Nell'ambito del progetto "DONA E FAI DONARE" a cui la nostra scuola
ha partecipato con la collaborazione dell'associazione "Marco
Sacchi", abbiamo realizzato tre incontri che avevano l'obiettivo di
farci riflettere sull'importanza del dono come gesto di apertura
verso il mondo e verso chi ha bisogni particolari.
Il primo incontro è stato interessante perchè la prof.ssa Rosaria
Cascio, insegnante di lettere nella classe 1E, ha parlato di p. Pino
Puglisi e della sua esperienza insieme al sacerdote ucciso dalla
mafia il 15 settembre 1993. La professoressa ci ha parlato del suo
metodo educativo e di come davvero la vita, per lui, è stata vissuta
come dono per gli altri.
Il secondo incontro ha visto la partecipazione di Anna Alonzo,
un'assistente sociale missionaria molto impegnata per gli ultimi.
Anna ci ha parlato del centro Arcobaleno, da lei, fondato ed
operante nel quartiere della Guadagna.
Qui il video
che abbiamo realizzato:
Per
il centro, come classe 1E, abbiamo deciso di raccogliere 2 euro al
mese ad alunna. Nel mese di Marzo, insieme al contributo della
classe 2E, abbiamo donato al Centro Arcobaleno ben 530€! Una piccola
goccia, certo, ma nel periodo di crisi a causa della pandemia è
stata di sicuro particolarmente utile.
Il 6 Febbraio 2020, noi ragazzi delle classi 1 E e II D, abbiamo
preso parte ad un terzo incontro avente come tema "la donazione degli
organi" .
Sono stati nostri ospiti: il dottore Franco Clemenza dell'Unità
cardiologica dell'ISMETT con due dottoressa dell' equipe di
rianimazione , la dottoressa Muratori ,presidente dell'Associazione
" Marco Sacchi "e il Sig. Costagliola.
I relatori ci hanno spiegato cosa significasse donare gli organi
,chiarendo tutti i nostri dubbi e le nostre incertezze relativamente
a qualcosa che poco si conosce, ma che, abbiamo compreso, essere
molto importante. Donare parte di se stessi, è la più alta forma di
Amore .
Assumendo informazioni utili abbiamo capito che alcune donazioni
possono essere fatte in vita consapevolmente ,senza che questo
comporti un danno alla persona vivente, come donare il sangue, il
midollo ,il rene e parte del fegato,ma allo stesso tempo ,abbiamo
capito che le donazioni, che vengono fatte invece in caso di morte
cerebrale , richiedono alcune condizioni particolari e necessarie
che i medici devono valutare, perché si possa procedere con
l'espianto degli organi.
Molto toccante è stata la storia personale del sig. Costagliola e
molto belle le interviste e i filmati che i nostri ospiti ci hanno
mostrato in quanto, ci hanno fatto comprendere come dalla morte
puo'nascere la vita e come da una storia triste, si può aprire una
finestra verso il futuro. Molti di noi hanno potuto comprendere
,grazie ai chiarimenti ricevuti, che donare è una grande forma di
altruismo. Continuare la vita attraverso altre persone, quando
purtroppo non è più possibile vivere la propria ,pensiamo sia molto
bello ,oltre che un grande segno di civiltà! Noi ancora siamo
piccoli per fare delle scelte relative alla donazione degli organi,
perché , secondo la legge, la scelta può avvenire soltanto al
compimento del diciottesimo anno. Tuttavia, ci hanno spiegato che in
alcuni particolari casi , tra familiari e con l'autorizzazione dei
genitori, e' possibile donare il midollo o il sangue, anche se
minorenni , qualora questo si presentasse come necessario per
salvare la vita. Noi siamo stati molto attenti a ciò che ci dicevano
e pensiamo che nell'ambito del tema del Dono in senso ampio,
l'argomento della donazione degli organi ,rappresenti un aspetto
molto importante .
Tutte le nostre famiglie, infatti, potrebbero essere colpite da un
evento straordinario e doloroso che ci porrebbe di fronte ad una
scelta difficile, quindi è importante: conoscere per capire e
decidere con consapevolezza.
Ringraziamo i nostri ospiti e le nostre insegnanti , prof.Ssa Cascio
e De Caro per averci dato questa opportunità.
FOTO DEL TERZO INCONTRO CON I MEDICI DELL'ISMETT | |
L'associazione
MarcoSacchi ha come obbiettivo la valorizzazione e la promozione
dell’educazione all’immagine e dei mezzi di comunicazione tutti,
promuovendone un’alfabetizzazione e una conoscenza che tenga conto
delle relazioni umane e dei valori dell’etica.
La suddetta associazione nasce in memoria del cineoperatore RAI
Marco Sacchi noto per avere ripreso per primo le immagini della
strage di Capaci, il 23 maggio del 1992. Aveva lavorato in RAI dal
1982 e durante gli anni delle stragi, anni tremendi non solo per la
Sicilia ma anche per tutta l’Italia, è riuscito con le sue riprese e
le sue immagini, mai offensive, sempre incisive, puntuali ed emotive
insieme, ad informare l’opinione pubblica su fatti gravi che
mettevano a rischio la tenuta civile di un intero paese.
Questo nuovo progetto dell’Associazione MarcoSacchi, che amplia il
suo campo di azione a tutte le forme di immagine artistica, si
propone di utilizzare l’immagine come strumento di conoscenza capace
di trasmettere alle nuove generazioni la cultura del messaggio
visivo come insegnamento ed esempio sociale, partendo proprio dalle
scuole.
Quest’anno, si vuole declinare il messaggio etico su esposto,
attraverso l’iniziativa “DONA EFAI DONARE”, che nasce dalla volontà
di promuovere, anche attraverso le immagini ed il loro uso
consapevole e costruttivo, la DONAZIONE DEGLI ORGANI.
Non vogliamo essere l’ennesima nuova associazione che si occupa di
promuovere la donazione di organi, ma di supportarle e partendo dal
concetto più alto della DONAZIONE a 360° creare un percorso di
formazione-informazione sulle donazioni degli organi tutti
promuovendo un consapevole assenso.
Partendo, peraltro, da quanto ribadito dal recente Decreto del
Ministero della Salute emanato ad agosto 2019 e successive
integrazioni, che regolamenta la tracciabilità e la trasparenza
dell’intero processo di donazione, prelievo e trapianto garantendo
sempre al massimo donatore e ricevente.
Si ritiene, infine, fermamente, che la comunicazione a più voci,
attraverso più canali, con le nuove modalità fornite dal web e, con
il coinvolgimento delle scuole, possa creare nuova consapevolezza e
nuove modalità di approccio ad un tema così delicato ed importante
per la salute di tutti attraverso la freschezza di idee che, proprio
dai giovani, terreno fertile, possono nascere, con la prospettiva di
creare nuove iniziative.
Classi 2 D e 1 E