Dalla sua nascita nella prima metà
dell’Ottocento la fotografia si è affermata dapprima come
procedimento di raffigurazione del paesaggio e dell'architettura,
poi come strumento per ritrarre la nascente borghesia e il popolo.
Nel tempo questa tecnologia ha consentito lo sviluppo di conoscenze
nei campi più disparati delle attività umane come la ricerca
scientifica, l’astronomia, catturando immagini nello spazio, la
medicina, il giornalismo, fino a trasformarsi in un’autentica forma
d'arte, una nuova sensibilità estetica da esporre in mostre e musei.
La storia della fotografia è stata contrassegnata da numerosi scatti
rimasti impressi nello spirito del mondo intero. Avvenimenti,
calamità naturali, trasformazioni climatiche, tutto, presto o tardi,
è stato documentato in modo da lasciare il segno e fare il
giro
del mondo. Ancora adesso conosciamo alcune foto che hanno fatto la
storia della fotografia, ad esempio, “il bacio all’Hotel De
Ville” di Robert Doisneau:Pubblicata nel 1950 e ambientata
a Parigi, questa foto ha l’obiettivo di mostrare una delle cose più
belle dell’umanità dopo tanti anni di guerra: l’amore. Nonostante
rappresenti un semplice momento di quotidianità, è un messaggio di
speranza e di pace. Si scoprì dopo trent’anni che la foto era frutto
di una messinscena creata da Doisneau con due attori. Nonostante ciò
la foto rappresenta un’icona, una delle foto più famose al mondo.
Con l’avvento dei fotografi di guerra e poi dei fotoreporter, siamo
in grado di ricostruire gli eventi storici grazie agli archivi
fotografici e ai reportage realizzati sul campo. Le famose foto di
Robert Capa hanno immortalato i più grandi conflitti del Novecento,
i reportage dal mondo di Steve McCurry ci hanno permesso di
conoscere le conseguenze umane della guerra, come “La ragazza
afgana”, una delle foto più conosciute al mondo.
O ancora un altro scatto passato alla storia è “La bambina e
l’avvoltoio” di Kevin Carter
Stavolta la foto è una denuncia contro la fame nel mondo. Kevin
Carter, al fine di testimoniare questa miseria, immortalò una
bambina deperita e raggomitolata su sé stessa.
La ''ragazza afgana'' di Steve McCurry
Bisogna
però tenere conto che le foto relative ai momenti storici non sono
mai documenti neutri ed oggettivi, ma poiché creati dalla mano e
dall’occhio di un uomo o di una donna, racchiudono la storia
personale e il messaggio del fotografo. L’artista fotografo infatti
non segue l’intento di rappresentare oggettivamente uno scorcio di
realtà, ma piuttosto quello di proporre la visione del reale dal suo
punto di vista. In una situazione di guerra, un fotografo porrà
maggiore attenzione sui corpi dei caduti o sulle rovine, mentre un
altro lo farà sulle armi e sulle truppe. Da questo si deduce
facilmente che ogni fenomeno può essere vissuto e raccontato in
forme diverse, ognuna delle quali racchiude una specifica
interpretazione. Il fotografo e il fotoreporter infatti scelgono
cosa fotografare e cosa no, in funzione del servizio che vogliono
dare alla comunità e dell’idea che hanno del loro mestiere.
Con questi esempi abbiamo visto come una fotografia, che sia una
denuncia di un fatto o che mandi un messaggio positivo, possa
resistere nel tempo. Quando scattiamo una fotografia, infatti,
abbiamo il potere di fissare un solo istante della nostra vita che
non tornerà mai più e renderlo eterno, così da poterlo ricordare per
sempre. Una foto ha una lingua universale poiché permette di
comunicare un messaggio o un’emozione, comprensibile a tutti senza
bisogno di parole.
FOTOGRAFARE LA REALTA’
Negli ultimi dieci anni la fotografia ha vissuto un veloce
cambiamento. Con il sopravvento delle macchine digitali scattare
fotografie è alla portata di tutti: infatti, grazie ai telefoni
cellulari, possiamo scattare foto in ogni momento della nostra vita,
immortalando qualcosa che ci colpisce e che vogliamo magari
condividere con persone a noi care, dalle emozioni ai momenti più
banali. possiamo caricare le foto sui cellulari, sui computer,
avendole sempre a portata di mano. Ogni immagine diventa così
pubblica e fruibile da tutti.
Nella nostra società la fotografia sembra essere diventata uno
strumento e una modalità per documentare indistintamente e in
maniera eccessiva tutti gli attimi della nostra vita, per creare un
“album personale indelebile”. Se volessimo trovare risposte a questo
comportamento ormai ampiamente diffuso, potremmo trovarle, per
esempio, nel desiderio che ciascuno di noi nutre di apparire sempre,
comunque e ovunque. Questo nel tentativo di suscitare negli altri
sentimenti di invidia, gelosia, compassione, emulazione…..
Al giorno d’oggi condividere foto è un’abitudine, grazie all’avvento
dei social network, il cui scopo è proprio quello di condividere con
gli altri. Foto da ogni parte del mondo, paesaggi, città, cibi,
persone e molto altro vengono condivisi ogni giorno sui social per
cercare di trasmettere le stesse emozioni che quelle foto hanno
provocato nel momento in cui sono state scattate. In effetti il fine
della foto sembra quasi essere diventato solo ed esclusivamente
quello di mostrarla agli altri.
Spesso siamo concentrati nel criticare il contrasto tra tempi
passati e tempi moderni, tanto da non soffermarci a pensare quanto
oggi sia facile diffondere le immagini di una violenza subita. Una
donna può fotografare il proprio corpo ricoperto di lividi, una
coppia omosessuale può diffondere le immagini dei soprusi ricevuti,
sensibilizzando così chiunque veda queste immagini, scatenando
rivolte, manifestazioni e contribuire così al cambiamento della
mentalità. La fotografia è diventata una nuova forma di denuncia.
Nonostante ciò, il fatto che adesso le foto siano molto più
numerose, ci priva un po’ dell’importanza che prima aveva uno scatto
e molto spesso ci sentiamo “schiavi della fotografia”, come fosse un
dovere immortalare un momento e renderlo visibile agli altri. A
volte, ci sembra più importante mostrare la nostra felicità
piuttosto che viverla. Le foto digitali inoltre, possono essere
cancellate o possono andare perdute con molta più facilità rispetto
a quelle cartacee, che invece rimangono per anni nel nostro cassetto
più prezioso, permettendoci di sfogliarle nel tempo e di rivivere
emozioni uniche ed incomparabili. Per quanto sia bello e stimolante
condividere le proprie foto, ciò toglie importanza e singolarità a
quello che stiamo vedendo o facendo. Citando Christopher McCandless,
“la felicità è reale solo quando condivisa”.
Se da una parte è positivo che quasi tutti abbiamo accesso a questa
bellissima forma di documentazione, comunicazione e arte, siamo
convinte che si debba cercare di restituire il valore originario
allo “scatto” della macchina fotografica e, indirettamente, anche
alla nostra memoria.
Ciò non esclude la capacità delle foto di trasmettere, ancora oggi,
emozioni, ma soprattutto di permettere alle persone separate dalla
distanza di combatterla e di sentirsi più vicine, tramite una
fotografia che renda immortale ogni momento.
Editoriale
POESIA
Liricamente in DAD.
Il distanziamento fisico e l’unità esistenziale in tempi di pandemia.
A cura di Maria Patrizia Allotta, Rosaria Cascio, Tommaso Romano
PROGETTO POLITEIA
La partecipazione
civile come essenza della democrazia FEDERICA CHIAPPARA,
FEDERICA MARCHESE, VZ
DIRITTI E
COSTITUZIONE ALLA PROVA DEL COVID-19 Morena Ardito -Francesca
Randisi - VZ
A 18 anni potrò votareSara
Grammauta V Z
Recovery fund: cos’è e perché se ne
parla tanto? Federica Chiappara e Federica Marchese 5 Z
PENSIERI FILOSOFICI
I tempi che furono.Come disse il
celebre filosofo Arthur Schopenhauer:"la gioia ci pervade in istanti
contrari ad essa"
- di Lucia Castelli 5Z
Vivere secondo la ricerca
interiore
di Laura Modica 3V
“Solo et pensoso”
di Valentina Russo III D
Platone: vivere nella bellezza Wu
Cristina 3LX
Quale senso e
funzione possono avere oggi quelle scienze che che hanno per oggetto
l'uomo. Marchese Claudia Agata 4J
Divina Commedia – Dante: Un
visionario attuale Caterina Robu, 3V
Web 2.0 nuova frontiera del capitalismo
globalizzato Diego Marino IV D
Cos'è la bellezza? Interviste e
riflessioni filosofiche di Veronica Di Salvo IIIV
CITTADINANZA
LA DIVERSITÀ: QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA
Viviana Realmonte IIF
Agenda 2030 Giulia Sinagra, 3D LES,
Stefania Cocchiara, Daniela Oddo, Marco Antonio Giglio Gargano 3LX,
Giovanni Palumbo, Gabriele Calabrò, Diego Marino, IVD, Marta
Cucchiara, IV D, Caccamo Fabiana, Di Maria Anita, ID, Puccio Rosa
Napoli e Arianna Barone di Dario Gucciardi ID, Silvia De Simone 4D,
Schiazzano Sofia VD, Anania Andrea Garofalo Fabrizio 1D, CINA' DARIA
3 D LES, Chiara Valenza Carlo Mattina
Il lungo percorso
dei diritti umani
Ficano Angela Giorgia, 5^J
Parità di genere Martina Adamo 2 D
Violenza sulle donne
Oliveri Alessia II F
La violenza contro le
donne Angelo Calabrò, Carlo Mattina, Chiara Valenza, Daria Cina’
Elena Bonetti 3D
LIBERE DI ESSERE. Storie di donne
vittime ancora oggi di violenze e di altre che
combattono contro tutti.
Realizzato da: Gabriele Antibo, Alice Costanzo, Giulia Di Piazza,
Andrea Lo Mascolo, Antonio Lucia, Giuseppe Vassallo, classe 3D LES
IL BULLISMO DIETRO L’ANGOLO
Federica Federico 1°F
LE VIOLENZE MORALI e il BULLISMO
FEDERICA CASTROGIOVANNI, MARTA NAPOLI, CHIARA SCHILLACI, ALESSIA LA
ROSA, FRANCESCA BOTTARI classe IIE
MEMORIA E IMPEGNO
C’era una volta la mafia ( e purtroppo
ancora c’è) Giada Randazzo,Sinagra Giulia Russo Valentina e Di
vita Giuliana III D
Il giorno della memoria: 27 Gennaio
Lavori in power
point di:
IV D: Emanuela Di Mariano, Giovanni Palumbo, Valenti Virginia,
Gabriele Calabrò, Marino, Sinagra, Sardisco, 3D: Angelo Calabrò
Campi di sterminio Rosa Napoli e Maria Puccio 4 D LES
INCONTRO CON LA
FONDAZIONE ANTIUSURA SANTI MAMILIANO E ROSALIA
Francesco Orsini; Davide Sardina; Francesco Marchese Simona
Pillitteri Andrea Testai Elda Vetrano Marta Pisciotta 3^N
NOMAFIA MEMORIAL Prof.ssa
Rosaria Cascio
CULTURA E AMENITA'
CULTURE A TAVOLA
di Sara Fiorentino, III LX
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
di Elena Bonetti III D
MKERS, DALLA CAMERETTA AL TETTO PIÙ ALTO DEL MONDO
Luigi Di Vincenti, 2F
Italia sì Italia no. Il tranello del made in Italy
Maria Puccio IV D
Musica Indipendente
Italiana Rappa Federica 2V
Il k-pop:un fenomeno mondiale
Gaia Bologna 2V
Catcalling Roberta Stabile, 1ªF
Marineo: storia, cultura
e tutte le particolari tradizioni Spinella Sofia e 1°F e
Cardella Asia
LA MUSICA OGGI CASTELLESE MANUELA
1F
ACQUA,LA RISORSA PIÙ IMPORTANTE
Desiré Spinella 1F
L'adolescenza Desirèe Di Miceli 1 F
IL CALCIO Giuseppe Castagnetta 1F
“U cuddiruni” La Barbera Biancamaria I
F
LA FAMIGLIA...IL MIO SOSTEGNO Cicero
Aurora IF
Di cosa si tratta e perché se ne parla tanto
Mes: Mito o realtà? Federica Chiappara e Federica Marchese 5 Z
Jimi Hendrix e il club
dei 27 Alessia Mazzoli 5 Z
Dalla foto vintage ai social Sara Lo
Gelfo 5ªZ
LA SICILIA: MADRE DEI MITI E DELLE
LEGGENDE Daniela Mandalà 5 Z
LE MUTILAZIONI
GENITALI FEMMINILI
Emanuela Catanzaro 5 Z
LA FOTOGRAFIA: IMMAGINI NEL TEMPO
F. Chiappara S. Grammauta 5 Z
Cosplay. Una forma d’arte sottovalutata
Lupo Chiara 5Z
SHOPPING ONLINE: COMODITÀ E PROGRESSO O
DECRESCITA RELAZIONALE? Di Sofia Schiazzano 5D
CYBERBULLISMO
Agata Ruvolo2F
IL FASCINO DELL’IGNORANZA
Alice Cangialosi 2F
Il BALLO LATINO -AMERICANO
Fantauzzo Federica 2F
Il calcio. L’Italia campione del
mondo 2006 Elisa Comito II F
Le Dipendenze Elisa Neri 2F
LA FIORITURA DEI
SAKURA IN GIAPPONE Davide Montalbano II F
LA MODA ANNI 90 Rosanna Caruso 2F
Biagio Conte. Una missione contro il
virus e la povertà Federica Di Vincenti 2F
LA SOLITUDINE TECNOLOGICA
Levantino Giulia 2F
EFFETTI DEI SOCIAL SULLA SOCIETÀ: IL RUOLO
DEGLI INFLUENCER
Aurora Maria Conigliaro 2F
“AVENGERS: ENDGAME” il film con più incassi
nella storia del cinema.
Bottaro Gabriele 2F
L’importanza della lettura per
i giovani
Giulia Ciambra 2F
The prestige Julian Lombardo II F
L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Levantino Giulia 2F
Il cheerleading SOFIA MESCHISI 2F
La donna nel
Medioevo e la donna di oggi...Cosa è cambiato veramente? Elena
Maria Grazia Prestifilippo 2F
I disturbi della
personalità Simona Agostaro 2F
Harry Potter RESCIGNO NICOLINA II F
L’IMPORTANZA DELLA
SCRITTURA:STRUMENTO PER CONOSCERE NOI STESSI E LA NOSTRA ESSENZA
Claudia Zangara, 2F
L’ADOZIONE RITA BADAGLIACCA II F
IL CATCALLING Milena Badagliacca 2F
L’arte sartoriale Jolanda
Giuliano 2F
SCUOLA
DAD, DID O PRESENZA: COSA È MEGLIO PER GLI STUDENTI?
Sara Fiorentino, III LX
La DID e gli studenti Ana
Maria Petroiu 2V
La pandemia Riccardo Filippone 3V
I giovani e la pandemia
Vera Tabarine 2H
LA NOSTRA MUSICA
Numeri uno....musicali! Benedetto
Camaci 2G, Valerio Ferrante e Umberto Gallina 4G
REPORTAGE SULLA PANDEMIA
App track dei contagi, nel
rispetto della privacy? Alessia Mazzoli 5 Z
Il virus Covid 19 muta, ma i vaccini
sono efficaci Federica Chiappara 5° Z
Crisi economica e Covid19
Laura Todaro V Z
IL CLIMA E L'ECOSISTEMA REAGISCONO ALLA
PANDEMIA Federica Chiappara, Davide Di Ganci, Federica Marchese
5 Z
Gruppo di famiglia in
pandemia
Gabriele Bazan 5 Z
Il rapporto fra
scienza e politica negli Stati Uniti d'America di fronte al COVID-19
Francesca Randisi 5 Z
COVID-19: VERITÀ O COMPLOTTO?
Lucia Castelli V Z
La crisi degli artisti
ai tempi del virus
Sara Lo Gelfo 5ªZ
Settembre 2020: la
scuola riparte
Alessia Mazzoli V Z
La violenza contro
le donne ai tempi del Covid
Chiara Ciancimino - Chiara Gagliano - Sara Lo Gelfo 5ªZ
LA VITA AL TEMPO DELLA PANDEMIA
Una riflessione a più voci a distanza di un anno
Gli aspetti
psicologici della pandemia
Lucia Castelli 5 Z
Bambini in quarantena
Laura Todaro 5 Z
La scuola in DAD
Elisa Rabbiati 5 Z
L'adolescenza ai
tempi del COVID-19
Chiara Ciancimino, Chiara Gagliano, Claudia Golia 5 Z
Gli effetti negativi
della pandemia
Valentina Gambino 5 Z
Un anno di pandemia in
Francia
Morena Ardito V Z
Mondo reale vs. mondo virtuale
Sara Grammauta V Z
SITUACIÓN CORONAVIRUS EN ESPAÑA
Carlo Lannino V Z