Transizione ecologica e Ambiente

 Alessandra e Salvatore Cannova

Ambiente/Italia

“Il futuro è già qui, ma non lo vediamo.”

L’impresa Loccioni nelle Marche ci dimostra che le fonti di energia rinnovabili sono efficienti e che portano solo benefici per il Paese, anche dal punto di vista economico!

La Transizione ecologica sta per aprire le porte?

Il nostro futuro non è uniformemente distribuito, c’è sempre qualcuno che è più avanti degli altri.
La transizione ecologica consiste in uno sviluppo economico in pace con l’ambiente; ma a che punto siamo in Italia? Nelle Marche, per esempio, si è già creata e rappresenta il futuro verde dell’Italia. Loccioni è un’impresa dove lavorano 450 persone in 5 edifici lungo la valle del fiume Esilio.
Da oltre 50 anni vengono progettati e costruiti banchi di misura per collaudare componenti dei motori di automobili e areoplani, controllare la qualità degli elettrodomestici o verificare le emissioni industriali.
L’impresa ha anche realizzato il primo robot farmacista al mondo e lavora con i principali marchi mondiali, infatti, l’80% del fatturato lo effettua all’estero. Già nel 2005, il suo fondatore Enrico Loccioni, decise di fare della sua azienda la prima comunità ecosostenibile di Italia cominciando dall’energia. Oggi qui si produce più energia di quella che viene utilizzata, vi sono 4 piccoli impianti idroelettrici lungo il fiume, ma il grosso viene prodotto da 13 impianti fotovoltaici. L’impresa è considerata un’isola energetica poiché non preleva energia dalla rete.
L’energia che avanza viene immagazzinata in grandi batterie o messa in rete. L’impresa non usa combustibili fossili con il risultato che nel 2020 è stato risparmiato l’equivalente di 606 tonnellate di petrolio.
L’impresa utilizza la propria energia con cura. Il leaf lab o laboratorio foglia è stato inaugurato nel 2014 ed è il primo edificio industriale in Italia ad avere la massima certificazione energetica, quasi 0 emissioni.
Tutte le pareti sono isolanti, le alette delle veneziane si regolano automaticamente in base al Sole e alla temperatura esterna, l’illuminazione è a LED ed è regolata in funzione della luce naturale. Nei sotterranei passano kilometri di cavi che scambiano corrente e informazioni fra i sensori. Sono presenti anche le pompe di calore che riscaldano o raffrescano gli ambienti; le pompe ricevono di Inverno l’acqua calda la quale è prodotta da un pirogassificatore a legna, comune per tutti gli edifici. Grazie alla rete che dona energia a tutti gli edifici da 10 anni, è stato possibile risparmiare 15 milioni di euro per le bollette.
L’impresa produce sistemi di collaudo per batterie, motori, trasmissioni e freni di auto elettriche, progetta e costruisce micro reti per le rinnovabili e l’efficienza energetica e ha cominciato a lavorare sull’idrogeno verde, raddoppiando fatturato, reti e collaboratori. La vera sfida del nostro Paese è crescere, ciò è possibile grazie all’investimento di 70 miliardi di euro sulla transizione ecologica. La metà di questi investimenti andrà nel settore energetico mentre l’altra metà verrà usata sull’ambiente e sull’economia circolare.
Con questi interventi strutturali vi saranno più posti di lavoro e l’Italia potrebbe essere lanciata verso un modello economico a favore dell’ambiente e del pianeta. La nostra transizione ecologica nazionale non è gratis, saranno necessari quasi 60 miliardi di euro di finanziamenti europei più gli investimenti privati collegati, secondo quanto dichiara il ministro Cingolani; si tratta di cifre che potrebbero davvero far ripartire il nostro Paese oltre che a farci vivere in un ambiente più pulito.

Fonte : https://youtu.be/Vp7r2lwh36o
SuperQuark 14/07/2021

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