ABBIAMO BISOGNO DI AZIONI NON DI PROMESSE

Anita Lannino, Randazzo Giada, Sinagra Giulia

cop26

Panoramica

La COP26 è la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, che si è svolta a partire dal 1 Novembre a Glasgow. Da quasi tre decenni l’ONU riunisce quasi tutti i paesi della terra per i vertici globali sul clima -chiamati COP- ovvero ”Conferenza delle Parti”.

Resoconto della conferenza
Negli ultimi giorni si è svolto l’incontro tra i leader con sede allo Scottish Event Campus.
Lunedì 1 Novembre:
La cerimonia è iniziata con il discorso del primo ministro Boris Johnson seguito dalle dichiarazioni dei leader mondiali che, oltre ad esporre la loro posizione, tratteranno temi come mitigazione, adattamento e finanza.
Martedì 2 Novembre:
Le attività sono proseguite con le dichiarazioni dei leader e con una discussione su come le foreste e l’uso del suolo possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi di una piena rigenerazione ambientale.
Mercoledì 3 Novembre:
Il Finance Day inizia con il cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak che illustra i progetti finanziati per il clima, che coinvolgeranno paesi ricchi e paesi in via di sviluppo per ridurre le emissioni di CO2.
L’inviato speciale delle Nazioni Unite e consigliere finanziario di Johnson per la COP26, Mark Carney, mostra i passi compiuti dal settore finanziario globale. Il resto della giornata proseguiranno discussioni su come migliorare il sostegno ai paesi in via di sviluppo.
Giovedì 4 Novembre: Il quarto giorno è incentrato sull’energia e in particolare sul carbonio.
Venerdì 5 Novembre: il quinto giorno è dedicato ai giovani e all’empowerment pubblico.
Sabato 6 Novembre: Natura e uso del suolo sono al centro del sesto giorno, con l’evento clou della mattinata volta a contrastare la deforestazione. Nel pomeriggio, Greta Thunberg guiderà la manifestazione con migliaia di attivisti.
Lunedì 8 Novembre: La seconda settimana inizia con un focus sull’adattamento, che significa far fronte ad un clima già cambiato, in conseguenza dei danni ambientali causati dall’uomo. Si terranno anche colloqui che sempre sul tema delle perdite e dei danni causati dal cambiamento climatico.
Martedì 9 Novembre: Questa giornata sarà dedicata ad approfondire le modalità in cui le donne sono colpite dal cambiamento climatico. L’evento punta all’implementazione di forme di energia pulita in tutto il mondo.
Mercoledì 10 Novembre: Si esaminerà il mercato di massa dei veicoli a emissione zero; I leader del mercato automobilistico si sono impegnati a vendere veicoli a emissione zero entro il 2040.
Giovedì 11 Novembre: Questo è l’ultimo giorno con un programma dedicato alle città, alle regioni e all’ambiente costruito.
Venerdì 12 Novembre: E’ il giorno della chiusura. Sperando in risultati concreti, i leader dei diversi paesi si saluteranno pieni di buoni propositi

Greta Thunberg
1 novembre 2021
"Tradimento". “Così i giovani in tutto il mondo definiscono l'incapacità dei nostri governi di ridurre le emissioni. E non c'è da sorprendersi".

Inizia con queste parole l'appello urgente che Greta Thunberg, Vanessa Nakate dall'Uganda, Dominika Lasota dalla Polonia e Mitzi Tan dalle Filippine vogliono inviare
"ai leader mondiali perché finalmente rispondano all'emergenza climatica".
L'appello, pubblicato sul sito dell'ong Avaaz, puntava a 750 mila firme, ma al momento sono quasi un milione le sottoscrizioni che arrivano da tutto il mondo.
"Come cittadini di tutto il Pianeta, vi chiediamo con urgenza di contrastare l'emergenza climatica. Non l'anno prossimo. Non il mese prossimo. Adesso"
"possiamo ancora farcela. Possiamo ancora evitare le conseguenze peggiori, se siamo pronti a cambiare. Ci vuole una politica determinata, lungimirante e un enorme coraggio, ma vi ripagherà, perché il vostro impegno sarà sostenuto da miliardi di persone".

La leader scozzese Nicola Sturgeon ha incontrato nella sede della Cop26 a Glasgow la giovane attivista svedese Greta Thunberg e una sua collega ecologista,Vanessa Nakate.
"Le voci dei giovani devono essere ascoltate in modo forte e chiaro alla Cop26",
ha affermato la First Minister sul suo profilo Twitter, aggiungendo che sono proprio gli attivisti come Greta che devono far sentire una certa pressione sui leader mondiali affinché agiscano nei prossimi giorni di conferenza Onu sul clima.

AGIRE SUBITO:

Agire subito, l’appello dei capi di Governo. Bisogna raggiungere un accordo che consenta di azzerare le emissioni entro il 2050.
Mario Draghi afferma che “il Cop26 è un’iniziativa molto importante”, ma che è molto complicato il negoziato con Paesi che hanno condizioni diverse tra loro.
Joe Biden il presidente degli Usa chiede scusa ai leader mondiali per le decisioni prese da Trump in precedenza, come l’uscita degli USA dall’accordo di Parigi.
Anche la regina Elisabetta decide di intervenire e dire la sua al riguardo, affermando che non c’è più tempo per le parole, ma adesso è il tempo delle azioni.
L’India ha dichiarato che avrà bisogno di più tempo e che raggiungerà l’obbiettivo delle zero emissioni nel 2070.
Infine anche il presidente cinese Xi Jinping ha voluto contribuire invitando tutte le parti a intraprendere azioni più forti per affrontare insieme la sfida climatica.

appello



APPELLO AI GRANDI DELLA TERRA







Siamo disastrosamente lontani dall’obiettivo cruciale di 1,5°C, mentre i governi di tutto il mondo addirittura accelerano la crisi, continuando a spendere miliardi per i combustibili fossili.
Questa non è un’esercitazione. È codice rosso per la Terra. Milioni di persone soffriranno per la devastazione del nostro Pianeta. Le vostre decisioni causeranno o eviteranno questo scenario terrificante. Sta a voi scegliere.
Come cittadini di tutto il Pianeta, vi chiediamo con urgenza di contrastare l’emergenza climatica. Non l’anno prossimo. Non il mese prossimo. Adesso. È fondamentale:
Continuare a perseguire l’obiettivo fondamentale di 1,5°C, riducendo immediatamente e drasticamente le emissioni annue, con un atto coraggioso mai visto prima d’ora.
Porre fine immediatamente a tutti gli investimenti in combustibili fossili, i sussidi e i nuovi progetti e fermare nuove esplorazioni ed estrazioni.
Smettere di contare la riduzione di CO2 in modo “creativo”, pubblicando le emissioni totali per tutti gli indici di consumo, le catene di approvvigionamento, l’aviazione e la navigazione internazionali e la combustione della biomassa.
Consegnare i 100 miliardi di dollari che avete promesso ai paesi più vulnerabili, con fondi aggiuntivi per i disastri climatici.
Adottare politiche climatiche per proteggere i lavoratori e i più vulnerabili, e ridurre tutte le forme di disuguaglianza.
Possiamo ancora farcela. Possiamo ancora evitare le conseguenze peggiori, se siamo pronti a cambiare. Ci vuole una politica determinata, lungimirante e un enorme coraggio, ma vi ripagherà, perché il vostro impegno sarà sostenuto da miliardi di persone.
Un saluto,
Greta dalla Svezia, Vanessa dall’Uganda, Dominika dalla Polonia e Mitzi dalle Filippine



















































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