diabete mellito, è
una patologia che compare, ormai, a qualsiasi età ed è molto diffusa
in Europa. Infatti, i Paesi con una presenza notevole sono la
Finlandia e l’Italia, con la Sardegna al primo posto e la Sicilia a
seguire, con un esordio maggiore nei mesi di Gennaio-Marzo e
Ottobre-Dicembre. Ci sono, inoltre, ricerche recenti che registrano
un numero pari a 96.000 bambini con età inferiore ai 15 anni che
sviluppano il DM1 con un 80% di esse con il DKA. Ovvero, si tratta
della chetoacidosi diabetica, che, in condizione molto rare, porta
alla perdita di coscienza. Le cause principali dello sviluppo della
patologia sono date da fattori ambientali come virus, antigeni
alimentari, glutine, latte vaccino, additivi alimentari, incremento
di obesità e da fattori genetici come HLA-DQ/DR. In ogni caso la
patologia consiste nella distruzione delle betacellule pancreatiche,
ovvero quelle che si occupano principalmente di secernere insulina
in risposta ad un aumento di glicemia. Durante gli anni, però,
grazie allo sviluppo della medicina, si è riuscita a trovare una
soluzione per tenere sotto controllo questa patologia grazie
all’invenzione del microinfusore, uno strumento utile per la
gestione del diabete. Si tratta di un dispositivo portatile che,
tramite un set infusionale e un’ago-cannula, somministra insulina ad
azione rapida 24 ore su 24, con modelli odierni molto funzionali.
Fortunatamente ci sono anche nuovi farmaci in arrivo come, ad
esempio, il glucagone spray nasale attualmente disponibile per i
pazienti con età maggiore dei 18 anni; e la formula glucagone
iniettabile accettata per tutti i pazienti con quantità pari a 2-8
mg. D’altra parte, il diabete di tipo 2, esordisce in età matura, ed
è causata soprattutto da sovrappeso, sedentarietà e anche da un
fattore di familiarità di primo grado o dovuta anche
all’appartenenza ad un gruppo etnico ad alto rischio, o anche dalla
mancanza di una dieta equilibrata. Per questo, dottori, come la
Dott.ssa Rosalia Roppolo, hanno adottato l’SDT, Suggest Dietary
Target. Questo sistema serve a prevenire la patologia o a mantenere
uno stato di salute ottimale anche se bisogna svolgere attività
fisica e seguire la dieta mediterranea. In questo caso, occorre
limitare gli zuccheri e preferire alimenti naturali ricchi di fibre,
cereali integrali, legumi frutta e verdura, abolendo quelli che sono
gli acidi grassi saturi. Una domanda che molti genitori e studenti
hanno posto in sede per la sicurezza gli scolari è la seguente:
Quali sono oggi gli obiettivi della medicina scolastica? Alla
domanda ha risposto in modo esaustivo il Prof. Roberto Lagalla
Assessore Istruzione e Formazione professionale Regione Sicilia,
affermando che oggi è importante il tema della prevenzione primaria,
poiché anticipa ed evita la malattia soprattutto in un’età fragile
priva di supporto sanitario. Quindi, il suo obiettivo è di
promuovere l’iniziativa di istituire il medico scolastico, figura
già prevista ma caduta in disuso, sul Piano Regionale della
Prevenzione. In questo modo, si vuole evitare di fare arrivare il
controllo sanitario in mani non competenti che farebbero degenerare
il problema. Per questo lui vuole attivare un progetto in
collaborazione con l’Assessorato alla Salute, proponendo ai vari
istituti siciliani argomenti cruciali sul piano della prevenzione e
del controllo sanitario. Così, le scuole potranno scegliere i più
interessanti per l’istruzione dei propri studenti e sottoporre a
controlli gratuiti i propri studenti, seguendoli su temi come lo
stile di vita, scoliosi, odontoiatria, diabete quindi in generale
sulla salute ed il benessere. Si pensa che il progetto si possa
mettere in pratica nel Gennaio 2020 in collaborazione con gli Ordini
dei Medici provincia per provincia, con associazioni di volontariato
sanitario e alcune società scientifiche. Giornata Mondiale del
Diabete. Finalmente chiarezza su quelle che sono le cause e le
prevenzioni A seguire, sono state ascoltate le testimonianze di
mamme e ragazze affette di diabete, che con le loro esperienze hanno
trasmesso una sicurezza ed un coraggio alle persone presenti ed una
di queste persone ha pronunciato la seguente frase: “DI DIABETE SI
VIVE, NON SI MUORE!”. In conclusione, l’obiettivo finale è quello di
continuare la ricerca per migliorare la condizione di vita, e
ricordare sempre i quattro paletti fondamentali: sana alimentazione,
sport, insulina e non farsi mai abbattere dalla patologia, qualunque
essa sia.
Di seguito alcune immagini dell’incontro: Nella foto da sinistra
figurano, tra gli atri, la Dott.ssa Francesca Cardella, il dir.
Saninitario dell’ARNAS Civico, Salvatore Requirez, il dott. Roberto
Tronca e il Pres. della “V. Castelli.
Simona Tusa, Chiara Lupo, Daniela Mandalà - 4Z