Rosaria Portuesi, 2°F - Giorgia Girgenti, 2°V - Asya Di Lorenzo 2°V - Giovanni Palumbo II D - Beatrice Corsello 2F - Maya Puglisi 2N - Sofia La Rocca 2N - Claudia Ippolito 2N
Il 3 Ottobre 2018 sono partita per la marcia della pace, a Perugia,
con i miei compagni e gli insegnanti.
Siamo partiti con la pioggia, e nonostante questo ero contenta,
perchè sapevo che mi sarei divertita tanto.
Ero un pò dispiaciuta di
lasciare Palermo ed allontanarmi dalla mia famiglia perchè non avevo
mai viaggiato.
Il viaggio sulla nave mi ha un pò turbato perchè il
mare era mosso, infatti molti ragazzi ci siamo sentiti male.
Arrivati a Napoli abbiamo preso subito l'autobus per Perugia, e
arrivati lì abbiamo visitato "piazza 4 Novembre" una magnifica
medievale quando l'ho vista ho pensato a piazza Pretoria di Palermo,
anche se non le somigliava per niente.
Per cena in hotel io e le mie
compagne ci siamo ritrovate con altri ragazzi in viaggio con noi,
nello stesso tavolo.
Mi ha fatto piacere socializzare e conoscere
nuove persone.
Il secondo giorno abbiamo partecipato al Meeting: ho
imparato molte cose ed è stato molto interessante.
Il giorno
seguente abbiamo partecipato ad un laboratorio dove abbiamo
incontrato cinque persone (professori dell'università) con le quali
abbiamo parlato dei diritti che non vengono rispettati da molti, ad
esempio c'è chi non paga il biglietto per prendere l'autobus e
questo fa perdere il lavoro agli autisti, perchè non ci sono soldi
per pagare lo stipendio e neanche per pagare il carburante.
Il
quarto giorno siamo andati ad Assisi, abbiamo visitato la basilica
di san Francesco, la nostra professoressa ci ha fatto scendere per
visitare la tomba e lì abbiamo per i nostri compagni rimasti a
Palermo e che sarebbero voluti venire, per noi, per le nostre
famiglie e per tutto il mondo.
Quando mi sono messa in ginocchio per
pregare ho provato una forte emozione indescrivibili, mi sono scese
le lacrime dagli occhi.
Abbiamo anche visitato la basilica di santa
Chiara e abbiamo visto alcuni vestiti che allora indossavano.
Tornati a Perugia siamo andati alla ricerca d'una chiesa dove si
celebrasse una messa e abbiamo ascoltato solo la liturgia della
parola perchè eravamo in ritardo e dovevamo ritornare in hotel.
La
sera ci siamo riuniti tutti i partecipanti del "Regina Margherita"
in un sala dove ognuno di noi diceva cosa ci veniva in mente
sentendo la parola "diritto".
È stato un incontro per farci
conoscere meglio.
L'ultimo giorno è arrivato il momento della
marcia, pioveva molto, e non abbiamo potuto indossare i cartelloni
che avevamo fatto a scuola.
Quando stava per iniziare la marcia ha
smesso di piovere ma lo striscione della nostra scuola era stato
rovinato dall'acqua.
Purtroppo non abbiamo potuto fare tutta la
marcia perchè era troppo lunga e gli orari del rientro a Napoli non
combaciavano.
Ma è stato molto bello perchè vedendo tutte quelle
persone che lottavano per i diritti mi riempiva il cuore di gioa, mi
faceva brillare gli occhi e sopratutto andare avanti nella vita
lottando e rispettando e far rispettare i diritti umani a tutti
Il
viaggio ad Assisi è stata la fine di un percorso legato ai diritti
umani e alla pace, ma che ha rappresentato però per tutti i suoi
partecipanti l'inizio della loro esperienza di impegno nella tutela
di questi ultimi e la diffusione del loro messaggio a chi ci sta
intorno.
Grazie a questa esperienza ho riflettuto molto sull'importanza
dell'uguaglianza e della giustizia per tutti gli esseri umani,
dell'informazione per quanto riguarda i propri diritti e soprattutto
di celebrarli ogni giorno della propria vita e renderli sempre
validi a tutti.
Ho avuto l'opportunità di ascoltare tante testimonianze e di
confrontarmi con i miei coetanei, e di vivere questa esperienza
insieme a loro questo viaggio conclusosi con la marcia della pace,
in occasione del 70° anniversario della dichiarazione universale dei
diritti umani, seguendo il loro percorso dalla loro nascita fino ai
giorni nostri, conoscendo come è cambiata la loro visione nel tempo.
La loro importanza non va sottovalutata e non va ricordata solo nel
loro memoriale, ma ogni giorno.
Per celebrare il 70° anniversario della dichiarazione dei diritti
umani, le classi seconde della scuola del Regina Margherita si sono
recati ad Assisi, nel mese di ottobre.
Sono stati dei giorni di piena riflessione per gli alunni, giorni in
cui, partecipando a vari meeting, abbiamo scoperto l'importanza dei
diritti umani per ciascuno di noi, dai bisogni più complessi ai
bisogni più scontati (come il diritto alla vita).
Uno degli incontri a cui abbiamo assistito è avvenuto insieme a Don
Ciotti, che insegnò a noi giovani a saper godere del dono della
vita, seppur nella sua complessità perché, in fondo, è questo che la
rende meravigliosa.
Penso che nella vita, ogni uomo deve eseguire questo percorso per
comprendere al meglio quanto siano fondamentali i diritti umani che
regolano le nostre vite e che ci permettono tutt'oggi di vivere nel
pieno benessere.
Bisogna lottare contro le ingiustizie, la povertà, l'egoismo e il
razzismo, agire perciò da veri e propri agenti di cambiamento, e
solo in quel momento potremo dire di vivere in un mondo dove regna
la pace.
Sono Giovanni, frequento la 2 classe del Les e volevo raccontarvi la
mia esperienza.
Quest’anno insieme ai miei compagni ed ai professori abbiamo
partecipato alla marcia della pace Perugia-Assisi grazie ad un
progetto “Scuola di pace”.
Questa esperienza è stata per me molto significativa in quanto il
percorso formativo preparatorio che ci ha portato a parteciparvi, ha
riguardato temi come il ripudio della guerra, della violenza e
dell’emarginazione, mettendo in evidenza l’importanza della
solidarietà e della condivisione, valori presenti nella nostra
Costituzione italiana (art. 2-3-10-11 Costituzione), ma che
purtroppo spesso sono disattesi.
La marcia, alla quale hanno partecipato 100 mila persone con tanti
giovani e tante famiglie dovrebbe essere sufficiente a far capire a
chi ci governa che l’Italia vuole si un cambiamento, ma che abbia
come fine L'AMORE ispirato dai principi di comunione , condivisione
e fratellanza, dove ognuno di noi deve essere parte attiva.
Questo messaggio di fraternità deve lasciare un segno al mondo
intero e non solo un simbolo vissuto un giorno di marcia fine a se
stesso.
Ognuno di noi dovrebbe rievocare e fare propri nella vita quotidiana
i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo perchè soltanto
così possiamo ottenere un cambiamento radicale ed una crescita reale
e condivisa e non limitata ad una semplice ricorrenza da ricordare.
Noi giovani possiamo fare tanto. #IO CI CREDO#
MARCIA DELLA PACE PERUGIA -ASSISI
GIORNO 3 OTTOBRE 2018 DEI RAGAZZI DELLE SECONDE
,FREQUENTANTI IL REGINA MARGHERITA ,SONO STATI SCELTI PER ESEGUIRE
LA MARCIA DELLA PACE NELLA CITTA’ DI PERUGIA E ASSISI .
UNA NAVE CI HA ACCOMPAGNATI A NAPOLI , LA SITUAZIONE METEOROLOGICA
NON ERA DELLE MIGLIORI ,INFATTI ERAVAMO TUTTI TIMOROSI PERCHE’ IL
MARE ERA MOSSO.
GIORNO 4 OTTOBRE
ALLE ORE 8,00 ,ABBIAMO TROVATO NEL PORTO DI NAPOLI UN PULMANN CHE CI
HA PORTATI A PERUGIA .
ARRIVATI A PERUGIA ,CON UN MINITRAM SIAMO ARRIVATI NEL CENTRO
STORICO PRECISAMENTE CI SIAMO FERMATI NELLA PIAZZA 4 NOVEMBRE .
ALLE 19,00- SIAMO ANDATI IN HOTEL , E DOPO CHE CI SIAMO SISTEMATI
NELLE CAMERE ,ALLE 20:30 SIAMO SCESI PER LA CENA.
GIORNO 5 OTTOBRE
SVEGLIA ALLE 7,00, DOPO AVER FATTO COLAZIONE ,ALLE 8:00 SIAMO ANDATI
IN UNA SCUOLA SUPERIORE ,DOVE ABBIAMO INCONTRATO PROFESSORI E ALUNNI
DI ISTITUTI DIVERSI.
GIORNO 6 OTTOBRE
CI SIAMO FERMATI ALLA CHIESA SAN LORENZO DOVE SI E’ SVOLTO UN METING
, LA SERA CON LE CLASSI DEL LICEO CI SIAMO RIUNITI NEL PIANO TERRA
DELL’ ALBERGO DURANTE IL QUALE ABBIAMO PRONUNCIATO LE PAROLE CHIAVI
SULL’ARGOMENTO DELLA PACE.
NE ABBIAMO PARLATO ESPONENDO DEI CONCETTI ED CONFRONTANDO LE NOSTRE
IDEE
GIORNO 7 OTTOBRE
E’ STATO IL GIORNO DEDICATO ALLA MARCIA DELLA PACE ,PURTROPPO
PIOVEVA MOLTO MA NONOSTANTE CIO’ LA MARCIA SI E’ SVOLTA UGUALMENTE
.ERAVAMO MUNITI TUTTI DI OMBRELLI .LA NOSTRA SCUOLA HA SFILATO CON
UN LUNGO STRISCIONE ,CON SCRITTA “REGINA MARGHERITA DI PALERMO”
PURTROPPO SI E’ ROVINATO .
DI POMERIGGIO ABBIAMO PRESO L’AUTOBUS PER NAPOLI ,ABBIAMO VISITATO
LA CITTA’ E ABBIAMO MANGIATO LA CLASSICA PIZZA NAPOLETANA .
CI SIAMO IMBARCATI ,MENO MALE PERO’ CHE IL TEMPO ERA FAVOREVOLE .
QUELLO CHE MI HA COLPITO DI PIU IN QUESTO VIAGGIO OLTRE LE COSE
BELLE CHE HO VISITATO E’ STATA LA SERIETA’ CON CUI SI E’ SVOLTA
QUESTA MARCIA E IL RAPPORTO CHE E’ NATO CON IN RAGAZZI DELLE ALTRE
CLASSI CON I QUALI HO CONDIVISO UNA ESPERIENZA NUOVA E PIACEVOLE.
Quando ero piccola, i diritti umani nemmeno sapevo cosa fossero.
Mia madre, di tanto in tanto, li nominava facendomi capire quanto
fossero importanti, e quanto tutt’ora sono sottovalutati.
Adesso, che sto crescendo, e sto avendo la possibilità di
approfondire questo argomento, che risulta essere un tabù per molti,
mi sento come parte di qualcosa.
Perché i diritti umani ti fanno conoscere l’unità, lo stare insieme,
il confrontarsi e il socializzare.
I diritti umani ti danno la possibilità di ricominciare tutto da
capo, imparando dagli errori fatti in passato.
Quasi tutti li hanno sempre sottovalutati, ritenendoli dei semplici
diritti da rispettare, senza fare caso al fatto che sono parte di
te.
Fanno parte della tua vita, della tua giornata, della tua persona.
Perché credere nei diritti umani è come credere un po’ a se stessi,
come credere in un mondo migliore, fatto di bontà e uguaglianza. I
diritti umani ti danno la possibilità di sperare in un mondo, dove
non solo si danno a tutti le stesse cose, ma in un mondo dove si
danno a tutti le stesse possibilità.
IIl viaggio che abbiamo fatto il 3 ottobre, ci ha fatti crescere
mentalmente e ci ha regalato un’esperienza fantastica.
Non solo perché abbiamo compreso l’importanza dei diritti umani, ma
anche perché abbiamo compreso lo stare insieme, il senso di squadra
e di combattere per lo stesso scopo.
Il 7 ottobre abbiamo partecipato alla “Marcia della pace”, una
marcia secondo me veramente importante e bellissima, che tutti
dovrebbero provare.
Partire insieme ai miei compagni è stato entusiasmante soprattutto
perché sapevamo il motivo del nostro viaggio.
Siamo tutti ritornati a casa diversi, motivati e con tanta voglia di
fare. Il nostro progetto però continua anche qui, con tanti eventi
come per esempio la ‘Notte Bianca’ che si è tenuta nel nostro
istituto Regina Margherita, dove abbiamo appeso vari cartelloni,
creato filmati e accolto i genitori.
Ogni giorno cerchiamo di fare del nostro meglio e soprattutto di
dare, il meglio di noi. Insieme possiamo fare tanto.
Il 2017 ci ha fatto iniziare questo progetto, piano piano si è
evoluto e diffuso sempre di più tra di noi partecipanti, ma anche
tra chi non ne faceva parte.
Grazie al nostro impegno abbiamo coinvolto più persone possibili;
sia della scuola ma anche al di fuori con tutte le riunioni
scolastiche che abbiamo fatto per perfezionare i nostri lavori fatti
in classe, per poi confrontarli insieme ascoltando il parere di
tutti!
Il 2018 ci ha concesso il viaggio a Perugia ,dove tutti i nostri
sforzi sono stati ripagati dalle emozioni che abbiamo vissuto
durante tutti gli incontri e il meeting tra le varie scuole e con i
principali organizzatori di tutto il progetto.
È stata l’occasione che ci ha permesso ancora di più di capire
l’importanza dei diritti umani, soprattutto in questo periodo in cui
sono sottovalutati!
Nel 2019 continueremo il nostro percorso all’insegna della pace tra
tutti e PER TUTTI!