Chi
ama il mistero e la suspence potrebbe effettuare una visita delle
famose catacombe dei Cappuccini.
Gli alunni della I Z e I U , hanno avuto l'opportunità di farlo.
Qui la manutenzione e la cura del sito appaiono buone, forse perché
è di proprietà non pubblica, ma dei frati Cappuccini?
Gli scheletri esposti nei vari corridoi vanno dalla metà del
settecento agli inizi del novecento. Si tratta di prelati, nobili
con i loro figli, alti ufficiali , vergini (in abito da sposa ).
Il metodo di imbalsamazione prevedeva prima di tutto di far
"scolare" la salma per circa un anno, dopo averle tolti gli organi
interni. Quindi il corpo, più o meno rinsecchito, veniva lavato con
aceto, riempito di paglia e rivestito con i suoi abiti. altri
metodi, utilizzati specialmente in periodi di epidemie, prevedevano
un bagno di arsenico o di acqua di calce.
Tra le salme delle catacombe dei cappuccini è particolarmente nota
quella di rosalia lombardo,
visibile nella cappella di santa rosalia in fondo al primo
corridoio, sulla sinistra. nata a palermo nel
1918 è morta il 6 dicembre 1920, presumibilmente per un'infezione
bronchiale. Come si è scoperto
solo nel 2009, per l'operazione venne utilizzata una miscela di
formalina, glicerina, sali di zinco,
alcool e acido salicilico. La bambina appare intatta (seppur solo
per il volto e non per il resto del
corpo) destando l'impressione che stia dormendo, tanto da meritare
il soprannome di “bella
addormentata".
Nonostante il processo di mummificazione sia uno dei migliori, se
non il migliore, il corpo presenta
piccoli segni di decomposizione. È stato quindi necessario collocare
la storica bara all'interno di una teca ermetica di acciaio e vetro,
riempita di azoto.
Maria Stella Bentivegna I U