“La
mafia non è affatto invincibile. E' un fatto umano e come tutti i
fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna
rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e
che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma
impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle
istituzioni”. Erano queste le sue parole.
E' stato un grande magistrato, un eroe italiano e, per il suo
prezioso contributo alla lotta contro la mafia, soprattutto nel
contesto del maxiprocesso svoltosi a Palermo negli anni '80, per i
suoi metodi efficaci e innovativi, per il credito di cui godeva a
livello internazionale, era una figura scomoda per molti.
Come ricorda la sua collega Ilda Bocassini “Non c’è stato uomo in
Italia che ha accumulato nella sua vita più sconfitte di Falcone:
bocciato come consigliere istruttore, bocciato come procuratore di
Palermo, bocciato come candidato al CSM e sarebbe stato bocciato
anche come procuratore nazionale antimafia se non fosse stato
ucciso. Eppure ogni anno si celebra l’esistenza di Giovanni come
fosse stata premiata da pubblici riconoscimenti o apprezzata nella
sua eccellenza. Un altro paradosso. Non c’è stato uomo la cui
fiducia e amicizia è stata tradita con più determinazione e
malignità.”
A differenza di alcuni adulti che forse lo hanno ricordato con una
maschera di ipocrisia, molti ragazzi, per i quali Giovani Falcone
continuerà a costituire un esempio di moralità, hanno mostrato
sincera commozione e anche gli studenti del Regina Margherita , in
mezzo a giovani provenienti da tutta Italia, hanno partecipato alla
manifestazione di piazza Magione in memoria del nostro grande
giudice.
“Ai generosi giusta di glorie dispensiera è morte”(U. Foscolo – Dei
sepolcri)
Marika Pirrone IV U.
Inno di Mameli cantato da Claudio Baglioni durante la
commemorazione di Giovanni Falcone il 23 Maggio 2012
"Cento passi" cantato dai ragazzi di Addio Pizzo
Junior durante la commemorazione di Giovanni Falcone il 23 Maggio
2012