Un breve sguardo al mondo dell’arte in crisi per il Covid
La crisi degli artisti ai tempi del virus

Sara Lo Gelfo 5ªZ

arte e covidDopo una bellissima estate in cui sembravamo aver dimenticato i lunghi mesi di isolamento, siamo stati invasi dalla seconda ondata che ci ha portati a rinunciare a tante cose. Specialmente gli adolescenti, a cui la difficile situazione ha anche provocato ansia, stress, sbalzi d’umore e perfino crisi di panico, avrebbero voluto riprendere la normalità delle loro abitudini ricreative fatte di concerti, teatro o cinema, attività ancora chiuse per vincere la battaglia contro il Covid. Ma allora mi chiedo, più di tutti noi come stanno vivendo gli artisti questa crisi dovuta al virus?

A livello organizzativo sono centinaia i film che hanno visto bloccata la loro distribuzione nel corso del corrente anno, ed è tangibile il rischio che non ci sarà spazio a sufficienza per tutti, con una sorta di ammassamento dei titoli rimasti bloccati a causa della pandemia. In conseguenza del lunghissimo fermo produttivo, si creeranno danni permanenti all’intero settore composto non solo da grandi colossi ma anche, e soprattutto, da una vasta platea di piccole imprese e singoli professionisti che alimentano in modo sostanzioso l’intera filiera.
Dall’inizio della pandemia, con le sale chiuse, i produttori, gli esercenti e i distributori hanno immediatamente sentito la fondamentale esigenza di gestire l’intera industria in modo da non perdere il contatto con il pubblico. Alcune case di distribuzione hanno pensato subito di dirigersi verso un modello di distribuzione cinematografica moderno. Si tratta di un sistema che permetta di non avere una perdita, recuperando parte dell’incasso online, distribuendo le opere direttamente sulle piattaforme streaming e mantenendo, per quanto possibile, la data di uscita originariamente prevista.
L’industria del cinema è consapevole del cambiamento e i consumatori non hanno abbandonato il cinema, ma hanno iniziato a sperimentare nella maggior parte dei casi, piattaforme online che permettono di vedere i film preferiti e svariate serie tv direttamente dal proprio divano.
Ovviamente nel periodo tra la prima e la seconda ondata, si è tornati sul set, quindi ci chiediamo come sia possibile viste le numerose restrizioni. Tutti siamo ed eravamo costretti ad indossare le mascherine, ad esclusione però degli attori. Per loro, è stata imposta solo la misurazione della febbre a inizio e fine lavorazione, tamponi e test sierologici per tutta la troupe, igienizzazione degli spazi, dai set ai camerini, riscrittura - quando possibile - dei copioni e ristrutturazione dei luoghi, dove si lavora.
I set di film e serie tv importanti riaprono finalmente con tutte le attenzioni e le restrizioni necessarie, ma è importante che lo facciano, perché se i dati in sala sono sconfortanti, è sempre più necessario provare a ripartire. Soprattutto per le serie che hanno una messa in onda a breve tempo, ma anche per i film su grande schermo che dovranno essere pronti per la prossima stagione.
Nella cittadella di Roma dove si gira la famosissima serie tv italiana “Il paradiso delle signore”, i motori della macchina che sforna cinque puntate a settimana, sono ripartiti a giugno dopo il lockdown imposto dal mese di marzo.
"I protocolli sono difficili da mettere in pratica come in tutti gli altri posti, dal bar alla spiaggia - dice il produttore Giannandrea Pecorelli - abbiamo lavorato molto per mettere in condizione i nostri attori e tutti gli altri membri della troupe di lavorare in totale sicurezza. Oltre ai soliti tamponi, mascherine per i non attori, abbiamo modificato il set per permettere di lavorare con meno persone e con maggiore distanza. Abbiamo creato pareti semovibili, ora spesso la macchina da presa sta fuori dalla stanza e abbiamo moltiplicato i monitor in modo che i vari reparti, dalla segreteria di edizione al trucco e parrucco, possano vedere il lavoro senza doversi assiepare davanti allo schermo. Per quel che riguarda il distanziamento, abbiamo un po' rivisto i copioni e dove è stato possibile, fatto delle modifiche ma certo non smetteremo di far baciare i nostri protagonisti. Ci ha fatto sorridere renderci conto di quante puntate finivano con baci o abbracci, ne abbiamo eliminati un po' ma non certo tutti!" "Quest'idea americana di usare i congiunti come controfigure per baci e abbracci mi sembra una boutade - ha detto Pecorelli - sono convinto che anche l'elemento psicologico sia importante per cui massima attenzione ai protocolli, ma senza esagerazioni".

Il Covid ha molto limitato l’intrattenimento e tutte le attività legate ad esso. Durante il lockdown, non solo noi gente comune siamo rimasti a casa, ma come noi anche tutti gli artisti e gli influencer ed io, da adolescente che seguiva e segue il mondo dei social come svago, mi sono resa conto di come molti di loro siano stati di grande aiuto durante questo periodo. Molti cantanti hanno pubblicato nuove canzoni, video, così da coinvolgere i loro fans e creare dei momenti di distrazione dalla monotonia. Tanti attori ci hanno tenuto compagnia attraverso dirette programmate e attraverso video divertenti girati nelle proprie case.
Insomma possiamo dire di aver sopportato meglio questo periodo di isolamento forzato grazie anche a tutti gli artisti che ci hanno tenuto compagnia, perché, in fondo, l’arte trova sempre il modo per venir fuori e arrivare al cuore del suo pubblico. Dobbiamo solo sperare di poter tornare al più presto ai nostri concerti preferiti o a vedere un bel film al cinema, perché, nonostante tutto, ne abbiamo ancora tanta voglia!








































































































































































































































































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Editoriale

POESIA
Liricamente in DAD. Il distanziamento fisico e l’unità esistenziale in tempi di pandemia. A cura di Maria Patrizia Allotta, Rosaria Cascio, Tommaso Romano


PROGETTO POLITEIA
La partecipazione civile come essenza della democrazia FEDERICA CHIAPPARA, FEDERICA MARCHESE, VZ

DIRITTI E COSTITUZIONE ALLA PROVA DEL COVID-19 Morena Ardito -Francesca Randisi - VZ

A 18 anni potrò votareSara Grammauta V Z

Recovery fund: cos’è e perché se ne parla tanto? Federica Chiappara e Federica Marchese 5 Z

PENSIERI FILOSOFICI
I tempi che furono.Come disse il celebre filosofo Arthur Schopenhauer:"la gioia ci pervade in istanti contrari ad essa" - di Lucia Castelli 5Z

Vivere secondo la ricerca interiore di Laura Modica 3V

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Platone: vivere nella bellezza Wu Cristina 3LX

Quale senso e funzione possono avere oggi quelle scienze che che hanno per oggetto l'uomo. Marchese Claudia Agata 4J

Divina Commedia – Dante: Un visionario attuale Caterina Robu, 3V

Web 2.0 nuova frontiera del capitalismo globalizzato Diego Marino IV D

Cos'è la bellezza? Interviste e riflessioni filosofiche di Veronica Di Salvo IIIV

CITTADINANZA
LA DIVERSITÀ: QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA Viviana Realmonte IIF

Agenda 2030 Giulia Sinagra, 3D LES, Stefania Cocchiara, Daniela Oddo, Marco Antonio Giglio Gargano 3LX, Giovanni Palumbo, Gabriele Calabrò, Diego Marino, IVD, Marta Cucchiara, IV D, Caccamo Fabiana, Di Maria Anita, ID, Puccio Rosa Napoli e Arianna Barone di Dario Gucciardi ID, Silvia De Simone 4D, Schiazzano Sofia VD, Anania Andrea Garofalo Fabrizio 1D, CINA' DARIA 3 D LES, Chiara Valenza​ Carlo Mattina 

Il lungo percorso dei diritti umani Ficano Angela Giorgia, 5^J

 Parità di genere Martina Adamo 2 D

Violenza sulle donne Oliveri Alessia II F

La violenza contro le donne Angelo Calabrò, Carlo Mattina, Chiara Valenza, Daria Cina’ Elena Bonetti 3D

LIBERE DI ESSERE. Storie di donne vittime ancora oggi di violenze e di altre che combattono contro tutti.
Realizzato da: Gabriele Antibo, Alice Costanzo, Giulia Di Piazza, Andrea Lo Mascolo, Antonio Lucia, Giuseppe Vassallo, classe 3D LES

IL BULLISMO DIETRO L’ANGOLO
Federica Federico 1°F

LE VIOLENZE MORALI e il BULLISMO
FEDERICA CASTROGIOVANNI, MARTA NAPOLI, CHIARA SCHILLACI, ALESSIA LA ROSA, FRANCESCA BOTTARI classe IIE
MEMORIA E IMPEGNO

C’era una volta la mafia ( e purtroppo ancora c’è) Giada Randazzo,Sinagra Giulia  Russo Valentina e Di vita Giuliana III D

Il giorno della memoria: 27 Gennaio
Lavori in power point di:
IV D: Emanuela Di Mariano, Giovanni Palumbo, Valenti Virginia, Gabriele Calabrò, Marino, Sinagra, Sardisco, 3D: Angelo Calabrò

Campi di sterminio Rosa Napoli e Maria Puccio 4 D LES

INCONTRO CON LA FONDAZIONE ANTIUSURA SANTI MAMILIANO E ROSALIA Francesco Orsini; Davide Sardina; Francesco Marchese Simona Pillitteri Andrea Testai Elda Vetrano Marta Pisciotta 3^N

NOMAFIA MEMORIAL Prof.ssa Rosaria Cascio

CULTURA E AMENITA'
CULTURE A TAVOLA di Sara Fiorentino, III LX

INTELLIGENZA ARTIFICIALE di Elena Bonetti III D

MKERS, DALLA CAMERETTA AL TETTO PIÙ ALTO DEL MONDO Luigi Di Vincenti, 2F

Italia sì Italia no. Il tranello del made in Italy Maria Puccio IV D

Musica Indipendente Italiana Rappa Federica 2V

Il k-pop:un fenomeno mondiale Gaia Bologna 2V

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Marineo: storia, cultura e tutte le particolari tradizioni Spinella Sofia e 1°F e Cardella Asia

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“U cuddiruni” La Barbera Biancamaria I F

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Crisi economica e Covid19 Laura Todaro V Z
 
IL CLIMA E L'ECOSISTEMA REAGISCONO ALLA PANDEMIA Federica Chiappara, Davide Di Ganci, Federica Marchese 5 Z

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Il rapporto fra scienza e politica negli Stati Uniti d'America di fronte al COVID-19
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COVID-19: VERITÀ O COMPLOTTO?
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Settembre 2020: la scuola riparte
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LA VITA AL TEMPO DELLA PANDEMIA
Una riflessione a più voci a distanza di un anno

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SITUACIÓN CORONAVIRUS EN ESPAÑA
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