di Agnese Messina 3X
E’
questa la frase riportata su un cartello rosso, affisso lungo una
delle barriere che separano i binari del tram dalla strada nella
zona della Stazione Centrale.
Purtroppo è vero: in qualsiasi cimitero di Palermo non vi sono posti
disponibili, fatta eccezione per i campi d’inumazione. Tuttavia i
tempi medi d'attesa sono molto lunghi.
Pur rappresentando una possibile alternativa, certamente questa non
è una delle migliori. Ai Rotoli, il campo destinato alla tumulazione
dei corpi non è altro che una “discarica di salme”, in cui regnano
fango, rifiuti, resti di bare precedentemente recuperate per
lasciare posto a quelle odierne. Queste buche sono poi ricoperte
della stessa terra proveniente da una precedente esumazione.
Non basta, dunque, il dolore provato per la perdita di un proprio
caro: ma anche la beffa di trovarsi quasi davanti ad una discarica.
Difatti non vi sono varchi e per raggiungere la tomba del proprio
congiunto si deve camminare nel fango, su buche poco profonde,
distanziate l’una dall’altra poco meno di mezzo metro.
Chi non possiede una tomba di famiglia deve accontentarsi di riporre
il proprio familiare in una fossa di terra sporca, in mezzo la
spazzatura, con dei paletti sui quali sono riportati i numeri
riciclati dalle altre tombe.
Come se tutto ciò non bastasse, il forno crematorio è fermo perché
ormai vecchio, e si attende il nuovo, i cui lavori dovrebbero
partire entro l’anno. Intanto gli inconvenienti si susseguono da
mesi, con inevitabili disagi. Gli spazi destinati alla sepoltura
sono agli sgoccioli, compresa una parte delle aree prima interdette
in seguito alla caduta di massi piovuti dal costone di Monte
Pellegrino: un “bel rompicapo” per l’amministrazione.
Per quanto riguarda nuovi spazi da destinare alle sepolture, è stato
chiesto all’assessorato ai Lavori pubblici l’autorizzazione per
recuperare altre aree di inumazione sempre nella ex zona inibita. Da
un anno ci si confronta con le emergenze, perché da una parte si
attende il nuovo forno, dall’altra il via libera per il nuovo
cimitero che dovrà essere realizzato a Ciaculli. Peccato che non si
sappia ancora nulla sui tempi della nuova struttura e che nel 2018
esistano ancora le fosse comuni.