Dal
mese di dicembre la città di Palermo ha avuto l'onore di ospitare
per la seconda volta una delle mostre più belle ed interessanti
degli ultimi tempi, ovvero quella dedicata ai presepi del mondo. La
mostra è stata ospitata all'interno dell'istituto San
Giuseppe,situato in Corso Tukory n. 204 ed è costituita in gran
parte da opere che appartengono alla collezione privata delle suore
dell’ordine Figlie della Croce. I manufatti provengono da diversi
paesi quali l'Etiopia, la Tanzania, il Congo, il Canada, Panama, il
Messico, il Guatemala, il Brasile, la Bolivia, il Perù, l'Italia, la
Germania, la Francia, la Spagna, la Russia, l'Austria e l'Irlanda. I
materiali utilizzati per la realizzazione delle opere sono ricchi e
vari come le foglie di granturco, le perline, il cristallo,
l'argento, la murrina, le pietre, la cartapesta, la stoffa, le
radici e i semi naturali. Ognuno di questi meravigliosi presepi ha
delle caratteristiche differenti: alcuni sono minuscoli, impossibili
da vedere se non attraverso delle lenti di ingrandimento, poiché
sono stati realizzati all'interno dei gusci delle noci, dei
pistacchi o addirittura all'interno di una piccola lampadina
elettrica. Altri invece, di dimensioni maggiori, sono stati
realizzati con la pasta di mais o con le foglie di banano. Ciò che
colpisce i visitatori sono proprio la bellezza e la particolarità di
questi preziosi presepi che, anche se realizzati in molti casi con
materiali poveri, possiedono un apprezzabile valore. Infatti è
proprio l’abilità artistica degli esecutori che riesce a trasformare
qualsiasi materiale nel miracolo di manufatti che emozionano. Questa
mostra ha il potere non solo di mantenere viva la spiritualità, ma
anche di creare una sorta di connessione fra i diversi paesi del
mondo, fra le culture e le religioni.
All'interno dell'istituto è presente anche una mostra fotografica
relativa al Congo. Il ricavato sarà interamente utilizzato per la
fondazione della nuova missione per l'infanzia congolese nella quale
sono parte attiva queste straordinarie suore, figlie della croce e
madri d’adozione di tanti bambini nel mondo.
Elena Chiavetta IV U