Dopo la giornata mondiale della Terra dell’aprile del 2021,
manifestazione a cui hanno partecipato diverse personalità, ad
esempio Elon Musk e vari leader politici, tra cui il nostro
Presidente del Consiglio Mario Draghi, durante la trasmissione
televisiva Piazza Pulita, è stata rilasciata un’intervista dal
Ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani
“Lui è nella cerchia ristretta di Draghi degli uomini che devono
gestire i fondi del Recovery fund e spenderli bene per la
transizione ecologica”: sono queste le parole con cui
l’intervistatore ha presentato il ministro.
In una prima parte dell’intervista il giornalista cercava di
spingere il ministro a parlare del modo d’agire dei vari esponenti
politici durante la pandemia da un punto di vista interno al
governo, ma Cingolani ha subito evitato e cambiato argomento, senza
far emergere nessun particolare e mantenendosi sempre sulla
neutralità.
Cingolani ha soprattutto evidenziato quello che era il compito per
cui lui è stato chiamato e nominato ministro: creare un programma
quadro, cioè un insieme di strategie che prevedono costi e rischi
per poi proporlo al Consiglio europeo che deciderà o no di
approvarlo. Il ministro ha affermato, che già all’inizio del lavoro,
lui si è trovato davanti un precedente piano, il quale però era
stato elaborato in modo poco organico e contenente un insieme di
iniziative, tra le quali molte erano buone, ma sembravano richiedere
la necessità di una sorta di grande consultazione con molteplici
figure.
In
seguito il ministro ha affrontato più nel dettaglio cosa prevedono
le sue proposte, le quali si basano sul principio fondamentale “ogni
azione ha una conseguenza”, con il quale Cingolani afferma che ogni
tecnologia, anche gli stessi social, rappresenta una fonte di
inquinamento in quanto richiede l’utilizzo di energia: in pratica la
proposta di Cingolani indica una rieducazione all’utilizzo delle
tecnologie per fare in modo che l’inquinamento prodotto sia minore
rispetto ai vantaggi dell’utilizzo.
Cingolani ha inoltre indicato quali sono le conseguenze
dell’anidride carbonica prodotta dal consumo di energia: l’anidride
carbonica, una volta rilasciata, si deposita nell’atmosfera creando
una sorta di copertura che fa riscaldare il pianeta e aumentare la
temperatura che in effetti risulta più alta di 1,2 gradi negli
ultimi decenni. Purtroppo, anche se questo può sembrare un numero
piccolo, se questa condizione continuerà a proseguire, come afferma
lo stesso ministro, “nei prossimi decenni ci ritroveremo con delle
conseguenze catastrofiche” tra cui:
la desertificazione di alcune zone e il passaggio di altre da zone
fredde, come le tundre, a zone tropicali;
lo scioglimento dei ghiacciai.
Quindi Cingolani punta a una minore produzione di anidride carbonica
attraverso le energie rinnovabili, l’utilizzo intelligente
dell’energia, trasporti intelligenti e l’aumento delle zone verdi. A
tali prospettive si dovrebbero aggiungere anche molte altre idee che
sono già presenti all’interno del programma quadro.
In un secondo momento dell’intervista hanno trattato il tema del
Recovery fund in riferimento agli obiettivi della Germania,
affermando che in questo paese la problematica ambientale è
maggiormente sentita e che il comportamento dell’individuo
all’interno della società è più rispettoso, soffermandosi inoltre su
due punti fondamentali:
1. il processo di decarbonizzazione dell’atmosfera, del quale si sta
trattando in modo costante all’interno del Parlamento europeo,
arrivando al momento a un processo del 55%, che continuerà a salire;
2. utilizzo di veicoli elettrici, dei quali però il ministro critica
i processi di creazione e manutenzione, che rendono questi mezzi
meno green; Cingolani, inoltre, indica quelle che sono le
problematiche legate al loro utilizzo, cioè il prezzo esagerato e la
mancanza di colonnine di ricarica che sfruttano energia rinnovabile,
criticità che potrebbero essere risolte nei prossimi 10 anni.
Fonte: Piazzapulita, Corrado Formigli intervista il Ministro della
Transizione ecologica Roberto Cingolani https://youtu.be/RMJtK9tl_FM
Editoriale
Caro
prof.Spinoso....
La classe 4V
RiGenerazione Scuola
Il piano RiGenerazione scuola
Sen. Barbara Floridia
Il sito del Ministero RiGenerazione
Rosaria
Cascio
LE INTERVISTE
di Roberta Cassarà, Giulia Conigliaro, Chiara Di Maio, Giorgia
Fiorenza, 2E
Domenico Di Fatta, Dirigente Scolastico del Liceo Regina Margherita
di Palermo
Barbara
Floridia, Senatrice e sottosegretario di Stato al Ministero
dell'istruzione con Delega alla transizione ecologica e culturale
per le scuole
Roberto
Lagalla, Assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale
della Regione Siciliana
Federico
Maria Butera, professore emerito di Fisica Tecnica Ambientale al
Politecnico di Milano
Cosa ne
pensate del clima e dell'ambiente?
GLI ARTICOLI
ABBIAMO BISOGNO DI AZIONI NON DI PROMESSE
Anita Lannino, Randazzo Giada, Sinagra Giulia - 4D
Transizione ecologica e Ambiente
Alessandra e Salvatore Cannova 4D
Un
piano d’intervento per l’Italia
Intervista al Ministro della transizione ecologica
Roberto Cingolani
Benedetto Violante V D
G20
Giovanni Palumbo, Gabriele Calabrò e Diego Marino
L’inquinamento del mare
Alice Agrifoglio, 1E
Rifiuti
di Alessandra Piraino, Federica Ferraro, Jessica Mazzola, Elena
Corsale e Laura Russo, 1E
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di Sutera Elisa Maria 1E
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Ma
veramente vogliamo vivere in un mondo così sporco?
Ilenia Bonfardeci , Kaviya Gangatharan, Francesca Reina , Giuditta
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= DISCARICHE: mare di plastica
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finanza sostenibile
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D’Aloisi Caterina, Gorgone Chiara, Iannello Anastasia e La Barbera
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riciclo dei rifiuti
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L’alimentazione
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LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
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sofferenza del pianeta Terra
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Nuvole
Priscilla Barbaro 4Q