Il difficile cammino dei diritti umani
Giovanni Palumbo V D
Giornali e telegiornali diffondono quotidianamente immagini e
notizie su episodi di violazione dei diritti umani in ogni parte del
mondo.
Sono ancora molti i regimi autoritari in cui le persone non godono
dei diritti fondamentali e non sono liberi di scegliere il proprio
destino. In particolare le donne, che hanno lottato duramente per
ottenere i loro diritti¸ sono ancora oggetto di discriminazione¸
abusi e femminicidi, traffico di esseri umani.
Tutti
questi fenomeni in continuo aumento ci fanno comprendere quanto
ancora si debba lavorare per arrivare ad una piena parità di genere
che non sia soltanto formale, ma pienamente sostanziale (articolo 3
della Costituzione ).
A tal proposito si può portare l’esempio delle donne afghane, che
sono state private di un volto¸ di una voce¸ di libertภdi dignità
e di pensiero.
I primi di settembre l’Afghanistan è tornato sotto il regime
talebano e chi ne sta pagando le spese sono soprattutto le donne che
umiliate¸ picchiate pubblicamente non possono nemmeno più uscire da
casa senza un uomo che le accompagni.
Addirittura, in diverse città i miliziani talebani girano casa per
casa per rapire tutte le donne tra i 12 e 45 anni con l’intenzione
di reclutarle come schiave sessuali per il gruppo armato.
Tutti questi episodi provano qual è la vera natura umana, l’homo
societatis torna ad essere homo biologicus e si dimentica delle
preziose conquiste ottenute in passato.
Basterebbe ricordarsi che “Tutti gli esseri umani nascono liberi
ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e
coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di
fratellanza”. (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 10
dicembre 1948).
I diritti umani sono un dono prezioso e come tali vanno sempre
tutelati e salvaguardati.
Non bisogna mai darli per scontati perché vi sono sempre e
costantemente forze che si oppongono alla loro realizzazione.