La città come aula
di Francesca Raia - 2E
Nella settimana tra il tredici e il diciassette dicembre la
classe 2 E ha svolto le lezioni in modo alternativo, ovvero,
visitando luoghi della nostra città e aderendo ad attività culturali
curate fuori dalla tradizionale aula.
Lunedì 13 dicembre ci siamo trovati al cinema Rouget Noir, vicino il
teatro Massimo, per vedere il film “Marie Curie”. Questo film tratta
della fisica e chimica di origine polacca, Marie Curie, che rimasta
vedova combatte per trasmettere i suoi valori e le sue potenzialità.
Ho trovato questo film interessante perché ho capito quanto sia
importante curare le proprie passioni senza mai abbattersi davanti i
giudizi altrui.
Martedì 14 dicembre siamo stati nel teatro della scuola e dalle 8.00
alle 11.00 la professoressa Cascio ci ha fatto una bellissima
lezione su ciò che Padre Pino Puglisi voleva trasmettere ai giovani,
lezioni di vita che lei ha potuto apprendere direttamente e che ha
voluto condividere anche con noi. La Professoressa è stata molto
diretta nell’infonderci gli insegnamenti di Padre Pino Puglisi, ci
ha fatto conoscere bene la sua storia, ciò che è stato e che ha
lasciato. Questa lezione mi ha insegnato molto, attraverso le parole
della Professoressa e attraverso i video di Padre Pino Puglisi penso
di aver compreso di più che fare del bene verso gli altri, porgere
la propria mano verso chi ne ha bisogno, cercare di dare il meglio
di se stessi per chi ci circonda e cercare di comprendere e aiutare
le difficoltà altrui siano obiettivi che dovrebbero curare ogni
giorno. Infatti, la vita non è infinita e ogni giorno potrebbe
essere l’ultimo e per questo dovremmo viverlo dando il più possibile
e nel migliore modo che ci sia.
Mercoledì 15 dicembre abbiamo fatto una bellissima passeggiata al
foro italico. C’era bel tempo e stare in un posto così bello, con il
mare e il sole di fronte è stato rilassante. Inoltre, la
professoressa Scalici ci ha fatto soffermare sulle Mura delle
Cattive, raccontandoci che quella terrazza veniva utilizzata dalle
vedove considerate prigioniere del dolore del lutto per passeggiare.
Giovedì 16 dicembre siamo stati in refettorio e abbiamo visto il
film “Green book”. Questo film tratta di un pianista afroamericano
che intraprende una tournée nel Sud America e assume come autista e
guardia del corpo un buttafuori del Brox. Inizialmente il loro
rapporto è pieno di stereotipi sui loro modi di vivere ma nel corso
della storia inizia a crearsi un rapporto di complicità,
oltrepassando tutti i pregiudizi. È stato un film ricco di
insegnamenti, ad esempio che giudicare una persona affrettatamente
non porta a nulla di veritiero, ma bisogna prima conoscerla e non si
può giudicare solo da come appare a primo impatto o da come la
società la identifica.
L’ultimo giorno di questa settimana alternativa l’abbiamo passato al
palazzo Mirto. Mi è piaciuto molto visitare questo luogo, osservare
ambienti antichi e immaginare che un tempo delle persone abbiano
vissuto in questo luogo, che ormai si può solo visitare.
Questa settimana è stata molto interessante, fare queste attività
diverse dal solito mi è piaciuto molto e ho appreso da ognuna di
queste veramente tanto. Spero che l’esperienza si possa ripetere
perché è stata veramente entusiasmante.