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Nel corso degli anni si è assistito a un cambiamento nel
modo di approcciarsi allo studio da parte dei giovani.
Ci può dire a cosa è dovuto questo fenomeno e fornirci
un'analisi dal suo punto di vista di insegnante?
N.1 I ragazzi sono molto meno interessati alle
proposte del mondo della scuola perché hanno maggiori
sollecitazioni provenienti da contesti più vicini al
loro mondo di interessi (televisione, internet, cinema,
sport e tanto altro); inoltre la scuola, purtroppo, ha
rinnovato poco i suoi mezzi e i suoi strumenti rimanendo
ancorata a metodologie un pò superate e quindi poco
interessanti per buona parte dei ragazzi.
-Lei crede che il processo tecnologico abbia contribuito
ad accrescere il disinteresse riguardo allo studio?
N.2 Non è stato il processo tecnologico in sé a causare
il disinteresse allo studio ma certo i nuovi mezzi di
comunicazione di massa hanno molto polarizzato gli
interessi dei giovani.
-Come pensa che possa cambiare nei giovani la visione
che hanno della scuola in una società contemporanea?
N.3 La scuola dovrebbe cambiare adeguandosi al mondo
dei ragazzi che, al contrario di quanto spesso si
afferma, hanno tanti interessi e curiosità per le cose
che li circondano se siamo in grado di "catturarli"...
- Quali differenze trova tra uno studente della vecchia
ed uno della nuova generazione?
N.4 Lo studente della vecchia generazione spesso
studiava perché non aveva alternative : non faceva
sport, non suonava, non poteva uscire con gli amici,
andava poco o non andava proprio al cinema. Lo studente
della nuova generazione è distratto da tutte queste
cose, ma proprio per questo potrebbe essere molto più
fantasioso, curioso, versatile e dinamico di uno
studente di ieri.
-Perché rispetto agli anni precedenti è cambiato il
rapporto che i giovani hanno con il futuro?
N.5 Penso che i giovani di oggi puntino a un futuro
diverso da quello che si augurava la generazione
precedente. Penso che nessun ragazzo di oggi sogni più
un posto fisso in un ufficio
magari sotto casa
-Qual è il ruolo che gli adulti (genitori\insegnanti)
intrattengono con i giovani?
N.6 Non tutti gli adulti hanno lo stesso rapporto con i
giovani, molti li criticano solamente ritenendoli
superficiali, poco responsabili e incapaci di costruire
qualcosa di buono, altri, come me per esempio che sono
madre e insegnante, li ritengono interessanti,
divertenti e soprattutto capaci di fornire contributi
dinamici e fantasiosi a questa società che appare invece
sempre più piatta, conformista e grigia.
Chiara Calcavecchia IIIH
SOMMARIO DEL 2°NUMERO