Premio Letterario Internazionale Mondello

Il Premio Letterario Internazionale Mondello nasce con lo scopo di dar vita ad un concorso letterario con fulcro a Palermo ma che abbia una valenza internazionale. Ogni anno si propone di sottolineare il contributo importante della letteratura e l’arte siciliana e non solo, attraverso confronti,dibattiti con scrittori,giornalisti e critici. La particolarità di tale premio consiste nel coinvolgimento dei giovani provenienti da diverse scuole di Palermo. Molti sono i ragazzi a cui viene concessa l’opportunità di rendersi partecipi di un così ampio mondo della cultura, con le sue bellezze e splendori. Purtroppo molto spesso questo mondo diventa una minaccia per i giovani sempre più spaventati dalla parola “libro”. Mi rendo conto che è diventato molto difficile coinvolgere i giovani alla lettura, essi hanno altri interessi, sono presi da altro, sono alla ricerca di informazioni pronte e servite su un piatto d’argento : avere tutto,subito!. Forse sarà più piacevole farsi una ricostruzione alle unghia, uscire con gli amici, cercare emozioni in qualsiasi evento che la vita ti propone. Sì, senza dubbio. Allora vi chiederete dove sta l’importanza di leggere un libro. Un libro non potrà cambiare il mondo ma un un insieme di fogli cartacei, impreziositi con parole, per chi ci creda o meno, possono rivoluzionare il modo di pensare e di agire dell’uomo. Ecco che allora diviene importante promuovere un premio letterario che unisca giovani e adulti e che, soprattutto, permetta un confronto diretto con gli scrittori stessi. Tale confronto è stato permesso prima attraverso la lettura dei libri in concorso. Per questa edizione, purtroppo, noi ragazzi non abbiamo avuto la possibilità di leggere tutti i libri a causa di problemi organizzativi e dei tempi brevi, non abbiamo potuto partecipare ai dibattiti e alle tavole rotonde prima della premiazione, si era persino pensato di escludere i giovani per questa edizione ma il Presidente della Giuria Giovanni Puglisi ha espresso il suo dissenso, dichiarando che la presenza dei giovani in giuria è fondamentale. Così, nel giro di pochi giorni, ogni scuola ha letto tre libri e ciascuna di esse doveva sceglierne uno da votare e, successivamente, farne la recensione. Il nostro Istituto, grazie all’attenta lettura da parte di alcune ragazze della 3 E, ha fatto ricadere la scelta sul romanzo di Igiaba Scego “La mia casa è dove sono”. In qualità di rappresentante ho sostenuto la scelta fino alla giornata del 27 maggio, giorno della cerimonia di premiazione che ha avuto luogo in mattinata alla Fondazione del Banco di Sicilia con l’incontro con la stampa e si è conclusa in serata presso la Galleria d’Arte Moderna con la premiazione vera e propria. La cerimonia ha superato tutte le mie aspettative; tirava un’aria piacevole, è stato qualcosa di splendido!  Sono stati presentati e premiati gli autori per varie categorie, stranieri, siciliani, giovani e in più abbiamo potuto gustare l’interpretazione e la lettura accurata di piccole parti dei libri. Poi è toccato a noi giovani giurati leggere le recensioni dei libri scelti. Non è facile descrivere la mia soddisfazione avuta dopo aver letto la recensione del romanzo di Igiaba ascoltata da lei stessa. Trovo che sia importante un premio come questo, importante perché vanno rotti quegli schemi mentali giovanili, un premio letterario non è un qualcosa di così altezzoso, distante dal quotidiano, la cultura, la lettura, la scrittura sono mondi accessibilissimi e piacevoli.

Fazzini Giuliana 3E