La rivolta in Libia

Da un paio di settimane i telegiornali parlano di scontri, lotte e varie manifestazioni che hanno come problema fondamentale la politica.
In Libia gli abitanti si ribellano per il governo “dittatura” di Gheddafi, che dopo aver sentito le voci degli abitanti e varie accuse si è rifugiato in un bunker e se ne starà li fino a quando (forse) non si sistemerà tutto.
Ma fondamentalmente questa lotta è giusta o meno? A mio parere si, è più che giusta ed è quasi “meraviglioso” soprattutto vedere le donne per strada a manifestare, loro che anche per uscire e andare a comprare del pane devono chiedere il permesso ai mariti e indossare obbligatoriamente il velo, in questa situazione sono lì combattenti per la libertà.
Ovviamente, d’altra parte questa lotta è sbagliata perché molte persone stanno sacrificando la loro vita per la libertà del proprio paese e i militari di Gheddafi sparano in modo indiscriminato.
Rendiamoci conto, però, che loro sono in grado di fare questo perché vogliono ad ogni costo la libertà e i loro diritti; noi popolo italiano ci lamentiamo tanto del nostro “Premier” ma cosa facciamo per mostrargli direttamente questo sgomento? Nulla? Quindi forse, a qualcuno non interessa poi tanto il bene di questa nazione.
Una delle tante conseguenze di questa lotta è lo sbarco degli immigrati in Sicilia.

M.Chiara Martinelli  (3E)