Francesca La Guardia 2E
Sono
chiuso in queste quattro mura da anni, non so che giorno è oggi, non
so che ore sono, non so se fuori da qui si ricordano ancora di me,
non so in che anno siamo, non so se nella mia città hanno costruito
quel parco che tanto desideravano i miei fratelli, non so se mia la
mia fidanzata mi ama ancora e se i miei fratelli si sono abituati
alla mia assenza. Guardo questo tetto da circa 9 anni, non mi
ricordo neanche l'ultima volta che ho sentito la voce di mio padre,
probabilmente pensano che sia una persona orribile e che faccio
schifo, probabilmente lo pensano tutti, non mi crede più nessuno
forse neanche mia mamma che mi guarda da lassù. Tra cinque anni
dovrei uscire, qua dentro sto impazzendo, nessuno mi capisce,nessuno
capisce quanto schifo sto vivendo per qualcosa che non ho fatto, il
carcere è un luogo terribile, un luogo terribile per chi non ha
commesso nessun crimine, mi hanno accusato di violenza sessuale, non
ho mai sfiorato nessuno, non mi sono mai permesso di alzare neanche
un dito contro nessuno figuriamoci contro una donna.
Quella ragazza non aveva nulla da fare se non rovinarmi la vita,
eliminare completamente quattordici anni della mia esistenza, sono
entrato qua dentro quando avevo solo diciotto anni e adesso ne ho
27. Avevo mille sogni, volevo partire per l'Inghilterra e iniziare
l'università fuori dall'Italia, volevo far conoscere ai miei
fratellini la mia fidanzata e partire tutti insieme, fargli girare
Londra ed assaggiare tutte le specialità, volevo studiare ed uscire
con il massimo dei voti, lavorare come giornalista per L'Evening
Standard e realizzarmi come scrittore di romanzi rosa, avevo un
grande sogno, ma tutto è svanito quando mi hanno chiuso qua dentro,
quando quel cavolo di giorno durante il processo mi hanno accusato
di stupro, perché la verità viene oscurata dalla falsità? Mi sento
completamente perso nel vuoto, mi sento solo, a pezzi, pezzi così
piccoli che non riesco più a metterli insieme, mi ha rovinato. Avevo
solo diciotto anni, ero in discoteca perfettamente sobrio e lei era
lì, mi ha guardato, si è immersa nella folla ed è venuta da me, tra
una canzone e l'altra ci saranno stati una serie di baci, baci
consenzienti, mi ha tirato per la maglia e mi ha portato in bagno,
tutto è successo così velocemente, così velocemente da prendermi il
portafoglio e guardare il mio nome nella carta d'identità e
andarsene come un razzo, non sapevo se preoccuparmi o meno ma ero un
ragazzino che dovevo saperne io, potevo mai pensare che per una cosa
consenziente da entrambi potesse nascere tutto questo? Sono nove
anni che sono chiuso qua dentro ingiustamente, sono nove anni che
lotto tra il suicidio e la vita, mi hanno consumato fino a farmi
diventare pezza per i piedi, mi ha condannato ad una vita inutile da
vivere.
Non pensate sia ingiusto condannare una persona a questa vita? Forse
quello che manca adesso nel mondo è la definizione essenziale della
generazione d'oggi, generazione basata sulla superficialità in cui
si vivono gli eventi, generazione basata sulla precocità in cui si
vivono le esperienze, dalle più delicate a quelle più futili.
Definiamo il mondo in cui si vive, la base di tutto è il business,
tutto ciò che fanno ormai è dipendere solamente da interessi
economici, una generazione nata di narcisismo ed ipocrisia,
generazione in cui pur di avere successo, pur di avere denaro si
rovina la vita di una persona. Si sente tanto parlare di stupri,
violenze sessuali, abusi di minori, ma avete mai pensato quante di
queste persone dica l'esatta verità sull'accaduto, avete mai pensato
quante condanne ingiuste, quante persone hanno passato un periodo
della loro vita in quattro mura senza aver commesso realmente
qualcosa, non si chiama giustizia questa, si chiama falsa realtà. La
gente ormai pensa che tutti gli uomini siano stupratori, che tutti
gli uomini abusino di una donna, sarà anche vero ma non tutti sono
uguali,esistono anche donne che creano davvero l'inferno, tutto
perché la cattiveria sta sommergendo il buon cuore, tutto perché
tale argomento sta diventando un vera e propria "moda" da seguire.
Quando è che la donna riesce a creare il su dominio? Semplicemente
quando sa come farlo, chi non vorrebbe più attenzioni, ma chi
rovinerebbe la reputazione degli altri pur di alzare il suo livello,
le donne diventano prede della loro stessa carneficina, diventano
predatori e poi fanno le vittime .Vivo in un mondo i cui la verità è
veramente sotterrata dalla slealtà delle persone, vivo in un mondo
in cui i valori sull'intimità non hanno più lo stesso significato ,
vivo in un mondo in cui una ragazza è capace di donarsi a più
persone solo per la brezza di sentirsi desiderata, per la brezza di
sentirsi considerata. Che ne dite, costruiamo un altro mondo?