Venerdì 22 Ottobre è andato in scena “La Pazzia di Orlando”, ad opera di un gruppo di pupari che ci hanno offerto uno spettacolo “magico”. Lo spettacolo è stato allestito proprio nel Teatro di Pupi dalla famiglia Cuticchio, una delle poche compagnie di pupari rimasta a Palermo, che da diversi anni porta avanti questa tradizione unica nel suo genere. Per introdurci in questo nuovo-vecchio mondo siamo partiti dalla visita alla bottega dove il puparo dà vita ai personaggi dei racconti. Poi Mimmo Cuticchio, maestro di quest’arte, oltre che puparo e attore, ha spiegato le origini di quest’ arte antica della quale non possediamo notizie storiche certe. Si pensa che sul finire del ‘700 siano comparsi nell’Italia meridionale le prime marionette rudimentali, non ancora veri e propri pupi. Sul finire del ‘800, grazie alla bravura degli artigiani siciliani, si ebbe un salto di qualità rispetto ai primi esempi di pupi; vengono ricoperti di scintillanti armature lavorate artigianalmente e per mezzo di accorgimenti tecnici migliora il modo di farli muovere. Alle pareti della bottega una varietà di pupi, diversi gli uni dagli altri per altezza e forma: sono valorosi eroi, damigelle, maghi, mostri mitologici, protagonisti di intrighi, tradimenti, storie d’amore, di avventure. Storie che vengono rappresentate nel Teatro dei Pupi a pochi passi dalla bottega d’arte. Entrati gli spettatori prendono posto su panchine di legno. All’improvviso il fragore delle armi dei paladini, catapulta gli spettatori in un atmosfera surreale, un altro mondo. Ha inizio così o spettacolo. Il centro di questo teatro è il palco, particolare in quanto è fatto su misura per gli “attori”. Attori che, animati dai pupari, offrono uno spettacolo suggestivo, ricco di colpi di scena ed anche di comicità che arricchiscono le trame rappresentate, riprese dalla tradizione cavalleresca, come la storia di Orlando e della sua folle passione d’amore per la bella Angelica. Temi che rivivono grazie ad una tradizione antica, ma nello stesso tempo originale e “magica”.
Sergio Genovese VH