Roberta Vella , 2F
Lunedi
10 Dicembre 2018, io e la mia classe (la 2^F del Regina Margherita),
accompagnati dalla nostra professoressa di lettere Insalaco e in
compagnia di altre classi e docenti, ci siamo recati nel pomeriggio
in un luogo che sentiamo tutti i giorni in televisione: lo studio
regionale della RAI. Abbiamo avuto il piacere di vedere dal vivo
questo famoso studio in cui vi si recano persone molto conosciute e
la nostra esperienza è stata unica e forse sarà anche irripetibile.
Grazie al nostro progetto sui Diritti Umani, abbiamo partecipato ad
una conferenza in diretta su RAI 3 dedicata a quest’ultimi e sono
state invitate molte persone del mondo della TV per prendere parola
sull’argomento e per dare le proprie considerazioni.
L’incontro, iniziato alle 15:00 e concluso alle 18:00, è stato ricco
e vario, presentando momenti più seri e riflessivi alternati da
momenti di risate e battute.
L’argomento centrale e condiviso da tutti coloro che sono saliti sul
palco è stata la lettura della Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani; ognuno di loro ha letto tre articoli e li ha commentati
raccontando anche proprie esperienze di vita.
Partecipò anche un famoso comico, Ernesto Maria Ponte, il quale,
sotto forma di barzelletta, ha dato un esempio di quello che succede
attualmente riguardo uno dei diritti, i quali non sono tutti
rispettati e attuati.
Oltre alla nostra scuola, era presente anche una classe del Liceo
Artistico che, sotto forma di monologo, ha descritto l’importanza
dei diritti e ha invitato tutti a ricordarci che essi sono
fondamentali e che non dobbiamo mai darli per scontati, poiché non
tutti ne godono.
Anche io e la mia classe siamo saliti sul palco e abbiamo mostrato
alla gente presente ed a coloro che ci guardavano da casa i
cartelloni da noi realizzati e quindi originali, che dovevano essere
indossati e, una volta indossati, siamo diventati “ragazzi
sandwich”.
Attraverso questi cartelloni, ognuno dei quali rappresentava un
articolo diverso, abbiamo voluto trasmettere un messaggio a tutti,
cioè quello di diffonderli facendoli rimanere in vita e quindi non
dimenticarli facendoli morire.
La grande emozione di salire su quel palco per comunicare questo
importante messaggio è stata intensa e molto forte, poiché ci siamo
fatti carico di un messaggio tutt’altro che semplice e privo di
impegno.
Insieme a noi, sul palco, sono saliti altri ragazzi che hanno letto
una storia molto significativa e ho constatato che la loro lettura è
risultata molto efficace, poiché, vista la sua importanza, è
arrivata ai cuori di tutti.
Era stato invitato anche un famoso personaggio della Rai, Sergio
Vespertino, che però, per motivi personali, non ha potuto
partecipare fisicamente ed è stata quindi fatta una chiamata in
diretta, in cui ha espresso il suo pensiero sull’argomento.
Per concludere in bellezza questa conferenza, i ragazzi del Liceo
Artistico hanno cantato con il loro insegnante, coinvolgendo tutti
quanti, la celebre canzone di Giorgio Gaber “La Libertà”, la quale
ancora oggi non è permessa a tutti gli esseri umani.