La legalizzazione non è più un'utopia - di Matteo Scaduto - classe III D
La
legalizzazione delle droghe leggere potrebbe portare l'uomo
ad incidere fortemente sullo sviluppo della società, in
quanto moderna e democratica.
Per questi due fattori è una vera e propria follia rendere
illegali delle sostanze che potrebbero, in alcuni casi,
aiutare il progresso all'interno dell'ambito medico.
Senza dubbio, visto il gran numero di studi, il THC aiuta ad
alleviare i dolori cronici e la nausea durante la
chemioterapia o anche nel caso della sclerosi multipla,
riducendo inoltre gli effetti degli spasmi e dei crampi.
Molti specialisti hanno già sperimentato alcuni medicinali,
come il Sativex, uno spray orale il cui principio attivo di
base è derivato dalla cannabis, efficace per il dolore
neuropatico.
Uno scrittore e giornalista che si è espresso a favore della
legalizzazione delle droghe leggere é Roberto Saviano, il
quale afferma che: "la legalizzazione non è un inno al
consumo, anzi, è l'unico modo per sottrarre mercato ai
narcotrafficanti che, da sempre, sostengono il
proibizionismo. Legalizzare è l'unico modo per fermare quel
silenzioso, smisurato, violento potere che oggi condiziona
tutto il mondo, ovvero il narco-capitalismo.”
Un' importante iniziativa, quasi utopica per lo Stato
italiano, è stata la proposta di legge sulla legalizzazione
della cannabis su cui il parlamento è stato chiamato a
discutere. Nonostante l'esito negativo, è fondamentale
sottolinearne i punti cardine: legalizzazione del possesso
in modiche quantità, della coltivazione per uso personale,
della lavorazione e delle vendita regolamentata della
cannabis e dei suoi derivati.
Secondo le stime ,se si applicasse alla cannabis la stessa
imposta del tabacco, lo stato potrebbe incassare tra i 6 e
gli 8 miliardi di euro di sole tasse.
L'esperienza del Colorado, inoltre porta la dimostrazione
che i vantaggi non sono solo in ambito fiscale, ma la
legalizzazione creerebbe un nuovo settore economico e nuovi
posti di lavoro.
Anche la direzione nazionale Antimafia si è schierata a
favore, sostenendo che lo Stato risparmierebbe 600 milioni
di euro in prevenzione e repressione dello spaccio.
Legalizzare vuol dire colpire duramente le organizzazioni
criminali.
D'altra parte ogni fenomeno nuovo, dato dallo sviluppo delle
conoscenze dell'uomo, porta a vrie prese di posizione.
Coloro che non sono a favore, invece sostengono che il
consumo della cannabis peggiora i problemi di respirazione
già esistenti, come per esempio la bronchite cronica e che
all'aumentare del consumo si potrebbe sviluppare una forma
di schizofrenia.
Spesso chi non accetta la legalizzazione è influenzato da un
pensiero assolutamente soggettivo che consiste nella
convinzione che chi fuma droghe leggere in modo frequente, è
destinato a sostituirle con quelle pesanti (cocaina,
eroina).