Lunedì 22 Febbraio 2010 nel teatro dell’Istituto
Magistrale Regina Margherita i professori Allotta e
Romano promotori del progetto Voces in Schola, hanno
organizzato un incontro con coordinatori, psicologi e
professori dell’Istituto dei ciechi “Florio e Salamone”.
Il motivo di questa iniziativa è che il 21 febbraio di
ogni anno ricorre la Giornata nazionale del Braille,
istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007 ed è un
momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei
confronti delle persone non vedenti.
Il braille è un codice universale che permette ai non
vedenti di comunicare con l’ambiente circostante ma
anche con un amico lontano, grazie a computer dotati di
sintetizzatori vocali. Il metodo braille è stato
scoperto e diffuso da Luigi Braille,insegnante francese
che all’età di tre anni divenne cieco e si pose così il
problema della comunicazione e dell’inserimento dei non
vedenti all’interno della società.
La vita di un non vedente non è per niente facile e
l’apprendimento richiede un grande sforzo; proprio per
questo motivo l’inserimento dei bambini non vedenti a
scuola è molto precoce.
Per un non vedente sviluppare una grande sensibilità
tattile, avere padronanza dei concetti topologici,
l’interiorizzazione dello schema corporeo e il metodo
fonico sono fondamentali per gestire la propria la vita
ed essere autonomi.
A scuola i bambini non vedenti devono essere motivati ad
apprendere, poiché il metodo braille richiede un grande
sforzo ed a scuola viene potenziato lo sviluppo
logico-cognitivo e l’organizzazione spazio temporale e
del proprio corpo.
All’Istituto “Florio e Salamone” viene anche trattato
l’inserimento dei non vedenti a scuola, in famiglia e
nella società, la conoscenza dell’ambiente circostante e
l’importanza della fiducia e la conoscenza del metodo
braille nel gruppo classe, affinché i non vedenti non
vengano isolati.
Questo incontro è servito certamente a far capire che la
condizione sociale e soprattutto psicologica che vive un
non vedente non è per niente facile e che spesso
dovremmo essere più sensibili a problemi di questo tipo.
Figlia Melania, III E
SOMMARIO DEL 2°NUMERO