Giorno 12 marzo 2010 io e altri ventiquattro ragazzi
siamo partiti per un’esperienza che si è sin da subito
preannunciata stupenda, ricca di nuove esperienze e come
si dice in francese, Inoubliable cioè indimenticabile.
Dopo il raduno in aeroporto, il volo per Parigi e ben
quattro ore di pullman siamo arrivati a Rennes, la
meravigliosa cittadina che ci avrebbe ospitato per una
settimana.
Appena
arrivati davanti il liceo Chateaubriand abbiamo subito
incontrato i nostri corrispondenti , io e la mia
compagna Erika siamo andate con François, un ragazzo
altino, dagli occhi verdi, un po’ timido, che venutoci a
prendere con sua sorella, ci ha portato a casa sua, dove
abbiamo conosciuto i suoi genitori.
Sabato mattina ci siamo incontrati tutti nella piazza di
Rennes e grazie all’aiuto di un professore abbiamo
potuto ammirare i monumenti più importanti della
cittadina e le Colombage, case molto antiche ma
caratteristiche della regione Bretagna.
Il pomeriggio l’abbiamo trascorso insieme ai nostri
corrispondenti che essendosi organizzati in gruppetti ci
hanno portato tra centri commerciali e bar, facendoci
divertire ambientare in questa bellissima località così
pulita e silenziosa.
La
sera ognuno di noi la trascorreva con i propri
corrispondenti, io ed Erika siamo andate con François ad
una festa dove abbiamo incontrato altre compagne di
viaggio con la quale ci siamo veramente divertite tanto,
cercando anche di insegnare inutilmente qualche parola
italiana ad alcuni ragazzi ovviamente francesi, che si
trovavano lì.
Domenica era la giornata in famiglia e ognuno di noi è
stato con il proprio corrispondente, c’è chi è andato a
cavallo, chi a pattinare, chi a visitare un castello e
chi come me è andato sulla costa o a Carnac per visitare
un sito archeologico.
Lunedì visita al liceo, Chateaubriand non è la solita
struttura che conosciamo noi qui in Italia, ma si può
definire una sorta college Inglese o Americano; enorme,
ben attrezzato, con i laboratori di biologia, la
biblioteca e l’ infermeria, gli alloggi per gli studenti
che provengono da altre cittadine lontane da Rennes e
ancora, una grande mensa che loro chiamano: cantine.
Questo liceo inoltre è un luogo dove vigila il rispetto
per le cose, per la struttura, per le regole e il
silenzio è fondamentale.
Martedì,
visita nelle località di a Saint - Malo e Mont-
Saint-Michel , due magnifiche destinazioni che si
trovano nei pressi del Canale della Manica, di fronte l’
Inghilterra.
Saint-Malo è una città costiera, fortificata con una
cintura di bastioni. Il suo porto sbocca proprio sul
Canale della Manica e il suo litorale è tra quelli
francesi il maggiormente esposto al fenomeno delle
maree.
In cima a Mont - Saint-Michel si trova un’ abazia che ha
origini antichissime e si pensa infatti che già nel 708
d.C. Aubert, vescovo di Avranches fece innalzare un
santuario in onore dell’arcangelo Michele. Nel X secolo
d. C. vi si insediarono i benedettini , mentre ai piedi
di essa si sviluppava un piccolo centro abitato. Dalla
Rivoluzione fino al 1863 essa funse da luogo di
detenzione e nel 1874 è divenuta un monumento storico. A
partire dal 1979 Mont - Saint – Michel è stato
dichiarato tra le bellezze del patrimonio mondiale.
Mercoledì dopo aver salutato con dispiacere i nostri
corrispondenti, ci siamo diretti in pullman a Parigi,
dove nel pomeriggio avremmo visitato la romantica e
mitica Tour – Eiffel, la struttura, che con i suoi 324
metri di altezza venne costruita in meno di due anni in
occasione dell’ Esposizione Universale del 1889 e dalla
quale si può ammirare un’incantevole panorama.
Il giovedì mattina abbiamo visitato il museo del Louvre
dove abbiamo potuto ammirare magnifici quadri e
sculture, come l’incoronazione di Napoleone, La libertà
che guida il popolo, la venere di Milo, e ancora la
Gioconda e moltissimi altri quadri che solitamente
vediamo sui libri di storia e di arte.
Nel pomeriggio siamo andati a Notre – Dame de Paris e la
sera a Montmartre e abbiamo anche avuto la possibilità
di cenare proprio ai piedi della stupenda Chiesa del
Sacro Cuore, che caratterizza questo luogo.
Il venerdì mattina alcuni di noi si sono diretti all’
Opera e dopo tutti all’aeroporto per tornare qui, nella
nostra Sicilia, ben diversa da quel mondo, così
straordinario.
È stata un’esperienza unica, sono nate nuove amicizie,
anche internazionali, con quei ragazzi di cultura
diversa che ci hanno lasciato qualcosa dentro e che
tanto attendiamo di rivedere. Sono veramente contenta di
aver partecipato a questo gemellaggio e auguro a tutti
di poter fare un viaggio non solo di divertimento, ma
anche formativo, nel quale ti cimenti nella lingua,
apprendi nuovi modi di dire e soprattutto conosci usanze
diverse dalle tue ma ugualmente belle e ricche di
storia.
Eleonora De Luca I L
SOMMARIO DEL 2°NUMERO