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Gli studenti
del Liceo Regina Margherita di Palermo, in occasione
della ricorrenza dell'approvazione in Assemblea
Costituente della Carta Costituzionale, hanno letto
in Prefettura, nella Sala dedicata alla figura del
Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, il verbale
della seduta pomeridiana del 22 dicembre 1947,
Presidente Terracini, convocata per la votazione
finale a scrutinio segreto della Costituzione della
Repubblica italiana.
L'iniziativa si colloca nell'ambito del progetto
"Lezione di Costituzione dalle Aule parlamentari
alle aule scolastiche" bandito dal Senato della
Repubblica e patrocinato dal MIUR, al quale
l'Istituto scolastico ha aderito con entusiasmo,
svolgendo degli approfondimenti sia sulla figura del
Capo dello Stato, oggi espressa da un palermitano,
Presidente Sergio Mattarella, sia sul tema dell' "
impresa e territorio", partendo dalla importante
esperienza imprenditoriale della famiglia Florio,
che ha lasciato una profonda impronta sul costume,
sulla cultura e sull'economia siciliana con le
vincenti iniziative imprenditoriali negli anni a
cavallo tra il XIX e XX secolo.
Gli studenti, alternandosi nella lettura dei diversi
interventi degli autorevoli partecipanti alla seduta
- tra i quali il Presidente del Consiglio De
Gasperi, l'Onorevole Ruini Presidente della
Commissione per la Costituzione e l'Onorevole
Orlando Vittorio Emanuele - hanno fatto rivivere il
clima di intensa emozione che ha caratterizzato quel
solenne momento, intonando l'Inno di Mameli e
riproponendo gli applausi riportati nel verbale
dell'Assemblea.
Il 27 dicembre 1947, il Capo provvisorio dello Stato
De Nicola a Palazzo Giustiniani, rivolgendosi al
Presidente del Consiglio De Gasperi, accingendosi
alla firma, dichiara: " L'ho letta attentamente!
possiamo firmare con sicura coscienza " .
"Importante iniziativa ha sottolineato il Prefetto"
che segna un momento significativo del percorso
educativo degli studenti che vengono così formati ai
valori ed ai principi della nostra Carta
Costituzionale.
"L'approvazione della Carta Costituzionale" ha
precisato il Prefetto "ha rappresentato la
realizzazione del sogno di quanti hanno lottato per
l'affermazione della democrazia"; per questo ha
invitato i ragazzi "a coltivare sempre un sogno, a
volare in alto e credere che potranno essere capaci
con le proprie azioni e il proprio impegno di
cambiare il mondo".
Il Prefetto, quindi, richiamando il celebre discorso
pronunciato da Calamandrei nel 1955 agli studenti
milanesi: la Costituzione non è " una macchina che
una volta messa in moto va avanti da sé, perché si
muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il
combustibile, bisogna metterci dentro l'impegno, lo
spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la
propria responsabilità ", ha sottolineato
l'importanza di un'educazione improntata alla
capacità di assumere le proprie responsabilità nella
vita e nello svolgimento della vita lavorativa e
sociale, in quanto " il modo in cui si declina una
professione dipende da noi e dal nostro impegno".
Il Viceprefetto Agg. Baratta |