Più tutela per le donne. Basta alla violenza sul posto di lavoro. - Tutti gli allievi della classe IV D
Più
tutela per le donne. Basta alla violenza sul posto di lavoro. |
Giorno 22 Novembre 2017, alcuni ragazzi della IV D,
indirizzo economico sociale, sono stati presenti ad un
incontro relativo a casi violenza nei confronti della donna
avvenuti durante le ore di lavoro. Particolarmente grave
risulta quanto è accaduto alla dr. Serafina Strano.
Serafina Strano, dottoressa di Trecastagni, donna, madre e “vittima”
di una feroce violenza subita durante le sue solite ore di
servizio notturno, scandisce le parole con la forza di una
donna violata nella propria dignità, decisa a dare battaglia
fino in fondo nei confronti di uno Stato che non tutela e
non garantisce i diritti fondamentali dei lavoratori.
“Oggi in una società civile è inaccettabile che una
dottoressa possa rischiare di morire nel posto di lavoro e
nel frattempo trovare indifferenza anche da parte delle
donne ai vertici delle istituzioni. Queste, in alcuni casi,
esprimono magari solidarietà, a parole però.”
Così esprime il suo dissenso verso le istituzioni, verso un
mondo disinteressato e menefreghista la dottoressa Strano.
Durante questo dibattito molte figure hanno deciso di
prendere posizione esprimendo la loro opinione e dando un
significativo contributo, tra questi ricordiamo il sindaco
Leoluca Orlando, la presidentessa dell’associazione “Le Onde
ONLUS” e molti altre personalità di spessore che
intervenendo ed esprimendo il proprio messaggio a favore
della dottoressa sono riuscite a creare un ambiente ricco di
solidarietà, amore ed empatia.
Ma cosa è rimasto a noi studenti di questo incontro così
ricco di emozioni forti piacevoli e spiacevoli allo stesso
tempo? La parola giusta secondo noi è “coraggio”: molti la
ritengono banale, qualcosa che tutti hanno, ma non è così.
Noi vogliamo credere nel coraggio, noi vogliamo andare
avanti, vogliamo cambiare il mondo che ci circonda, vogliamo
finalmente dire la nostra in una società dove non sempre è
ben accetto il pensiero altrui, vogliamo coraggio, ci serve
coraggio, per dire basta, mettere un punto, ad un circolo
vizioso quale il mondo dell’indifferenza e dell’esclusione.
Non siamo solo donne, siamo prima di tutto ESSERI UMANI,
abbiamo DIRITTO di essere trattate come tali e non come come
oggetti da usare e trattare come si vuole a proprio
piacimento.
Ed è per dire basta che abbiamo accolto l'invito della
dott.ssa Strano a scrivere due lettere sull'argomento: una
al Presidente della Repubblica Mattarella, redatta a cura
degli studenti della classe IV D, l'altra rivolta a Laura
Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, elaborata da
un gruppo di allievi della classe III D
Noi diciamo basta, e tu?