Museo di Zoologia P. Doderlein
Sutera Elisa 1E, foto
Il 9 dicembre 2021 la classe 1E ha visitato il “Museo di
Zoologia P. Doderlein”, il museo zoologico siciliano più importante,
che ospita migliaia di esemplari, vertebrati e invertebrati, specie
rare, estinte o in via di estinzione e tanto altro.
La classe era accompagnata dalle prof.sse Sichera e Minaudo, che ha
svolto una lezione di biologia animale partendo da questa
classificazione: pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi.
I pesci si distinguono tra di loro in base al tipo di scheletro:
osseo o cartilagineo.
Due tra le diverse caratteristiche dei pesci sono la vescica
natatoria, che serve per andare in superficie e scendere in
profondità, e l’organo della linea laterale. Entrambi compensano la
mancanza di un’ottima vista e l’animale, grazie ad essi, riesce a
percepire anche la minima vibrazione.
Successivamente la professoressa ha continuato la sua spiegazione
parlando dei rettili e mostrando alcuni esemplari, lo stesso che ha
fatto durante la spiegazione dei pesci.
I rettili sono i primi animali a lasciare l’acqua diventandone
indipendenti, infatti per la prima volta le uova hanno il guscio, in
quanto ovovivipari, per evitare la disidratazione.
Alcuni sono dotati di arti, con zampe che possono essere palmate
(per gli animali che vivono in acqua) o meno, altri invece no, per
esempio i serpenti, che si muovono strisciando grazie alla loro
muscolatura circolare.
Dei rettili fanno parte le tartarughe che distinguiamo in
tartarughe, se sono acquatiche, e testuggini, se vivono nella terra.
La differenza tra le due si può notare dal carapace, più comunemente
chiamato “scudo”. Le tartarughe hanno un carapace più piatto,
aerodinamico, le testuggini lo hanno molto più bombato.
Le specie acquatiche hanno le zampe palmate quelle di terra hanno le
unghia, per muoversi meglio nel terreno.
I grandi rettili sono il coccodrillo in Africa e l’alligatore in
America. La differenza tra i due sta nella muscolatura e nel muso.
Parlando degli uccelli abbiamo visto che il museo ne ospita
veramente molti.
Con gli uccelli nascono le cure parentali, dal momento in cui covano
le uova. Le loro caratteristiche sono: le ossa cave e i polmoni non
si collassano.
Per tutta la classe è stata un’esperienza nuova e molto particolare.
La visita di queste migliaia di collezioni animali contribuisce in
modo significativo alla comprensione dell’evoluzione e della
biodiversità e si può evidenziare inoltre anche la necessità di
salvaguardare essa stessa e l’ambiente che ci circonda nelle sue
grandi bellezze.
I testi e le foto del pdf sono di Alice Agrifoglio ed Elisa Sutera con il contributo della classe 1E |
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