Tamara Inchiappa 3E e prof.ssa Rosaria Cascio
Questa esperienza a cui ho partecipato grazie alla professoressa
Rosaria Cascio, oltre ad essere stato un modo per conoscere queste
figure importantissime, come Padre Pino Puglisi, Giuseppe Fava,
Francesco Vecchio, Beppe Alfano è stato un modo per farli conoscere
anche ai ragazzi che sono reclusi in queste strutture che ci hanno
ospitato. È stato un modo per fare capire a questi ragazzi che
bisogna lottare per i propri ideali, che con la giustizia, la
legalità e la libertà si può combattere e condurre una vita piena di
obiettivi e soddisfazioni. Queste persone hanno dato la vita per
portare avanti quello in cui credevano, per dare un futuro migliore
anche a noi. Erano accomunati, ognuno,da una cosa: erano uomini
normali come noi, non avevano niente di speciale a parte la loro
voglia di cambiare le cose che non erano giuste, non hanno mai
smesso di lottare, nonostante tutte le difficoltà non si sono mai
arresi. Queste figure così importanti, piene di moralità e legalità
sono entrate a far parte della vita di questi ragazzi che
conoscevano solo quello che la strada e l'illegalità offriva loro:
la sopravvivenza; e grazie a queste strutture come il "Malaspina" di
Palermo (da cui è partito il progetto, per estenderlo in buona parte
della Sicilia) questi ragazzi hanno ancora una speranza, hanno la
possibilità di ricominciare da capo, di fare qualcosa della loro
vita, hanno una seconda occasione.
Tamara Inchiappa 3E
IL PROGETTO
Il progetto del Ministero nasce perchè quest’anno ricorre il 25°
anniversario della uccisione per mani di mafia di Padre Pino
Puglisi, già proclamato Beato della Chiesa Cattolica. Per il valore
ed il pregio che Padre Puglisi ha avuto quale grande educatore, allo
stesso è stata intitolata nel gennaio di quest’anno una sala del
Complesso Malaspina di Palermo che ospita gli Uffici Giudiziari
Minorili, i Servizi Minorili dell’Istituto Penale per i Minorenni
(IPM), dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM), del
Centro Diurno Polifunzionale (CDP), del Centro di Prima Accoglienza
(CPA) ed il Centro per la Giustizia Minorile (CGM) quale centro
coordinatore di tutti i Servizi Minorili aventi sede in Sicilia.
Il CGM ha manifestato l’intendimento di diffondere nell’intero
territorio siciliano sia ai giovani dell’area penale interna
(ragazzi detenuti presso gli IPM) che esterna (utenza presa in
carico dagli USSM di Catania, Messina e Caltanissetta) nonché a
quelli in carico all’UEPE (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) di
Messina e Caltanissetta la conoscenza della figura di Padre Pino
Puglisi, affiancandola ad altre vittime di mafia legate al
territorio di volta in volta interessato. Finalità sottesa era
realizzare tale obiettivo attraverso la rappresentazione teatrale
“Tu da che parte stai? che vede impegnati, come attori, studenti del
Liceo Classico Statale “Vittorio Emanuele II” di Palermo e come
regista il Prof. Roberto Lopes.
Il progetto, inoltre, prevede una tavola rotonda con interventi di
testimoni privilegiati quali la prof.ssa Rosaria Cascio e il Prof.
Roberto Lopes nonché vittime di mafia e sopravvissuti a stragi di
mafia
A tal fine, il CGM ha richiesto la collaborazione del Prof. Roberto
Lopes, insegnate presso il Liceo Classico Vittorio Emanuele II di
Palermo, autore e regista del lavoro teatrale “Tu da che parte
stai?” per la messa in scena della suddetta opera teatrale nei
servizi minorili della Sicilia e della Prof.ssa Rosaria Cascio,
insegnante presso l’Istituto Magistrale Regina Margherita di Palermo
e testimone diretta dell’opera di Padre Puglisi nonchè autrice di
libri sulla sua vita per gli incontri con i minori e giovani
dell’area penale.
TAPPE:
Lunedì 29 Ottobre 2018: IPM Palermo
Padre Pino Puglisi e tutte le vittime di mafia uccise a Palermo
INTERVENTI:
Rosanna A. Gallo, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per
la Sicilia
Rosaria Cascio, professoressa di lettere al Liceo delle Scienze
Umane Regina Margherita di Palermo e testimone della vita di Padre
Puglisi
Roberto Lopes, autore della piéce teatrale e professore di filosofia
al Liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, testimone della
vita di Padre Puglisi
Giovanna Tarantino, funzionario del Centro per la Giustizia Minorile
per la Sicilia
Salvatore Inguì, Assistente Sociale
Giovanni Paparcuri, agente sopravvissuto alla strage di Via Pipitone
Federico (in cui morirono il giudice Rocco Chinnici, gli uomini
della sua scorta e il portiere dello stabile) e assistente dei
giudici Falcone e Borsellino