Viola Carmicio 3E
Data intervista: 13 febbraio 2019
Nome: Pia Blandano
Età: 65 anni
E’ Dirigente Scolastico al liceo Regina Margherita dal 2013, prima
di diventare Preside era insegnante di matematica.
(foto
da:http://www.sicilypresent.it/conversazioni/1498-pia-blandano-la-ricerca-dell-eccellenza-nella-stagione-concertistica-del-liceo-regina-margherita.html)
Il
18 Febbraio 2019 ha tenuto una conferenza al liceo Umberto I
sull'educazione alla cittadinanza e all’antimafia, ce ne può
parlare?
Sì, sono stata invitata dalla referente del liceo Umberto I perchè
io ho frequentato il liceo Umberto I quando ero giovane e loro
volevano organizzare questa conferenza con il magistrato Di Matteo,
però volevano anche dare un taglio pedagogico, educativo e
formativo, non soltanto giuridico, quindi, visto che negli anni mi
sono sempre occupata di antimafia e legalità e sono anche stata
dieci anni referente nazionale dell’associazione Libera per il
settore scuola, mi hanno coinvolta.
Durante l’incontro ho sottolineato molto l’importanza di questa
evoluzione che c’è stata nell’affrontare queste tematiche, perchè
negli anni ottanta si parlava di educazione all’antimafia, ed era
importante parlare di antimafia perchè di mafia non se ne parlava;
poi via via l’approfondimento pedagogico ci portò a pensare che
un’educazione non può essere soltanto distruttiva, deve anche
costruire, e quindi poi [ad oggi] tutto il processo si è evoluto e
stabilizzato nel tema della cittadinanza che ingloba tutto.
Essere cittadino significa saper fare le proprie scelte.
Quali erano le tue aspettative quando ha accettato il posto
in questo istituto? Sono state soddisfatte?
Allora, io sono stata dirigente nella scuola media di Cinisi, nella
scuola Peppino Impastato. Lì abbiamo partecipato a moltissimi
progetti di antimafia; poi sono passata alla scuola media Antonio
Ugo, che era la scuola dove avevo insegnato, e lì sono rimasta per
quindici anni.
Nel 2013 ho intrapreso questa nuova esperienza della scuola
superiore, mi hanno inserita nel Liceo Regina Margherita e ad oggi
l’unico mio rammarico è di non averci pensato prima, perchè mi è
piaciuto moltissimo.
L’alternanza scuola lavoro è un bene anche se non aderisce
perfettamente al corso di studi degli alunni?
Io ci ho sempre creduto nell’alternanza scuola lavoro, perchè è una
possibilità di sperimentare una metodologia diversa, ovvero, mettere
il ragazzo in situazione di fare esperienza; anche se non vi
nascondo le difficoltà che abbiamo avuto in questi anni per fare
tutte le convenzioni con le varie strutture che dovevano essere
adeguate al percorso di studio dei ragazzi, ma anche alle loro
aspettative. Un altro problema è stata la preoccupazione dei docenti
che pensavano che queste ore dedicate all’alternanza sottrassero
tempo alle lezioni.
Che cosa è successo nell’anno scolastico 2017/2018 che ha
causato la controversia relativa al plesso dell’indirizzo coreutico?
Com’è la situazione attuale?
Il coreutico ha fin da subito vissuto una situazione problematica
relativa ai locali. Quando abbiamo dato vita a questo indirizzo
pensavamo che avremmo avuto subito l’appoggio dalla Regione e da
tutti quanti e invece non è stato così, è stata tutta una guerra per
trovare i locali; alla fine ci hanno dato i locali al Santa
Lucia che fino ad adesso abbiamo sfruttato e le sale di danza al
Politeama, ci siamo un po’ arrangiati. Finalmente,, però, il dodici
dicembre ci hanno dato dei nuovi locali vicino al porto, dove noi
stiamo allestendo quattro sale di danza, una sala di musica e sette
aule didattiche con i fondi della comunità europea. Attendiamo la
fine dei lavori, che spero per Pasqua siano terminati, per
l’inaugurazione.
Si potrebbero apportare modifiche strutturali all’interno
del plesso della centrale?
C’è un progetto di ristrutturazione dei plessi Centrale, Protonotaro
e Origlione accettato nel 2009 e successivamente bloccato dalla
Provincia per mancanza di fondi, tanto che è rimasto il cantiere,
nella palestra della centrale, coperto da una staccionata che noi
stiamo cercando di proteggere. Non sappiamo quando la città
metropolitana farà partire il progetto.
Gira voce che non si possano fare lavori di ristrutturazione
perchè il plesso della sede centrale è patrimonio dell’UNESCO, è
vero?
Sì, nel senso che il progetto deve essere approvato per la messa in
regola, per esempio il riscaldamento, che è una cosa fondamentale,
deve essere inserito con determinati criteri.
Già negli anni passati si è chiesto di far uscire gli alunni
a ricreazione, perchè non è ancora possibile?
Per renderlo possibile dovremmo allungare la ricreazione di almeno
trenta minuti perchè in quindici minuti non riusciamo a far uscire e
rientrare i ragazzi: Le altre scuole che lo fanno si prendono
infatti trenta minuti ma noi dobbiamo fare i conti coi pendolari,
fare trenta minuti di ricreazione significherebbe riprendere le
lezioni alle undici e mezza e quindi fare quarta ora 11:30/12:30,
quinta ora 12:30/13:20 e la sesta ora 13:20/14:10. Dobbiamo fare i
conti con i treni e i pullman che prendono i pendolari e che ci
pongono molti problemi, inoltre le nostre uscite non sono bloccate
al traffico e si potrebbero verificare situazioni pericolose per i
ragazzi.
Capita sempre più spesso che ci siano più alunni nelle
classi di quanti dovebbero contenerne, causando spesso problemi di
sicurezza. A cosa è dovuto ciò e come si potrebbe risolvere il
problema?
Quest’anno in maniera particolare si è venuto a creare il problema a
causa delle molte iscrizioni per il primo anno che abbiamo deciso di
non mandare via, più i bocciati. Si è venuta a creare questa
situazione [di sovrappopolazione], in generale.Cerchiamo di
mantenere il numero massimo, non potendo sdoppiare le classi.
Quest’anno è andata così, dall’anno prossimo si pensa che diminuirà
il numero di iscritti.
C’è una possibilità che la scuola Regina Margherita possa
essere trasferita in strutture più adatte ad accoglierla?
Io penso di no, perchè questa scuola, sdradicata dal centro storico
[di Palermo], perderebbe la sua identità e la sua utenza, perchè i
ragazzi non si riconoscono in una zona che non è la loro.
Il Margherita è frequentato al 40% da ragazzi pendolari che vengono
qui perchè è vicino alla stazione centrale. L’unica vera battaglia è
rendere sicura ed efficiente tutta questa struttura.
Nella speranza che la città metropolitana finanzi i lavori di
ristrutturazione, non solo della nostra, ma di tutte le scuole di
Palermo, pubblichiamo quest’intervista.
Ringraziamo la Dirigente Pia Blandano per la trasparenza e l’onestà
nelle sue risposte e ringraziamo la Professoressa Rosaria Cascio per
il sostegno durante tutta la durata dell’attività.