Un problema non ancora risolto: il consumo di droga tra i giovani.

Manuela Mancia III D

drogaL’uso di droghe tra i giovani è in aumento, ma le comunità terapeutiche oppure i servizi pubblici non riescono ad intercettare questo bisogno, delle dipendenze giovanili.
Il mercato degli stupefacenti è cambiato diventando più esteso sul territorio, con costi sempre più bassi. Dall’inizio dell’epidemia Covid c’è una nuova forma di rifornimento, cioè quella dei siti web. Nuove sostanze illegali hanno affiancato le tradizionali, ma i servizi territoriali sono rimasti sempre gli stessi, con pochi fondi per la prevenzione. L’allarme è emerso durante i lavori della Commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza. Secondo i dati ufficiali risalenti al 2018, si parla di 880.000 ragazzi che hanno dichiarato di aver fatto uso di sostanze illegali, che vanno dai 15 ai 19 anni d’età. Ma l’età si è abbassata coinvolgendo anche i bambini tra gli 11 e i 14 anni.
L’unico modo per risolvere questo problema, è agire sulla formazione e sulla costruzione delle relazioni, attivando dei percorsi di prevenzione per minori con dipendenze, poiché ne esistono pochi in Italia. Inoltre il covid ha creato ulteriori problemi nei servizi per minori, cioè sono stati ridotti gli incontri con le famiglie d’origine e la necessità di dover rispettare le regole imposte dall’epidemia ha fatto diminuire i contatti tra le strutture sanitarie e i ragazzi bisognosi di attenzione. L’Italia è tra i paesi con il tasso di decessi legati al consumo di droga tra i più bassi in Europa, ma sembra che la cannabis sia la sostanza più consumata. Sette giovani su cento hanno provato la cocaina. In compenso l’uso di droghe sintetiche è meno diffuso rispetto al resto d’Europa.

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Però, perché vi è il consumo di droga tra gli adolescenti?

drogaDiversi ricercatori hanno esaminato alcuni dati, arrivando alla conclusione che il problema principale per i giovani è il disagio psicologico, ma anche uno stato di depressione e ansia. La percentuale più alta di consumatori di sostanze stupefacenti si colloca tra i giovani provenienti da famiglie povere, rispetto ai soggetti provenienti da famiglie benestanti.
Altre ricerche hanno evidenziato che i giovani fanno uso di queste sostanze anche per provare esperienze nuove e di piacere, sentendosi a proprio agio a parlare con i propri coetanei, eliminando le proprie barriere.
In breve, l'uso di droghe può creare dei grandi problemi sulla persona e nella società. La depressione può essere il risultato di un continuo abuso di queste sostanze e nei casi peggiori il suicidio. Gli adolescenti hanno bisogno di essere educati sui rischi legati alla tossicodipendenza, al fine di creare consapevolezza tra loro e di aiutarli a fare scelte migliori nella loro vita. Ci sono molte organizzazioni non lucrative che possono aiutare gli adolescenti ad affrontare il problema connesso all'abuso di droga. Ci sono linee telefoniche di assistenza, servizi di comunità e di consulenza individuale che possono dare informazioni. Il loro obiettivo è quello di dare un sostegno alle persone che ne hanno bisogno.