Gabriella Guadagna, classe 4 Z
CIO' CHE INFERNO NON E' di Alessandro D'Avenia, Mondadori, Euro
14,00
"Ciò
che inferno non è" è un romanzo che mostra i molteplici aspetti di
una grande e ricca città, come quella di Palermo. Federico, un
giovane diciassettenne palermitano, si trova ad affrontare la sua
amata città non più come un semplice ragazzino, in cerca di domande,
ma riscoprendo un coraggio mai avuto prima.
Nell'estate del 1992 Federico fa un incontro speciale, quello con il
professore di religione della sua scuola, ovvero Don Pino Puglisi
chiamato anche 3P, che cambierà per sempre la sua vita. 3P lo
inviterà a dargli una mano con i bambini del quartiere Brancaccio,
nel suo centro Padre Nostro, aiutandoli a fuggire dalle mani di Cosa
Nostra che li inganna facendo credere loro che non esiste una via
d'uscita alla criminalità. Il protagonista si troverà, quindi,
catapultato in una realtà del tutto sconosciuta ma che
effettivamente lo riguarda molto da vicino. Padre Pino Puglisi e
Federico si ritroveranno insieme in una lotta contro il silenzio e
quel luogo comune tanto comodo ai siciliani del "tanto nulla
cambierà". Tutto questo insieme all'aiuto di tanti altri
protagonisti, come Lucia, una ragazza che, nonostante gli ostacoli e
le difficoltà del quartiere in cui vive, ha il coraggio di non
fuggire mai e di guardare al futuro con speranza e sete di
giustizia.
Lo scrittore riesce con passione a raccontare tante incredibili
storie, con descrizioni che riescono a far rivivere gli eventi
raccontati, menzionando anche citazioni di grandi poeti, come
Petrarca.
Ecco che il titolo "Ciò che inferno non è" ci parla della nostra
Palermo, una città in cui trovi il paradiso e, girato l'angolo,
trovi l'inferno, reso tale dal silenzio e dalla devastazione
dell'abbandono.