Lunedì
10 Dicembre 2018, come tutti sappiamo o meglio dovremmo sapere,
ricorreva il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani (la carta più importante scritta nel 1948, dopo le
guerre mondiali, per dire basta a tutti gli atti di barbarie e
spingere l'umanità sulla via della pace) e noi, della scuola Regina
Margherita, abbiamo festeggiato questo grande evento con una marcia
di mattina, con diverse tappe nei luoghi più importanti del centro
storico dove abbiamo letto i singoli articoli.
Di pomeriggio alcuni compagni ed io ci siamo recati al Centro
televisivo RAI con le docenti Insalaco e De Caro.
Per me è stata un'esperienza unica in quanto non ero mai entrata in
uno studio RAI. Ero felicissima di comparire in TV, ma anche un po'
terrorizzata.
Una volta arrivata ho firmato un foglio e ho atteso l'arrivo della
professoressa, dopo sono entrata in una grande sala d'accoglienza,
ho percorso un corridoio fino ad arrivare ad un auditorium la cui
alla destra si trovava una grande piattaforma con tantissimi
pulsanti, davanti c'erano le poltrone e davanti c'erano le poltrone
e davanti ad esse c'era il palco dove si svolgevano le conferenze.
hanno preso la parola due giornalisti, successivamente Rosalba
Muratori, Presidente dell'Associazione Italiana Donne Medico di
Palermo.
Una delle frasi che ricordo dice: “Andremo oltre un semplice
ricordo, oltre una semplice lettura” questa frase mi ha colpito
molto perché quel “ricordo” è ormai così lontano che non tutti lo
rammentano o lo sanno.
Successivamente Rosalba Muratori ha dato la parola a noi. Mentre
salivo sul palco, con il cartellone giallo realizzato da me, avevo
un'ansia terribile, ero molto emozionata. Sul palco i miei compagni
raccontavano delle storie vere che dimostravano che non tutti siamo
detentori degli stessi diritti, mentre io e altre sei compagne
avevamo il ruolo di comparsa dietro. Pian piano l'ansia è andata via
e sono rimasta sul palco ad ascoltare i miei compagni
tranquillamente.
Mi sono divertita molto, questa esperienza è stata molto
significativa per me e spero che questa voce si diffonda e che
questi diritti vengano rispettati e non calpestati.
In queste parole possiamo leggere il fulcro della Dichiarazione
Universale Dei Diritti dell’Uomo, un testo che afferma i principi
che aiutano l’uomo a vivere in una pacifica convivenza tra i diversi
stati del mondo.
È per questo motivo che lunedì 10/12/2018 la classe 2F accompagnata
dalla professoressa Insalaco insieme alle altre classi dell’istituto
Regina Margherita di Palermo ha attuato una manifestazione per
ricordare i Diritti dell’Uomo, sperando che TUTTI comprendano
realmente quali sono questi diritti e come devono essere rispettati.
Dopo la manifestazione avvenuta in mattinata dove ci siamo recati in
Cattedrale e al Comune di Palermo incontrando anche il Sindaco
Orlando.
Nel primo pomeriggio c’è stata una conferenza alla Rai sita in Viale
Strasburgo a Palermo.
La classe 2F ha partecipato all’evento! Alcuni ragazzi tra cui io
siamo stati accompagnati dai genitori per poi essere ripresi.
Ci siamo recati alla Rai muniti di cartelloni e alcuni compagni di
altre classi hanno interpretato alcuni testi riguardanti i Diritti
Umani. Nessuno dei ragazzi e nemmeno io eravamo mai entrati in uno
studio televisivo, infatti anche la cosa più banale che sia la sala
registrazione o il cameramen ci sembravano qualcosa di
straordinario.
Eravamo tutti meravigliati, l'esperienza più travolgente che ho vissuto è
stata quando tutti noi ragazzi siamo saliti sul palco, eravamo tutti
imbarazzati ed emozionati, ad alcuni, addirittura, tremavano le
gambe. È stata un’esperienza unica, travolgente e senza dubbio da
rifare.
IN OCCASIONE DEL 70° ANNIVERSARIO DELLA CARTA DEI DIRITI UMANI
DELLE NAZIONI UNITE LA SCUOLA HA DECISO DI RICORDARE L’EVENTO CON
UNA MARCIA IN GIRO PER LA CITTA’ DI PALERMO CON NOI ALUNNI DELLA
2^-F CHE INDOSSAVAMO CARTELLONI GIALLI CO I VARI ARTICOLI DELLA
DICHIARAZIONE.
COME PRIMA TAPPA SIAMO ANDATI SUL PIAZZALE ANTISTANTE LA CATTEDRALE
DOVE ALCUNE DELLE NOSTRE COMPAGNE HANNO LETTO GLI ARTICOLI DAVANTI
ALLE PERSONE CHE VISITAVANO LA CATTEDRALE E ALLA PRESENZA DELLE
TELEVISIONI PRIVATE E NAZIONALI.
CONCLUSA QUESTA PRIMA PARTE , INSIEME CON I PROFESSORI CI SIAMO
RECATI IN PIAZZA PRETORIA SEDE DEL COMUNEDI PALERMO DOVE ABBIAMO
RIPETUTO QUANTO FATTO IN CATTEDRALE,SI E’ UNITO A NOI IL SINDACO DI
PALERMO,ORLANDO CHE CI HA PARLATO DELL’IMPORTANZA DI QUESTA CARTE
DEI DIRITTI UMANI,IL PRIMO CITTADINO CI HA INVITATO A VISITARE IL
PALAZZO COMUNALE CHE IN ORIGINE ERA SEDE DEI VICERE DI SICILIA.
CONSIDERO QUESTA GIORNATA MOLTO IMPORTANTE PER LA DIFFUSIONE DEI
DIRITTI UMANI CHE PURTROPPO NON SONO CONOSCIUTI ADEGUATAMENTE E
VENGONO MAL APPLICATI IN ALCUNE PART DEL MONDO.
CON IL NOSTRO IMPEGNO ABBIAMO TENTATO DI FARLI CONOSCERE A PIU’
GENTE POSSIBILE!
PER QUESTA BELLA ESPERIENZA CHE M PERMESSO DI ACCRESCERE LE MIE
CONOSCENZE RINGRAZIO I PROFESSORI E LA SCUOLA.
Lunedì 10 Dicembre 2018 dalle ore 10.00 in poi io e la mia classe accompagnati dalla professoressa di lettere, Pierangela Insalaco, insieme ad altre classi ed ad altri docenti ci siamo recati presso la Cattedrale di Palermo prendendo parte alla manifestazione sui Diritti Umani, oggi purtroppo non rispettati. Una volta usciti dalla scuola abbiamo indossato dei cartelloni gialli ed in ciascuno di essi c’era scritto un articolo sui diritti umani e vari disegni che li rappresentassero. Arrivati in Cattedrale, io e tutti gli altri compagni, abbiamo formato un cerchio all’interno del quale c’erano alcune mie compagne che leggevano alcuni articoli. Era presente anche la Rai, per testimoniare il lavoro fatto da noi alunni e soprattutto per fare vedere alle altre persone come questi diritti siano importanti per noi giovani. Oltre ad essere stati in Cattedrale, ci siamo recati anche al Comune dove abbiamo incontrato il sindaco, Leoluca Orlando, che ci ha fatto accomodare all’interno del Municipio. Abbiamo fatto molti video e foto, ma soprattutto una cosa bellissima è stata quella di aver invogliato la gente a seguirci, a leggere ed a ripetere insieme a noi le cose che dicevamo. Una cosa che mi è dispiaciuta tanto è stata quella di vedere scolorire il mio cartellone a causa della pioggia. E’ stato brutto perché ricordando tutto il tempo impiegato per poterlo realizzare e dopo tutte quelle ore utilizzate per la sua realizzazione, in un attimo tutto è andato perduto! Ma nonostante ciò, bene o male, un po’ si leggeva ancora ed infatti un signore si è avvicinato a me dicendomi che tutto ciò che noi abbiamo fatto, ovvero tutti i discorsi, i cartelloni, le foto, i video, etc… erano stati inutili perché lo Stato non avrebbe cambiato nulla. Ma io a questo signore ho risposto che il cambiamento avviene dal popolo, da noi, dai giovani, perché noi GIOVANI siamo il FUTURO e se noi giovani abbiamo un sogno, dobbiamo fare di tutto per far si che esso si realizzi e se noi giovani vogliamo che i Diritti Umani vengano rispettati, se siamo convinti ed uniti ci riusciremo a far si che ciò accada. Ma se noi giovani siamo i primi a discriminare un extracomunitario, il cambiamento non arriverà mai, soprattutto dallo Stato. Oltre ad avere fatto il giro in questi posti, di pomeriggio alcune mie compagne si sono recate alla Rai per continuare l’ iniziativa. Questo progetto penso che sia stato molto interessante non solo a livello scolastico ma soprattutto a livello personale. Credo che questi progetti servano molto alla crescita dell’individuo, in quanto in questo modo i Diritti Umani non verranno dimenticati e noi ragazzi sappiamo che essi vanno rispettati per questo ne parleremo anche al di fuori della scuola, sono speranzosa che in un futuro, non troppo lontano, i diritti vengano rispettati non solo nella sola giornata mondiale sui diritti che si celebra annualmente il 20 Marzo, così come stabilito dall’O.N.U., ma tutti i giorni dell’anno, a qualsiasi ora, in tutti i minuti ed in tutti i secondi della giornata.
Lo scorso anno scolastico la mia classe, la II R del Liceo Economico
Sociale, si é dedicata al progetto sui diritti umani che riguardava,
appunto, quei diritti inalienabili che ogni essere umano possiede.
I Diritti Umani sono fondamentali in quanto corrispondono ai bisogni
vitali, spirituali e materiali della persona. Abbiamo creato dei
cartelloni, dei disegni e insieme a tutti i professori.
Quest'anno, invece, le nostre idee hanno pian piano preso forma e si
sono trasformate in lavori di gruppo che si sono svolti sia in
classe che al di fuori di essa. Il diritto che ci ha assegnato la
professoressa era il "Diritto all'informazione". Io, con il mio
gruppo, mi sono organizzata a casa mia per realizzare il lavoro,
abbiamo lavorato tutti insieme, ognuno di noi aveva delle idee, o
dei consigli utili da dare, per un lavoro perfetto.
Abbiamo cercato immagini da abbinare al diritto scelto, o anche
citazioni. Abbiamo disegnato delle vignette. In questo lavoro con le
mie compagne mi sono interessata molto, ho provato un emozione forte
e ho capito il vero ruolo dell' "Amicizia".
Ci siamo unite ancora di più, grazie a questo progetto. Siamo andate
tutte d'accordo, senza ribattere su qualcosa, e ci siamo anche
divertite assieme.
Quando ero piccola, i diritti umani nemmeno sapevo cosa fossero. Mia madre, di tanto in tanto, li nominava facendomi capire quanto fossero importanti, e quanto tutt’ora sono sottovalutati. Adesso, che sto crescendo, e sto avendo la possibilità di approfondire questo argomento, che risulta essere un tabù per molti, mi sento come parte di qualcosa. Perché i diritti umani ti fanno conoscere l’unità, lo stare insieme, il confrontarsi e il socializzare. I diritti umani ti danno la possibilità di ricominciare tutto da capo, imparando dagli errori fatti in passato. Quasi tutti li hanno sempre sottovalutati, ritenendoli dei semplici diritti da rispettare, senza fare caso al fatto che sono parte di te. Fanno parte della tua vita, della tua giornata, della tua persona. Perché credere nei diritti umani è come credere un po’ a se stessi, come credere in un mondo migliore, fatto di bontà e uguaglianza. I diritti umani ti danno la possibilità di sperare in un mondo, dove non solo si danno a tutti le stesse cose, ma in un mondo dove si danno a tutti le stesse possibilità.
Il viaggio che abbiamo fatto il 3 ottobre, ci ha fatti crescere
mentalmente e ci ha regalato un’esperienza fantastica. Non solo
perché abbiamo compreso l’importanza dei diritti umani, ma anche
perché abbiamo compreso lo stare insieme, il senso di squadra e di
combattere per lo stesso scopo. Il 7 ottobre abbiamo partecipato
alla “Marcia della pace”, una marcia secondo me veramente importante
e bellissima, che tutti dovrebbero provare. Partire insieme ai miei
compagni è stato entusiasmante soprattutto perché sapevamo il motivo
del nostro viaggio. Siamo tutti ritornati a casa diversi, motivati e
con tanta voglia di fare. Il nostro progetto però continua anche
qui, con tanti eventi come per esempio la ‘Notte Bianca’ che si è
tenuta nel nostro istituto Regina Margherita, dove abbiamo appeso
vari cartelloni, creato filmati e accolto i genitori. Ogni giorno
cerchiamo di fare del nostro meglio e soprattutto di dare, il meglio
di noi. Insieme possiamo fare tanto.
Il 2017 ci ha fatto iniziare questo progetto, piano piano si è
evoluto e diffuso sempre di più tra di noi partecipanti, ma anche
tra chi non ne faceva parte.
Grazie al nostro impegno abbiamo coinvolto più persone possibili;
sia della scuola ma anche al di fuori con tutte le riunioni
scolastiche che abbiamo fatto per perfezionare i nostri lavori fatti
in classe, per poi confrontarli insieme ascoltando il parere di
tutti!
Il 2018 ci ha concesso il viaggio a Perugia ,dove tutti i nostri
sforzi sono stati ripagati dalle emozioni che abbiamo vissuto
durante tutti gli incontri e il meeting tra le varie scuole e con i
principali organizzatori di tutto il progetto.
È stata l’occasione che ci ha permesso ancora di più di capire
l’importanza dei diritti umani, soprattutto in questo periodo in cui
sono sottovalutati!
Nel 2019 continueremo il nostro percorso all’insegna della pace tra
tutti e PER TUTTI!