Le mutilazioni
genitali femminili sono delle pratiche che portano alla rimozione
parziale o totale dei genitali esterni femminili e sono state
distinte in tre categorie:
1) Clitoridectomia: consiste nell’asportazione parziale o totale del
clitoride e/o del prepuzio.
2) Escissione: consiste nell’asportazione parziale o totale del
clitoride e delle piccole labbra, con o senza asportazione delle
grandi labbra.
3) Infibulazione: consiste nel restringimento dell’orifizio vaginale
attraverso una chiusura ermetica coprente.
L’origine delle differenti pratiche di mutilazione genitale
femminile non è certa. I primi documenti su tale pratica risalgono a
seimila anni fa. È credenza diffusa che l’infibulazione fosse
praticata durante il periodo dei Faraoni egiziani, mentre la
clitoridectomia era usata nella medicina occidentale fino ai tardi
anni 50.
I Paesi in cui sono state accertate queste pratiche sono
principalmente: Egitto, Mali, Kenya, Nigeria, Iraq, Costa d’Avorio,
Somalia, Etiopia, Uganda, India, Malesia, Thailandia, Indonesia,
eccetera. Con l’aumentare dell’immigrazione, queste pratiche sono
riscontrate anche nei Paesi europei, in America Latina, in Nord
America, in Australia e in Nuova Zelanda, dove sono presenti
comunità di migranti che svolgono queste pratiche.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 130 milioni di
donne nel mondo siano state sottoposte a una forma di MGF, con una
incidenza annua di 2 milioni di casi.
L’età nella quale le persone di sesso femminile sono sottoposte a
MGF varia all’interno delle diverse comunità. In alcune di esse la
MGF, è praticata alle fanciulle di otto o nove anni. In altre
comunità la MGF si svolge appena prima del matrimonio, in altre
ancora quando la bambina ha solo pochi giorni di vita.
Le motivazioni per cui vengono effettuate queste pratiche sono
molteplici:
1) Tradizione: la tradizione è una delle motivazioni più comuni per
giustificare una MGF. Per molte persone, la MGF è una fase normale
della vita di una donna, che fa parte del vissuto di tutte le donne.
È un passo atteso verso l’età matura. Tale tradizione è sostenuta
dalla pressione sociale che tiene coesa una comunità, infatti, se
una donna rifiutasse la pratica, sarebbe marchiata.
2) Onore familiare: la tradizione delle MGF è anche collegata
all’importanza dell’onore famigliare. L’onore viene gelosamente
conservato in una famiglia, poiché lo si può perdere a causa delle
azioni di uno dei suoi membri, in particolare di quelli di sesso
femminile. La MGF viene considerata come una normale precauzione per
assicurare la verginità della ragazza e, in tempo di guerra, è stata
considerata come un modo per proteggere le ragazze dalla violenza
sessuale. La deviazione dalle norme implica immoralità e perciò può
causare la perdita di onore. Ciò risulterebbe particolarmente
dannoso per le persone di sesso femminile in quanto la possibilità
di sposarsi spesso risulta essere l’unica opportunità per assicurare
un supporto economico e sociale alla famiglia d’origine.
3) Religione: La mutilazione genitale femminile risulta essere
diffusa e praticata sia fra i cristiani, che fra i musulmani, gli
ebrei, gli animisti e gli atei. Spesso accade che le persone
riconducano una valenza religiosa alle MGF. La mutilazione genitale
femminile precede molte religioni moderne, fra cui il Cristianesimo
e l’Islam. Un concetto sbagliato comunemente diffuso riguarda il
fatto che la MGF sia prescritta dalla religione musulmana. Esistono,
infatti, nel mondo molti popoli islamici che non praticano la MGF,
soprattutto nei paesi del Medio Oriente, come ad esempio l’Arabia
Saudita. Alcune donne considerano la MGF come una regola religiosa
prescritta all’interno degli insegnamenti del Profeta Maometto.
4) Possibilità di matrimonio: la mutilazione genitale femminile è
praticata nelle comunità in cui, generalmente, le donne hanno un
accesso limitato alle risorse economiche o sociali e devono avere
buone prospettive di matrimonio per assicurarsi un futuro. La MGF è
considerata come un modo per aumentare la possibilità di matrimonio
assicurando la verginità, che è quasi sempre vista come un
prerequisito fondamentale per il matrimonio. Si pensa inoltre che la
MGF assicuri la dinastia di ogni figlia. Altri credono che la MGF
aumenti la fertilità e/o accresca il piacere sessuale maschile.
5) Economia: in alcune società la pratica delle MGF conferisce
potere, prestigio sociale e denaro alle assistenti tradizionali del
parto. Le assistenti tradizionali del parto, o asportatrici,
tradizionalmente non praticano solo le operazioni di MGF, ma
preparano la donna al matrimonio, al parto e alla ripetizione della
pratica dopo la nascita del figlio. Ogni fase rappresenta una forma
di guadagno. Si ha anche notizia di MGF praticate in ambienti
moderni e igienicamente consoni ad un intervento chirurgico, fra cui
cliniche private, tutto ciò fornisce una fonte di guadagno.
6) Estetica e igiene: all’interno delle diverse culture ricorre la
credenza che la MGF porti ad un aumento della bellezza. I genitali
femminili sono considerati a volte come brutti e impuri, per cui la
MGF viene vista come un modo per abbellirli, altri pensano sia una
forma di pulizia e altri pensano che con queste pratiche, si riduca
il numero delle infezioni.
ABOLIZIONE DELLE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI IN SUDAN
Dopo anni di battaglie, pressioni e campagne di informazione da
parte di ONG e associazioni umanitarie, finalmente da quest’anno il
Sudan può dire addio a queste pratiche barbare. D’ora in poi le MGF,
sono un vero e proprio reato. Secondo le nuove leggi, chi compie
pratiche del genere rischia una pena detentiva di tre anni di
carcere.
Editoriale
POESIA
Liricamente in DAD.
Il distanziamento fisico e l’unità esistenziale in tempi di pandemia.
A cura di Maria Patrizia Allotta, Rosaria Cascio, Tommaso Romano
PROGETTO POLITEIA
La partecipazione
civile come essenza della democrazia FEDERICA CHIAPPARA,
FEDERICA MARCHESE, VZ
DIRITTI E
COSTITUZIONE ALLA PROVA DEL COVID-19 Morena Ardito -Francesca
Randisi - VZ
A 18 anni potrò votareSara
Grammauta V Z
Recovery fund: cos’è e perché se ne
parla tanto? Federica Chiappara e Federica Marchese 5 Z
PENSIERI FILOSOFICI
I tempi che furono.Come disse il
celebre filosofo Arthur Schopenhauer:"la gioia ci pervade in istanti
contrari ad essa"
- di Lucia Castelli 5Z
Vivere secondo la ricerca
interiore
di Laura Modica 3V
“Solo et pensoso”
di Valentina Russo III D
Platone: vivere nella bellezza Wu
Cristina 3LX
Quale senso e
funzione possono avere oggi quelle scienze che che hanno per oggetto
l'uomo. Marchese Claudia Agata 4J
Divina Commedia – Dante: Un
visionario attuale Caterina Robu, 3V
Web 2.0 nuova frontiera del capitalismo
globalizzato Diego Marino IV D
Cos'è la bellezza? Interviste e
riflessioni filosofiche di Veronica Di Salvo IIIV
CITTADINANZA
LA DIVERSITÀ: QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA
Viviana Realmonte IIF
Agenda 2030 Giulia Sinagra, 3D LES,
Stefania Cocchiara, Daniela Oddo, Marco Antonio Giglio Gargano 3LX,
Giovanni Palumbo, Gabriele Calabrò, Diego Marino, IVD, Marta
Cucchiara, IV D, Caccamo Fabiana, Di Maria Anita, ID, Puccio Rosa
Napoli e Arianna Barone di Dario Gucciardi ID, Silvia De Simone 4D,
Schiazzano Sofia VD, Anania Andrea Garofalo Fabrizio 1D, CINA' DARIA
3 D LES, Chiara Valenza Carlo Mattina
Il lungo percorso
dei diritti umani
Ficano Angela Giorgia, 5^J
Parità di genere Martina Adamo 2 D
Violenza sulle donne
Oliveri Alessia II F
La violenza contro le
donne Angelo Calabrò, Carlo Mattina, Chiara Valenza, Daria Cina’
Elena Bonetti 3D
LIBERE DI ESSERE. Storie di donne
vittime ancora oggi di violenze e di altre che
combattono contro tutti.
Realizzato da: Gabriele Antibo, Alice Costanzo, Giulia Di Piazza,
Andrea Lo Mascolo, Antonio Lucia, Giuseppe Vassallo, classe 3D LES
IL BULLISMO DIETRO L’ANGOLO
Federica Federico 1°F
LE VIOLENZE MORALI e il BULLISMO
FEDERICA CASTROGIOVANNI, MARTA NAPOLI, CHIARA SCHILLACI, ALESSIA LA
ROSA, FRANCESCA BOTTARI classe IIE
MEMORIA E IMPEGNO
C’era una volta la mafia ( e purtroppo
ancora c’è) Giada Randazzo,Sinagra Giulia Russo Valentina e Di
vita Giuliana III D
Il giorno della memoria: 27 Gennaio
Lavori in power
point di:
IV D: Emanuela Di Mariano, Giovanni Palumbo, Valenti Virginia,
Gabriele Calabrò, Marino, Sinagra, Sardisco, 3D: Angelo Calabrò
Campi di sterminio Rosa Napoli e Maria Puccio 4 D LES
INCONTRO CON LA
FONDAZIONE ANTIUSURA SANTI MAMILIANO E ROSALIA
Francesco Orsini; Davide Sardina; Francesco Marchese Simona
Pillitteri Andrea Testai Elda Vetrano Marta Pisciotta 3^N
NOMAFIA MEMORIAL Prof.ssa
Rosaria Cascio
CULTURA E AMENITA'
CULTURE A TAVOLA
di Sara Fiorentino, III LX
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
di Elena Bonetti III D
MKERS, DALLA CAMERETTA AL TETTO PIÙ ALTO DEL MONDO
Luigi Di Vincenti, 2F
Italia sì Italia no. Il tranello del made in Italy
Maria Puccio IV D
Musica Indipendente
Italiana Rappa Federica 2V
Il k-pop:un fenomeno mondiale
Gaia Bologna 2V
Catcalling Roberta Stabile, 1ªF
Marineo: storia, cultura
e tutte le particolari tradizioni Spinella Sofia e 1°F e
Cardella Asia
LA MUSICA OGGI CASTELLESE MANUELA
1F
ACQUA,LA RISORSA PIÙ IMPORTANTE
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L'adolescenza Desirèe Di Miceli 1 F
IL CALCIO Giuseppe Castagnetta 1F
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F
LA FAMIGLIA...IL MIO SOSTEGNO Cicero
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Di cosa si tratta e perché se ne parla tanto
Mes: Mito o realtà? Federica Chiappara e Federica Marchese 5 Z
Jimi Hendrix e il club
dei 27 Alessia Mazzoli 5 Z
Dalla foto vintage ai social Sara Lo
Gelfo 5ªZ
LA SICILIA: MADRE DEI MITI E DELLE
LEGGENDE Daniela Mandalà 5 Z
LE MUTILAZIONI
GENITALI FEMMINILI
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F. Chiappara S. Grammauta 5 Z
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SHOPPING ONLINE: COMODITÀ E PROGRESSO O
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IL FASCINO DELL’IGNORANZA
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Il calcio. L’Italia campione del
mondo 2006 Elisa Comito II F
Le Dipendenze Elisa Neri 2F
LA FIORITURA DEI
SAKURA IN GIAPPONE Davide Montalbano II F
LA MODA ANNI 90 Rosanna Caruso 2F
Biagio Conte. Una missione contro il
virus e la povertà Federica Di Vincenti 2F
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DEGLI INFLUENCER
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“AVENGERS: ENDGAME” il film con più incassi
nella storia del cinema.
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i giovani
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L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Levantino Giulia 2F
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L’IMPORTANZA DELLA
SCRITTURA:STRUMENTO PER CONOSCERE NOI STESSI E LA NOSTRA ESSENZA
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L’ADOZIONE RITA BADAGLIACCA II F
IL CATCALLING Milena Badagliacca 2F
L’arte sartoriale Jolanda
Giuliano 2F
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rispetto della privacy? Alessia Mazzoli 5 Z
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IL CLIMA E L'ECOSISTEMA REAGISCONO ALLA
PANDEMIA Federica Chiappara, Davide Di Ganci, Federica Marchese
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pandemia
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Settembre 2020: la
scuola riparte
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LA VITA AL TEMPO DELLA PANDEMIA
Una riflessione a più voci a distanza di un anno
Gli aspetti
psicologici della pandemia
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Bambini in quarantena
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La scuola in DAD
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tempi del COVID-19
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Gli effetti negativi
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Sara Grammauta V Z
SITUACIÓN CORONAVIRUS EN ESPAÑA
Carlo Lannino V Z