A Palermo il calcio giovanile è uno sport molto diffuso e apprezzato
tra la gente.
Persone di tutte le età seguono le attività dei ragazzi e se ne
appassionano. Padri che accompagnano i propri figli alle partite,
madri che fanno il tifo e altri parenti vari che vedono nei ragazzi
dei promettenti “campioncini”.
Però questo piccolo “mondo” ha molti problemi.
Fra i più gravi vi sono la mancanza di adeguati centri sportivi.
Nella sola Palermo troviamo solo tre campi a 11 ( cioè quelli che
vediamo abitualmente nelle partite in televisione ) in erba
sintetica , per il resto solo dei vecchi campi in terriccio dove se
cadi per terra torni a casa pieno di escoriazioni.
Questa è una grande pecca, perché non ci sono soldi per costruire
centri sportivi adatti dove i ragazzi possano avere una crescita
calcistica più ampia e dettagliata.
Un altro problema però che rovina il calcio, ancor di più della
mancanza di centri, è la continua e a volte aggressiva contestazione
agli arbitri ( per il 90 % dei casi dei giovani ragazzi che non
superano i 18 anni di età ) . Essi , al minimo errore, vengono
contestati da alcuni genitori ignoranti che inveiscono ( in base
anche alla reputazione della società e dei ragazzi che ne fanno
parte ) con insulti pesanti. Questi giovani ragazzi che amano il
calcio e vengono a passare i loro sabati pomeriggio in campo, sotto
il sole, la pioggia, a volte anche la grandine per guadagnare
venticinque euro ( soldi che magari spendono solo per andare in
discoteca ) rischiano anche
aggressioni come è capitato più di una
volta . A essere più “incandescenti” solitamente sono le squadre dei
paesi ( Villabate, Ficarazzi, Termini Imerese ) che vorrebbero
essere privilegiate e che, quando non sono d’accordo con le
decisioni del giudice sportivo, cominciano a “mettere paura” a
questi ragazzi. Alcuni , spaventati, si lasciano condizionare e
cominciano a fischiare a favore della squadra contestatrice, altri
invece , più coraggiosi e onesti , non si lasciano intimorire dalle
minacce e continuano ad arbitrare nel modo secondo loro più corretto
possibile. Questo a volte comporta delle gravi liti durante le quali
, sembrerà strano ma è così , deve intervenire anche la polizia per
sedare gli animi di queste persone ( se così le vogliamo chiamare)
che non vogliono fare tornare a casa questi poveri ragazzi . Il
calcio per me è la cosa più bella che esista al mondo e vederlo
rovinare così è una cosa che fa molta rabbia . Spero molto che nel
giro di alcuni anni le cose possano cambiare e che magari questi
problemi si riescano a risolvere in modo che la Palermo calcistica
possa aumentare il proprio prestigio e che molti più ragazzi
riescano a diventare dei calciatori affermati e possano fare del
calcio il loro pane quotidiano
Davide Cascino II U