Passeggiando per Palermo

di Ilenia Bonfardeci, 1E

porta FeliceIl 15/12/21 noi alunni della classe 1E, accompagnati dalle prof.sse Scalici, Sichera e Di Cristina, partendo dalla Cattedrale di Palermo abbiamo fatto una lunga e piacevole passeggiata fino ad arrivare al foro italico.
Lungo la strada ci siamo soffermati a leggere la storia di particolari, storici e famosi monumenti di Palermo.

Questa nella foto è Porta Felice, costruita nel 1582, prende il nome da Donna Felice Orsini, la moglie del vicerè spagnolo Colonna, che volle far costruire la porta per dare un ingresso monumentale al Cassaro (l’attuale Corso Vittorio Emanuele). La costruzione della porta fu progettata dall’architetto Mariano Smiriglio, uno dei protagonisti del barocco in Sicilia nella prima metà del Seicento. Le facciate inoltre furono impreziosite con iscrizioni recanti i versi del poeta Antonio Veneziano.




mura delle cattiveLa passeggiata delle cattive o mura delle Cattive, invece, è un grande monumento Ottocentesco, una terrazza fronteggiante il mare che veniva utilizzata fondamentalmente per le passeggiate delle vedove, considerate prigioniere (captivae, dal latino) del dolore del lutto.
Le classiche passeggiate si tenevano invece al foro italico.
Sulla passeggiata si affacciano in sequenza le terrazze private del palazzo Benso, Butera, Piraino, Lampedusa e l'ex hotel Trinacria.
Arrivati al foro italico (una grande area verde che forma uno dei lungomare di Palermo), ci siamo goduti la giornata soleggiata e il clima mite.
Abbiamo osservato l’immensità del mare e poi ci siamo diretti verso Villa Giulia.






Villa Giulia
Johann Wolfgang Goethe lo definì un giorno “il più meraviglioso angolo della terra”.
Villa Giulia fu il primo giardino pubblico di Palermo, realizzato tra il 1777/78 su un progetto di Nicolò Palma.
Al centro è posizionato l’orologio del Dodecaedro in marmo, per ogni faccia si trova un orologio solare.
Lo spazio centrale, di forma circolare è abbellito da quattro esedre progettate in stile pompeiano da Giuseppe Damiani Almeyda.
All’ interno del giardino sono presenti fontane e molte sculture tra cui il Genio di Palermo, un' opera d’arte attorno alla quale sono disposti una serpe, un cane e una cornucopia, simboli della prudenza, della fedeltà e dell’abbondanza della città.