Il razzismo spiegato a mia figlia- Gabriella Guadagna e Clara Pipitone - classe 4 Z
Articolo scritto dalle ragazze di 4Z che si occupano di
giornalismo nell'ambito di alternanza scuola lavoro.
Progetto "Good night and good luck".
Tahar
Ben Jelloun "Il razzismo spiegato a mia
figlia" ( Bompiani, Euro 8,50)
Il libro si
apre con la voce di una bambina di dieci anni che rivolge
delle domande precise a suo padre, lo scrittore marocchino
ma residente a Parigi, Tahar Ben Jelloun.
L'autore racconta
che questo libro è nato dalla voglia di sapere della figlia,
dalle domande che Mèriem gli rivolgeva durante le
manifestazioni contro il razzismo a cui andavano insieme.
La
prima domanda è stata: "Cos'é il razzismo?" alla quale il
padre risponde spiegando che è un comportamento piuttosto
diffuso e consiste nel manifestare diffidenza e disprezzo
per chi ha caratteristiche fisiche differenti dalle nostre.
Ma deve più volte spiegare alla figlia il significato di
tale termine: complesso di superiorità, disprezzo verso le
diversità di cultura, di religione, paura del diverso da sé,
dello straniero.
La bambina si chiede cosa si possa fare per combatterlo e il
padre le spiega che bisogna imparare, educare, riflettere e
cercare di controllare i propri istinti primari.
Tahar
Ben Jelloun dice alla figlia che l'uomo ha paura del diverso
da sé e ne ha paura perché si sente minacciato nella sua
tranquillità e, impaurito, lo scaccia via, giustificandosi
attraverso l'inferiorità di "razza".
Un libro di grande attualità in un momento in cui il
concetto di "razza" si fa di nuovo avanti nella nostra
società, un fenomeno, quello del razzismo, che si può
combattere solo con il rispetto incondizionato verso gli
altri, senza etichette e pregiudizi.
Scritto in forma semplice e chiara, adatto a tutte le età ma
soprattutto istruttivo per abituare tutti noi ad una serena
convivenza nella futura società multietnica e
multiculturale.