In
occasione dell’ultimo appuntamento con le lezioni-concerto
organizzate dagli “Amici della Musica”,abbiamo avuto il piacere di
potere ascoltare l’orchestra giovanile del conservatorio “V.Bellini”
di Palermo diretta da Nicola Piovani.
Le musiche eseguite sono tratte dalle colonne sonore di grandi film
come “La vita è bella”, “La notte di San Lorenzo”, “Resurrezione”,
“La voce della luna”, composte dal maestro stesso.
Al termine della “prova-concerto”, il compositore ci ha concesso una
breve intervista.
D.“Come si è trovato a collaborare con questa orchestra,
formata da giovani musicisti, studenti del conservatorio?”
R.“È un’orchestra giovanile di grandi talenti; ha delle inesperienze
su cui, secondo me, i ragazzi dovrebbero lavorare di più, compensate
comunque dall’entusiasmo e dal loro piacere di suonare.”
D.“Cosa l’ ha spinta a concentrare la sua carriera di
compositore su musiche da film, colonne sonore e non su altri generi
musicali?”
R.“ Le risposte sono tante: perché da quando ero ragazzo volevo fare
musica per il cinema, ma non era sicuro che me l’avrebbero fatta
fare. Era una delle attività possibili. Inoltre, all’epoca non mi
piacevano la musica leggera, il pop, e neanche quella che
insegnavano nelle accademie. La musica che mi piaceva scrivere
dunque, non la potevano fare né a Sanremo, né a teatro, ma solo al
cinema, che ha canalizzato le mie capacità creative. Tuttavia, ad un
certo momento della mia attività, ho anche cominciato a comporre
concerti, musica da camera, musica sinfonica, ecc..”
D.“Come ha vissuto l’esperienza dell’ Oscar del 1999?”
R.“Naturalmente quando si vince un premio si è contenti. È una bella
soddisfazione, poiché è considerato uno dei premi più ambiti del
cinema. Però non bisogna sovraccaricare i premi di valori reali,
perché non ne hanno: fanno molto piacere perché gratificano, ma non
bisogna dare troppa importanza a questi riconoscimenti.”
D.“Avendo scritto le colonne sonore di molti film di Roberto
Benigni, quale tipo di rapporto è nato tra lei e l’ attore toscano?”
R.“Roberto, secondo me, è uno dei più grandi artisti che abbiamo in
questo momento e poi è anche un amico. Sarei troppo di parte,
parlerei solo bene di lui.”
D.“Lei ha collaborato con grandi personaggi come Federico
Fellini, Nanni Moretti, Marcello Mastroianni: in che modo questi
artisti hanno influenzato la sua carriera?”
R.“Gli artisti con i quali ho collaborato, hanno influito sulla mia
carriera perché mi hanno insegnato tanto, non solo con le parole, ma
anche con i loro atteggiamenti e modi di fare. Bisogna distinguere
chi è davvero un artista e chi invece ci prova senza grandi
risultati, perché nel mondo del cinema se ne incontrano tanti. C’è
sempre l’artista che ha dentro un mondo forte, che tira fuori nella
sua arte e sicuramente riesce a colpirti e ad influenzarti in
maniera positiva.”
Davide Surdi e Francesco Lo Mino (4^H)