Studiando
il pedagogista Gabelli, non si può fare a meno di riflettere sul
rapporto che pone tra scuola e società.
Rispetto alla società, la scuola cambia, con o senza riforme, al
passo con essa.
Si evolve il modo di pensare, cambiano i modelli, il modo di
comunicare, il rispetto...è questo ciò che porta al degrado della
scuola, della nostra scuola.
Oggi le nostre classi sono invase da adolescenti che giorno per
giorno portano a termine il loro compito: portare all'esasperazione
i professori, quei poveri professori impegnati a farci costruire un
sapere che resterà per sempre nella nostra testa, perché ciò che si
impara difficilmente lo si dimentica.
Purtroppo non tutti i professori sono disposti a fare questo, e lo
stesso si può dire degli alunni, la maggior parte si recano a scuola
considerandola soltanto una grande struttura in cui si passano tante
ore con i compagni a ridere, scherzare e calpestare la stima di
quelle strane creature che sono i professori.
Sono arrivata al quinto anno di liceo costruendo il mio carattere,
confesso che anch'io,cari compagni, entrando nel grandioso mondo del
liceo ero un'adolescente della portata che ho appena descritto,
anch'io cercavo di calpestare i “poveri” professori. Giorno per
giorno anzi, anno per anno ho cominciato a guardarli sotto un altro
punto di vista; mi domandavo se in realtà il male lo facevo a loro o
a me stessa ed è semplice indovinare la risposta, cosi sono
cambiata, forse perché sono "diventata grande" ( anche se grandi non
si è mai abbastanza), forse perché ho capito la vera importanza
dell'educazione e dell'istruzione,che come leggiamo in Gabelli ci
aiuta ad essere LIBERI e ci da l'opportunità di scegliere per noi
stessi, per non permettere a nessuno di decidere per noi e io sarò
fiera un giorno di poter fare tutto ciò.
Pochi giorni fa il nostro preside Guido Gambino ha invitato noi
alunni del quinto anno ad una conferenza per riflettere
sull'importanza dell'unità d'Italia (dato il corrente 150esimo
anniversario) e sono rimasta un po' perplessa quando ci ha invitati
a raggiungere i nostri compagni più piccoli e a chiarire loro le
idee riguardo questo avvenimento. Invitandoci a fare questo, ci
stimolava anche a rispondere alle domande che ci avrebbero proposto
i nostri compagni più piccoli a riguardo. Questo ha suscitato in me
molta perplessità e mi sono chiesta se tra i nostri compagni più
piccoli ce ne sarebbe stato uno interessato a questo avvenimento...
Chiederò ai compagni che andranno nelle classi a chiarire qualsiasi
dubbio sull'unità d'Italia , se ci sarà stato qualcuno che si sia
domandato qualcosa; se la risposta sarà positiva, allora la mia
teoria o meglio la mia convinzione (non voglio prendermi meriti che
non ho) sarà falsa.
Noemi Cannata V sez.V
Ieri come oggi di M.Piazza e S. Castelli (4G) | |
Tra Classico e Moderno:due stili a confronto di S.Castelli, D.Sanfilippo e F. Galici (4°G) e F.Lo Mino e D.Surdi (3°H) | |
La storia dell'elefantino Babar di F. Galici, D., D. e E.Mancuso (4G) | |
Brundibar di F.Lo Mino (3H) e L.Marchione (4G) | |
Hinamatsuri. La
festa delle ragazze di M.P.Romano (2E) |
|
Il Gothic
Lolita. Questione di stile di M.P.Romano (2E) |
|
“Emo”o“Truzzi”?di B.Barbaro e V.Girgenti(1E) | |
Esperienza sulla libertà
di R.Canale e C. Guadalupo (1E) |
|
Cambia la società, si degrada l'educazione di N.Cannata (V V) | |
Libia in rivolta di M.C.Martinelli (3E) | |
Un addio per Don
Franco,milioni di ricordi
di F.Valguarnera e G.Cammilleri (1E) |
|
Taekwondo di A. Guastella (1E) | |
di A.Schiera (VU) |
Mobilitazione no Gelmini |
Convivenza si convivenza no | |
"Sguardi intensi" di Sudabea Nomahani (2E) | |
"Estate" di Michela Cannioto (2E) | |
"Fede" di Federica Roccamatisi (2E) | |
"Essere o avere" di Federica Roccamatisi (2E) | |
Winnie Pooh e Fiori nel prato di Stefano (3E) |