GREEN BOOK
Ilenia Bonfardeci e Chiara Bruno, 1E
Scheda tecnica e artistica
R.: Peter Farrelly;
fot.: Sean Porter;
mont.: Patrick J. Don Vito;
con: Viggo Mortensen, Mahershala Alì, Linda Cardellini, Don Stark.
Sceneggiatura: Nick Vallelonga, Peter Farrelly;
produz.: Dreams
Works,
Partecipant Media, Amblin Partners; distribuzione: Eagle
Pictures. USA, 2018, 130′.
La trama
New York, 1962. Tony “Lip” Vallelonga è un italoamericano dai modi
spicci: lavora in un locale notturno e non disdegna le maniere
forti quando deve risolvere qualche grana per il suo capo. Ha una
moglie che ama e una famiglia allargata pronta a invadergli la
casa per vedere una partita di baseball. Quando il night club dove
lavora chiude per un periodo, Tony è costretto a cercare lavoro
e accetta di fare da autista per un eccentrico pianista giamaicano,
Don Shirley, accompagnandolo per un tour di concerti nel Sud
degli Stati Uniti, ancora funestati dal segregazionismo. Don è il
contrario di Tony: salutista, silenzioso, colto, ricco, ma molto
solo,
afflitto da alcolismo e omosessuale. Inizialmente la convivenza tra
i due nell’abitacolo dell’automobile e durante le diverse tappe
del tour non sarà facile, ma in seguito…
Il 16/12/21 noi alunni della classe 1E, insieme alle prof.sse
Messina e Di Cristina, ci siamo recati presso il refettorio del
nostro istituto per svolgere un’attività di educazione civica.
Abbiamo visto il film “Green Book” tratto da una storia vera, anzi,
come scritto nella copertina, “da un amicizia vera”.
Il film, ambientato nel 1962, ha inizio a New York ma, essendo un road
movie, tocca molti altri luoghi degli Stati Uniti.
Il protagonista,
soprannominato Tony “Lip” Vallelonga, in seguito ad un “colloquio di
lavoro” accompagnerà Donald Shirley, un talentuoso pianista nero,
lungo un tour nel sud degli Stati Uniti, dove era ancora in vigore
la segregazione razziale.
La casa discografica dunque, consegnerà a
Tony Lip, una copia del “Green Book”, una specie di guida turistica
per i neri, dove erano segnati ristoranti, hotel, distributori di
benzina, in cui erano ben accetti.
Il rapporto tra i due uomini è
inizialmente diffidente ma si instaurerà una forte amicizia tra loro
e si aiuteranno a vicenda.
Lungo il viaggio le difficoltà aumentano
e il dolore di Donald Shirley anche.
Quando la sua musica veniva
calorosamente applaudita e lui scendeva dal palco scenico, le
discriminazioni continuavano a persistere.
Durante il viaggio si vedrà chiaramente il cambiamento di Tony che
in una scena iniziale riceve due operai neri a casa, sua moglie gli
offre dei bicchieri d’acqua e li accompagna all’uscita, ma Tony,
seguendo i soliti pregiudizi, getta i bicchieri d’acqua nella
spazzatura.
In seguito al suo nuovo lavoro però, riconoscerà
realmente la persona che c’è dietro Donald Shirley, senza fermarsi
alla parola “negro” e farà di tutto per difendere i diritti del suo
nuovo amico.
Capiamo, quindi, che è inimmaginabile che gli esseri umani vengano
divisi e discriminati per un motivo del genere.
E’ l’essere diversi
l’uno dall’altro che ci rende speciali.
Tuttavia, questo film
aggiunge una perfetta dose di ironia alle forti riflessioni sociali
e bilancia bene commedia, dramma, attenzione alle tematiche
discriminatorie e amicizia.
Celebri frasi tratte da Green Book:
“Per cambiare i cuori delle persone ci vuole coraggio.”
“Il mondo è pieno di gente sola che ha paura a fare il primo passo.”
“Non vinci con la violenza, vinci quando mantieni alta la tua
dignità.”
“Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza
bianco allora dimmi chi diavolo sono io!”