Ormai
da più di un anno conviviamo con questo insidioso virus, il
Covid-19, appartenente alla famiglia dei coronavirus e che ha
portato ad una pandemia globale. Da qualche mese, abbiamo anche
assistito al mutare del virus, che ha portato a diverse varianti,
tra cui quelle inglese, brasiliana e sudafricana. Niente di strano,
perché ogni volta che si diffonde un’epidemia, il virus può mutare
per sopravvivere. La scienza ha già una spiegazione ben chiara del
fenomeno. La conoscenza della genetica e gli studi scientifici
condotti ogni qual volta si verifica un’epidemia, hanno permesso di
avanzare nella conoscenza del meccanismo della mutazione virale.
Sappiamo che i virus contengono al loro interno informazioni
genetiche, che usano per sopravvivere e moltiplicarsi. Maggiore è la
popolazione infetta, maggiori sono le possibilità che un virus muti.
Tuttavia, non è corretto associare la domanda su come mutano i virus
alla loro letalità. La maggior parte dei virus mutano verso forme
più lievi per sopravvivere, se diventassero ancora più letali,
infatti, perderebbero i loro ospiti e la possibilità di propagarsi.
Come quando parliamo di evoluzione delle specie, dove in generale i
cambiamenti favorevoli casuali vengono utilizzati per sopravvivere
meglio all’ambiente, anche nel campo dei virus accade più o meno la
stessa cosa.
La prima mutazione del Covid-19 ad oggi conosciuta, è la variante
inglese. È stata identificata per la prima volta a metà settembre in
Inghilterra, A Londra e nel Kent rappresentava il 28% dei casi a
metà novembre e il 62% la settimana del 7 dicembre. Significa che è
diventato il ceppo maggioritario in pochissime settimane. “La
variante del virus non causa sintomi più preoccupanti della sua
versione ‘originale’ ma è fino al 70% più trasmissibile. Potrebbe,
inoltre, avere un impatto sui bambini leggermente superiore rispetto
al ceppo diffusosi in precedenza, considerato, finora, a basso
rischio statistico per i più piccoli”. Lo ha affermato Neil
Ferguson, professore di infettivologia e di biologia matematica
all'Imperial College di Londra e consulente di spicco del governo
britannico, considerato uno degli strateghi del primo lockdown di
primavera. Uno dei dubbi emersi dopo la comunicazione della presenza
della "variante inglese" riguarda l’efficacia dei vaccini che stanno
arrivando sul mercato. Le principali mutazioni che si sono
registrate nel tempo, comprese quelle della nuova variante, sono
localizzate nella proteina spike. Tale proteina serve al virus per
penetrare all’interno delle cellule umane. I vaccini sono sviluppati
proprio a partire da questa proteina. Il sistema immunitario, grazie
al vaccino, produce moltissimi anticorpi di tipo differente in grado
di riconoscere diverse porzioni della proteina spike. Per questa
ragione, la possibilità che i vaccini appena sviluppati non siano
efficaci, è remota e tutta ancora da dimostrare. Le ipotesi
sull’origine della variante sono 3:
la prima: si è sviluppata in un paziente immunodepresso che,
contagiato, ha avuto per lungo tempo l’infezione prima di guarire,
favorendo l’accumulo di tante piccole mutazioni.
La seconda (meno probabile): il virus è passato dall’uomo
all’animale e poi è tornato all’uomo dopo essere mutato.
La terza: la variante è già ampiamente diffusa in tutta Europa e
Londra ha saputo scovarla per prima grazie all’azione investigativa.
La variante sudafricana, invece, è stata identificata per la prima
volta in Sudafrica a metà novembre 2020. Sembra avere una maggiore
trasmissibilità persino di quella inglese. Sebbene ci sia
un’incognita ulteriore rispetto alla variante inglese, gli
scienziati che stanno lavorando per la caratterizzazione, sono
fiduciosi che i nuovi vaccini contro il Covid-19 siano comunque
efficaci e conferiscano protezione nei confronti di diverse varianti
del coronavirus, anche quella sudafricana. I vaccini, infatti,
promuoverebbero la produzione di diversi tipi di anticorpi e il
virus dovrebbe mutare tanto e in modo sostanziale per eludere
completamente l’azione del sistema immunitario. Non è però da
escludere che l’efficacia sia inferiore e serviranno informazioni in
più.
La variante scoperta più recentemente è, infine, quella brasiliana.
Isolata ai primi di gennaio dall’Istituto nazionale giapponese per
le malattie infettive, si sta diffondendo soprattutto nello Stato
brasiliano di Amazonas. A Manaus, capitale dello stato, il virus ha
sviluppato la mutazione giusta per tornare a essere in grado di
colpire non solo quelli che non aveva ancora infettato, ma in
qualche caso a quanto pare anche quelli che si erano già ammalati.
Nonostante, quindi, si sappia davvero poco di quest’ultima variante,
è molto probabile che sia ancora più cattiva delle precedenti; è
proprio per questo motivo che il ministro della salute italiano
Roberto Speranza ha deciso di chiudere i voli dal Brasile.
Fortunatamente, il vaccino non è più un’utopia e già in tutto il
mondo sono state distribuite le prime dosi. La vaccinazione mira a
fornire una protezione diretta contro le evoluzioni gravi della
malattia e a ridurre o prevenire l'ospedalizzazione e i decessi. Per
il momento Swissmedic ha autorizzato i vaccini di Pfizer/BioNTech e
di Moderna. Secondo i dati dell’Istituto svizzero per gli agenti
terapeutici, la protezione vaccinale è superiore al 90% sette giorni
dopo la seconda vaccinazione. Tuttavia, non è ancora possibile farsi
un'idea della durata della protezione di questi vaccini. Infatti, è
possibile che l'efficacia dei vaccini messaggeri contro l'RNA possa
rimanere molto elevata (95%) per anni, o possa diminuire dopo 3-4
mesi e poi stabilizzarsi, o possa diminuire continuamente. Non si
può quindi ancora escludere che la vaccinazione periodica, forse
annuale, sia necessaria per le persone a rischio, come nel caso
dell’influenza.
Nei giorni successivi alla vaccinazione, alcuni effetti collaterali
possono manifestarsi e scomparire, nella maggior parte dei casi, nel
giro di pochi giorni.
Vaccino di Pfizer/BioNTech
Sulla
base delle osservazioni realizzate su 8.000 persone di età superiore
ai 55 anni, in studi clinici di fase 3 del vaccino Pfizer/BioNTech:
In circa 7 persone su 10, la puntura provoca un dolore, sul momento,
da lieve a moderato. Circa 1 persona su 20 sviluppa anche un
arrossamento e/o prurito transitori.
Possono verificarsi anche sensazioni di stanchezza (nella metà dei
vaccinati), mal di testa (in circa 2 persone su 5), brividi, dolori
muscolari o articolari (circa 1 persona su 5). Circa 1 persona su 10
sviluppa una febbre transitoria, e 1 persona su 12 sviluppa diarrea.
Vaccino di Moderna
Sulla base delle osservazioni realizzate su 15.000 persone che hanno
ricevuto il vaccino nella fase 3 degli studi clinici:
In circa 9 persone su 10, la puntura provoca, sul momento, un dolore
da lieve a moderato. Circa 2 persona su 20 sviluppa anche un
arrossamento transitorio e/o prurito.
Possono verificarsi anche sensazioni di stanchezza (in due terzi
delle persone vaccinate), mal di testa (in circa 3 persone su 5),
brividi, dolori muscolari o articolari (in circa 2 persona su 5).
Circa 2 persona su 10 sviluppa una febbre transitoria.
Esiste poi anche un altro vaccino sviluppato da AstraZeneca e
università di Oxford.
Inizialmente autorizzato solo in due Paesi nel mondo, il Regno Unito
e l’Argentina, che hanno dato il via libera al vaccino AstraZeneca,
da qualche mese anche gli altri paesi europei, tra cui l’Italia,
hanno iniziato a somministrarlo su alcune categorie come i docenti e
le forze armate e di polizia, particolarmente esposte ai rischi di
contagio nei luoghi di lavoro.
In realtà, un vaccino, prima di essere approvato, deve essere
"sicuro" ed "efficace". Sul primo requisito non ci sono remore, il
vaccino di Oxford non è pericoloso, mentre sulla seconda
caratteristica, l’EMA, agenzia europea del farmaco, ha ancora
qualche dubbio.
Gli studi non sono stati in grado di identificare eventuali effetti
collaterali rari o quelli che si verificherebbero dopo 3 mesi e
particolare scalpore hanno suscitato alcune “morti sospette” dopo la
somministrazione del vaccino AstraZeneca, tanto da bloccarne la
somministrazione per alcuni giorni. I risultati finora ottenuti
evidenziano, però, che i rischi della malattia da nuovo coronavirus
sono nettamente superiori a quelli del vaccino. Questi vaccini sono,
attualmente, somministrati a milioni di persone in tutto il mondo.
In Italia la somministrazione iniziale di 1.843.725 dosi di vaccino
su tutto il territorio nazionale è iniziata il 31 dicembre 2020, ed
è divisa in 4 fasi indicate dal governo, che sono state modificate a
inizio febbraio 2021 con un totale, ad oggi, di 3.694.019 persone
vaccinate (6,19% della popolazione), cui sono state somministrate
sia la prima che la seconda dose e circa 8 milioni di persone che
hanno ricevuto la prima dose di vaccino (14 % della popolazione).
Nelle fasi iniziali, i vaccini sono stati distribuiti a categorie
prioritarie come:
-Operatori sanitari e sociosanitari. Gli operatori sanitari e
sociosanitari, sia pubblici che privati accreditati, hanno un
rischio più elevato di essere esposti all'infezione da COVID-19 e di
trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti
sanitari e sociali. Inoltre, è riconosciuto che la vaccinazione
degli operatori sanitari e sociosanitari in prima linea aiuterà a
mantenere la resilienza del servizio sanitario.
-Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani.
Un'elevata percentuale di residenze sanitarie assistenziali (RSA) è
stata gravemente colpita dal COVID-19. I residenti di tali strutture
sono ad alto rischio di malattia grave, a causa dell’età avanzata.
-Persone di età avanzata. Un programma vaccinale basato sull’età è
generalmente più facile da attuare e consente di ottenere una
maggiore copertura vaccinale. È anche evidente che un programma
basato sull'età aumenti la copertura anche nelle persone con fattori
di rischio clinici, visto che la disabilità aumenta con l'età.
Pertanto, considerata l’elevata probabilità di sviluppare una
malattia grave e il conseguente ricorso a ricoveri in terapia
intensiva o sub-intensiva, questo gruppo di popolazione rappresenta
una priorità per la vaccinazione.
Ma la campagna di vaccinazione prosegue senza sosta: la platea dei
vaccinati va infatti allargata ai soggetti fragili e ad altre
categorie particolarmente esposte al rischio di contrarre il virus,
con la previsione di raggiungere una copertura in grado di contenere
il numero di contagi e, soprattutto, di azzerare il numero di morti
ancora purtroppo alto, nel nostro paese.
Editoriale
POESIA
Liricamente in DAD.
Il distanziamento fisico e l’unità esistenziale in tempi di pandemia.
A cura di Maria Patrizia Allotta, Rosaria Cascio, Tommaso Romano
PROGETTO POLITEIA
La partecipazione
civile come essenza della democrazia FEDERICA CHIAPPARA,
FEDERICA MARCHESE, VZ
DIRITTI E
COSTITUZIONE ALLA PROVA DEL COVID-19 Morena Ardito -Francesca
Randisi - VZ
A 18 anni potrò votareSara
Grammauta V Z
Recovery fund: cos’è e perché se ne
parla tanto? Federica Chiappara e Federica Marchese 5 Z
PENSIERI FILOSOFICI
I tempi che furono.Come disse il
celebre filosofo Arthur Schopenhauer:"la gioia ci pervade in istanti
contrari ad essa"
- di Lucia Castelli 5Z
Vivere secondo la ricerca
interiore
di Laura Modica 3V
“Solo et pensoso”
di Valentina Russo III D
Platone: vivere nella bellezza Wu
Cristina 3LX
Quale senso e
funzione possono avere oggi quelle scienze che che hanno per oggetto
l'uomo. Marchese Claudia Agata 4J
Divina Commedia – Dante: Un
visionario attuale Caterina Robu, 3V
Web 2.0 nuova frontiera del capitalismo
globalizzato Diego Marino IV D
Cos'è la bellezza? Interviste e
riflessioni filosofiche di Veronica Di Salvo IIIV
CITTADINANZA
LA DIVERSITÀ: QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA
Viviana Realmonte IIF
Agenda 2030 Giulia Sinagra, 3D LES,
Stefania Cocchiara, Daniela Oddo, Marco Antonio Giglio Gargano 3LX,
Giovanni Palumbo, Gabriele Calabrò, Diego Marino, IVD, Marta
Cucchiara, IV D, Caccamo Fabiana, Di Maria Anita, ID, Puccio Rosa
Napoli e Arianna Barone di Dario Gucciardi ID, Silvia De Simone 4D,
Schiazzano Sofia VD, Anania Andrea Garofalo Fabrizio 1D, CINA' DARIA
3 D LES, Chiara Valenza Carlo Mattina
Il lungo percorso
dei diritti umani
Ficano Angela Giorgia, 5^J
Parità di genere Martina Adamo 2 D
Violenza sulle donne
Oliveri Alessia II F
La violenza contro le
donne Angelo Calabrò, Carlo Mattina, Chiara Valenza, Daria Cina’
Elena Bonetti 3D
LIBERE DI ESSERE. Storie di donne
vittime ancora oggi di violenze e di altre che
combattono contro tutti.
Realizzato da: Gabriele Antibo, Alice Costanzo, Giulia Di Piazza,
Andrea Lo Mascolo, Antonio Lucia, Giuseppe Vassallo, classe 3D LES
IL BULLISMO DIETRO L’ANGOLO
Federica Federico 1°F
LE VIOLENZE MORALI e il BULLISMO
FEDERICA CASTROGIOVANNI, MARTA NAPOLI, CHIARA SCHILLACI, ALESSIA LA
ROSA, FRANCESCA BOTTARI classe IIE
MEMORIA E IMPEGNO
C’era una volta la mafia ( e purtroppo
ancora c’è) Giada Randazzo,Sinagra Giulia Russo Valentina e Di
vita Giuliana III D
Il giorno della memoria: 27 Gennaio
Lavori in power
point di:
IV D: Emanuela Di Mariano, Giovanni Palumbo, Valenti Virginia,
Gabriele Calabrò, Marino, Sinagra, Sardisco, 3D: Angelo Calabrò
Campi di sterminio Rosa Napoli e Maria Puccio 4 D LES
INCONTRO CON LA
FONDAZIONE ANTIUSURA SANTI MAMILIANO E ROSALIA
Francesco Orsini; Davide Sardina; Francesco Marchese Simona
Pillitteri Andrea Testai Elda Vetrano Marta Pisciotta 3^N
NOMAFIA MEMORIAL Prof.ssa
Rosaria Cascio
CULTURA E AMENITA'
CULTURE A TAVOLA
di Sara Fiorentino, III LX
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
di Elena Bonetti III D
MKERS, DALLA CAMERETTA AL TETTO PIÙ ALTO DEL MONDO
Luigi Di Vincenti, 2F
Italia sì Italia no. Il tranello del made in Italy
Maria Puccio IV D
Musica Indipendente
Italiana Rappa Federica 2V
Il k-pop:un fenomeno mondiale
Gaia Bologna 2V
Catcalling Roberta Stabile, 1ªF
Marineo: storia, cultura
e tutte le particolari tradizioni Spinella Sofia e 1°F e
Cardella Asia
LA MUSICA OGGI CASTELLESE MANUELA
1F
ACQUA,LA RISORSA PIÙ IMPORTANTE
Desiré Spinella 1F
L'adolescenza Desirèe Di Miceli 1 F
IL CALCIO Giuseppe Castagnetta 1F
“U cuddiruni” La Barbera Biancamaria I
F
LA FAMIGLIA...IL MIO SOSTEGNO Cicero
Aurora IF
Di cosa si tratta e perché se ne parla tanto
Mes: Mito o realtà? Federica Chiappara e Federica Marchese 5 Z
Jimi Hendrix e il club
dei 27 Alessia Mazzoli 5 Z
Dalla foto vintage ai social Sara Lo
Gelfo 5ªZ
LA SICILIA: MADRE DEI MITI E DELLE
LEGGENDE Daniela Mandalà 5 Z
LE MUTILAZIONI
GENITALI FEMMINILI
Emanuela Catanzaro 5 Z
LA FOTOGRAFIA: IMMAGINI NEL TEMPO
F. Chiappara S. Grammauta 5 Z
Cosplay. Una forma d’arte sottovalutata
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SHOPPING ONLINE: COMODITÀ E PROGRESSO O
DECRESCITA RELAZIONALE? Di Sofia Schiazzano 5D
CYBERBULLISMO
Agata Ruvolo2F
IL FASCINO DELL’IGNORANZA
Alice Cangialosi 2F
Il BALLO LATINO -AMERICANO
Fantauzzo Federica 2F
Il calcio. L’Italia campione del
mondo 2006 Elisa Comito II F
Le Dipendenze Elisa Neri 2F
LA FIORITURA DEI
SAKURA IN GIAPPONE Davide Montalbano II F
LA MODA ANNI 90 Rosanna Caruso 2F
Biagio Conte. Una missione contro il
virus e la povertà Federica Di Vincenti 2F
LA SOLITUDINE TECNOLOGICA
Levantino Giulia 2F
EFFETTI DEI SOCIAL SULLA SOCIETÀ: IL RUOLO
DEGLI INFLUENCER
Aurora Maria Conigliaro 2F
“AVENGERS: ENDGAME” il film con più incassi
nella storia del cinema.
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L’importanza della lettura per
i giovani
Giulia Ciambra 2F
The prestige Julian Lombardo II F
L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Levantino Giulia 2F
Il cheerleading SOFIA MESCHISI 2F
La donna nel
Medioevo e la donna di oggi...Cosa è cambiato veramente? Elena
Maria Grazia Prestifilippo 2F
I disturbi della
personalità Simona Agostaro 2F
Harry Potter RESCIGNO NICOLINA II F
L’IMPORTANZA DELLA
SCRITTURA:STRUMENTO PER CONOSCERE NOI STESSI E LA NOSTRA ESSENZA
Claudia Zangara, 2F
L’ADOZIONE RITA BADAGLIACCA II F
IL CATCALLING Milena Badagliacca 2F
L’arte sartoriale Jolanda
Giuliano 2F
SCUOLA
DAD, DID O PRESENZA: COSA È MEGLIO PER GLI STUDENTI?
Sara Fiorentino, III LX
La DID e gli studenti Ana
Maria Petroiu 2V
La pandemia Riccardo Filippone 3V
I giovani e la pandemia
Vera Tabarine 2H
LA NOSTRA MUSICA
Numeri uno....musicali! Benedetto
Camaci 2G, Valerio Ferrante e Umberto Gallina 4G
REPORTAGE SULLA PANDEMIA
App track dei contagi, nel
rispetto della privacy? Alessia Mazzoli 5 Z
Il virus Covid 19 muta, ma i vaccini
sono efficaci Federica Chiappara 5° Z
Crisi economica e Covid19
Laura Todaro V Z
IL CLIMA E L'ECOSISTEMA REAGISCONO ALLA
PANDEMIA Federica Chiappara, Davide Di Ganci, Federica Marchese
5 Z
Gruppo di famiglia in
pandemia
Gabriele Bazan 5 Z
Il rapporto fra
scienza e politica negli Stati Uniti d'America di fronte al COVID-19
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COVID-19: VERITÀ O COMPLOTTO?
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La crisi degli artisti
ai tempi del virus
Sara Lo Gelfo 5ªZ
Settembre 2020: la
scuola riparte
Alessia Mazzoli V Z
La violenza contro
le donne ai tempi del Covid
Chiara Ciancimino - Chiara Gagliano - Sara Lo Gelfo 5ªZ
LA VITA AL TEMPO DELLA PANDEMIA
Una riflessione a più voci a distanza di un anno
Gli aspetti
psicologici della pandemia
Lucia Castelli 5 Z
Bambini in quarantena
Laura Todaro 5 Z
La scuola in DAD
Elisa Rabbiati 5 Z
L'adolescenza ai
tempi del COVID-19
Chiara Ciancimino, Chiara Gagliano, Claudia Golia 5 Z
Gli effetti negativi
della pandemia
Valentina Gambino 5 Z
Un anno di pandemia in
Francia
Morena Ardito V Z
Mondo reale vs. mondo virtuale
Sara Grammauta V Z
SITUACIÓN CORONAVIRUS EN ESPAÑA
Carlo Lannino V Z